5° sera – nella settimana delle giovani di Cisternino
Abbiamo detto che Gesù Cristo é la manifestazione più bella dell’amore di Dio,
Dio non ci poteva dare di più, ci ha dato il Suo Figlio che viene a salvarci.
Ricordate: Gesù é il Salvatore, é il Salvatore e viene a salvarci.
Ma, come fa a salvarci?
Noi siamo perduti perché abbiamo perduto di vista Dio, noi siamo perduti perché invece di andare verso Dio ce ne andiamo verso le creature e questo é il peccato.
Perdere di vista Dio, non seguirlo ed andare invece verso le creature, abbiamo detto, é il peccato, é lo stato di peccato,e allora Gesù Cristo, che ci vuole salvare, prima di tutto ci rivela Dio, ci fa conoscere Dio
– quindi lo studio dell’insegnamento di nostro Signore Gesù Cristo, del Vangelo e andate dicendo, é il primo impegno del cristiano che vuole ritornare a Dio, mettendosi come un discepolo, come uno scolare alla scuola di nostro Signore Gesù Cristo
– e poi seguirà nostro Signore Gesù Cristo che ci ha tracciato la strada che conduce al Padre: “Io sono la via” ;”Nessuno può venire al Padre se non per me”. E la strada che Gesù ci ha tracciato, abbiamo detto, é soprattutto la strada dell’ubbidienza, della sottomissione, del fare la volontà di Dio che si riassume nei due grandi precetti dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo.
Guardate, nella Religione Cattolica, la Religione di nostro Signore Gesù Cristo, amore di Dio e amore del prossimo non si disgiungono perché tutto il nostro prossimo sono figli di Dio, sono le creature di Dio. E’ inutile che diciamo a Dio di voler bene a Lui, se non vogliamo bene alle sue creature, se non vogliamo bene ai suoi figli.
E inoltre Gesù Cristo – e questo é importantissimo – ci aiuta proprio interiormente aumentando le nostre capacità conoscitive e aumentando le nostre capacità volitive, cioè, aumentando la nostra intelligenza e aumentando la forza della nostra volontà, del nostro carattere, ci dà la possibilità di camminare, nella nostra via, verso Dio e non più verso le creature. Questa possibilità, questa capacità, questa energia si chiama Grazia di Dio.
Ma Gesù Cristo non lo dobbiamo considerare “a pezzi”: un po’ fa il maestro, un po’ la guida, poi la sorgente di vita soprannaturale, ma nella sua persona e, nella sua Persona dobbiamo trovare tutto questo.
Io vorrei essere capace di presentare a voi nostro Signore Gesù Cristo,
cioè, presentare nostro signore Gesù Cristo alla giovane che si affaccia alla vita, che si inoltra ormai nella vita e che vuole incontrare nella sua vita un punto che le dia sicurezza, un cuore che le voglia bene, Uno a cui voler bene.
Dopo tutto, che cosa cercate voi nella vita? -Esaminatevi un po’. Che cosa cercate nella vita?
Voi cercare un punto sicuro, voi cercate di mettervi sotto la protezione, la difesa, la custodia di qualcuno,
poi cercate qualcuno che vi ami, vi ami, vi ami,
e poi cercate qualcuno da amare proprio sinceramente.
Allora, é nostro Signore che si presenta a voi così.
Il Vangelo, l’avete mai letto il Vangelo?
Ormai le giovani, voi tutte che siete qui, siete abituate alla lettura, leggete il Vangelo e nel Vangelo studiate un po’ l’atteggiamento di nostro Signore Gesù Cristo che, nei confronti dalla donna, é sempre quello di esserne la difesa, la protezione. Gesù Cristo si presenta così nel Vangelo.
Il suo atteggiamento nei confronti della donna é questo: di essere la difesa.
Pensate a Gesù con la Maddalena. Tutti sogghignano, tutti schiacciano l’occhio e dicono: “E’ quella, é quella”
E Gesù pronto: “Simone, c’era uno che aveva due creditori, uno gli doveva 50, e l’altro 500, e ha rimesso il debito a tutti e due. Chi é colui che vorrà più bene al padrone?” “Quello a cui é stato rimesso di più” “E allora anche tu fai altrettanto perché, sono venuto in casa tua e non mi hai dato acqua ,e invece questa donna ….. Il discorso di Gesù a Simone mette al sicuro la Maddalena pentita.
Un’altra volta prendono una donna e la portano davanti a Gesù: “L’abbiamo presa in peccato … “E Gesù comincia a scrivere sulla sabbia e dice il Vangelo che l’uno dopo l’altro, gli accusatori, se ne sono andati. Gesù aveva detto prima: “Chi é senza peccato….”e poi si trova da solo e dice a quella donna: “Donna nessuno ti ha condannata e neppure io ti condanno, va, non peccare più!” nostro Signore difende, non approva il peccato, difende!
Nella casa di Lazzaro, dove Lazzaro é morto, Gesù va e la Sua presenza, quale senso di sicurezza porta, che tranquillità!
Vicino a Gesù non può capitare niente. Voi lo cercate tanto di essere vicino a qualcuno, per cui non possa capitare più niente.
Se avete letto un bel romanzo: “Ilia e Alberto” di Catti – é un premio letterario italiano – c’é questo episodio. Lui generale dell’esercito italiano. Lei e lui che dice: “Ci sono io, nessuno ti può toccare” Un omaccio, di fronte, tossisce forte. Ilia si ammala, una semplice influenza. Lui, il generale dice “Ci sono io”. Ma non può far niente: se la vede morire. Cosa sono mai gli uomini!
Qualcuno ci mette buona volontà per essere la vostra custodia, la vostra difesa, la vostra protezione, ma ci può fare poco.
C’é Gesù Cristo per sapersi capite, assistite, seguite;
per sapere che al di là della sua volontà nessuno può farvi del male;
per sapere che potete sempre ricorrere a Lui per essere tranquille; per essere capite. Nostro Signore Gesù Cristo.
Studiatelo un po’ Gesù nel Vangelo, nel suo atteggiamento verso la donna, come si presenta. Vi sentirete tanto al sicuro vicino a nostro Signore. E poi che cosa cercate? Un cuore che sia tutto per voi? Chiunque, nella vita, vi abbia a voler bene, non vi vorrà mai tutto il bene perché non ne ha la possibilità, perché sarà sempre diviso, vorrà bene a voi e a qualcun altro. Mai tutto. “Tutto”, é una pia aspirazione che non ha nessuna certezza. Un cuore tutto per voi? Il Cuore di nostro Signore Gesù Cristo.
Guardate, nella vita dei cristiani capita qualche cosa di veramente decisivo il giorno in cui si capisce che Gesù Cristo ci ama come se fossimo soli al mondo, come se non esistesse nessuno altro al mondo.
Mi pare di aver fatto un accenno parlando del cuore della mamma, ma é un paragone molto imperfetto. L’amore di nostro Signore Gesù Cristo é l’amore di Dio, é l’amore del Figlio di Dio fatto Uomo. Gesù Cristo ama con un cuore umano ma il suo amore é divino, cioè, infinito, cioè, che non ha fine, non si divide, si dà tutto come se non ci fosse nessun altro.
Vi ripeto, il giorno in cui chiunque, ma in particolare una ragazza, capisce che il Cuore di nostro Signore é tutto per lei, (quel cuore comprensivo, umano, misericordioso, delicato, pieno di tenerezza) allora le cose cambiano. Capita qualche cosa di decisivo nella vita.
Come vorrei che le giovani, tutte indistintamente, lo capissero! Non é che deve capitare solo per quella che va suora, o a quella che sta sempre vicino alla gonna delle suore. Capita per chiunque. io, questa sera, ho ricordato la Samaritana, la donna adultera, la Maddalena. Ma chi erano costoro?
Io vorrei essere inteso bene.
Le peccatrici, si dice, ma che peccatrici erano?
Erano povere creature che avevano sbagliato l’oggetto del loro amore. Nel loro cuore avevano tante capacità di voler bene, si erano sbagliate, avevano voluto bene a qualcuno che non meritava tutto il loro amore, che era così grande. Hanno capito nostro Signore Gesù Cristo, é andato tutto a posto bene, perché finalmente avevano trovato, secondo l’espressione della Scrittura, “finalmente l’anima mia ha trovato veramente qualcuno che può amare”.
Tutte sapete, potete arrivare a questo punto e non é che la vita, quando si arrivi a comprendere l’amore di nostro Signore, diventi monotona, triste, insopportabile. Quante ragazze, ai nostri giorni, pensano che adattarsi all’amore di nostro Signore é vivere una vita insipida, senza sugo, senza varietà, senza una attrattiva.
Non é vero, non é vero, non é vero.
Io, grazie a Dio, e qualunque Sacerdote con me, sono testimone dell’entusiasmo più grande che viene ai Sacerdoti che svolgono il ministero sacro, soprattutto il ministero della Confessione, ed é proprio quello di trovare ogni giorno persone tutte dedicate all’amore di Dio. Sono le persone più soddisfatte, sono le persone che hanno l’entusiasmo della vita anche se, esternamente, sono contrariate, anche se esternamente si possono giudicare persone sacrificate.
E guardate che di queste persone il mondo é pieno, oggi. Non c’é nessuno che potrebbe avere l’impressione, oggi, in un mondo tanto corrotto in cui potrebbe sembrare che il cristianesimo abbia fatto i suoi tempi -Io sono convintissimo, e sono capace di sostenere questa mia affermazione con tutta tranquillità – che oggi nel mondo c’é un entusiasmo migliore di quello di cinquant’anni fa, nel mondo ci sono movimenti di gioventù, in genere nelle grandi città, nelle grandi capitali, che vivono una purezza così intensa, così generosa e piena di slancio che forse non ne avete neppure l’idea.
Nella nostra Roma, dove vanno a strangolare le ragazze sul lido, tanto é corrotta la capitale nostra, ci sono le cosiddette oasi che raccolgono centinaia e centinaia di ragazze e di ragazzi delle scuole medie superiori, che fanno il voto di castità, cioè, si impegnano a vivere bene, generosamente, con slancio la propria purezza.
Ci sono movimenti familiari in Francia, in Canada, in Belgio che stanno diffondendosi anche nell’Italia nostra. Vedete, chi si intende un po’ di Azione Cattolica, come le Donne di AC, nella prossima campagna autunnale avranno come tema “La famiglia: la santificazione del matrimonio”: movimenti familiari che non sono mai esistiti neppure nei primi tempi del cristianesimo.
L’anno scorso sul Lago di …. ho predicato un corso di Esercizi spirituali a persone sposate. C’erano marito e moglie. Erano quaranta coppie, in esercizi, chiusi, in silenzio, preghiera e meditazione. C’era una coppia che era in viaggio di nozze e sono andati a fare gli esercizi spirituali. Qualcuno potrebbe pensare “che scemi!”. No scemi. Generalmente sono professionisti di alto grado che si impegnano a vivere la vita matrimoniale, secondo lo spirito e la grazia del Sacramento del matrimonio.
Che cosa mettiamo al centro ?
Nostro Signore e l’amore di nostro Signore?
E non sono meno affettuosi e non sono meno entusiasti del loro matrimonio e del loro amore, di quanto non siano gli altri. Anzi. Come se lo godono il loro amore nella grazia di nostro Signore, che non é mortificazione nel senso di non capire la natura umana. La grazia di nostro Signore é un germe di pienezza di vita, é un germe di pienezza di amore: l’amore di nostro Signore. Ma bisogna capire l’amore di nostro Signore, capire che Nostro Signore é la Persona a cui si può volere veramente bene.
Ecco, io non mi scoraggio perché ho visto una a fare un risolino. Ma vi dico: non mi piace!
Vorrei che aveste una bella esperienza di vita cristiana, concepita proprio interamente nella fede e nell’amore di nostro Signore Gesù Cristo. Nostro Signore Gesù Cristo in persona é Colui che veramente possiamo amare. Guardate che una delle condizioni dell’amore é quella di essere capiti. Tante famiglie nostre, benedette, buone, sane. Quante piccole tristezze, le nostre famiglie! Buone.
E quando la famiglia non é buona? non é retta sui principi morali cristiani?
Con la preoccupazione della presenza della grazia di nostro Signore Gesù Cristo?
Come é questa famiglia?
Voglio dire, come é questo amore?
Veramente, colui che diventa il compagno della vostra esistenza, é degno di tutto il vostro amore?
Perché, guardate, che uno che raccoglie il vostro amore deve essere capace di far maturare in voi tutte le capacità di amare.
Una giovane é “tutta” una capacità di amare. Tutto il suo essere, tutta la sua anima, tutto il suo spirito, é tutto una capacità di amare. Ma queste capacità d’amare devono essere liberate dall’amabilità che ci sta dall’altra parte.
Ora, chi é mai quella piccola creatura umana capace di liberare tutte le capacità di amare che ci sono proprio in una donna?
Mah!
Sarà soltanto Nostro Signore, la sua comprensione, la sua delicatezza, la sua finezza, la sua presenza, il suo tener presente tutto, il non sfuggirgli nulla, l’avvertire ogni delicatezza ogni sfumatura vostra. Ecco l’amabilità di nostro Signore Gesù Cristo!
Figliole, vi accorgete che tante volte, proprio perché non capite l’amore di nostro Signore Gesù Cristo, rimanete meno donne, rimanete meno perfette?
Ma, non avete mai scoperto, in qualche momento buono della vostra esistenza, in qualche giornata bella della vostra vita, non vi siete mai scoperte in tutta la vostra potenzialità di amore?
Voi, se vi ci mettete, premurose siete, prevenienti, delicate, fini, attente, arrivate a tutto. Esprimo, più o meno, gli atteggiamenti vostri. E, quando siete così: premurose, attente, prevenienti, delicate, fini, c’é qualcuno che lo avverte, ma la vita é un’altra cosa. Allora si può vivere, allora ci può essere anche entusiasmo. Quando invece la vita, le relazioni con gli altri, sono piuttosto un calcolo, un cercare di indovinare, un vedere di farcela? Ecco, allora il trionfo dell’egoismo é il vuoto, é l’insipienza che viene a colpire la propria vita, e allora la vita non ha più senso.
Ecco, Gesù Cristo solo, é degno del vostro amore. Con Gesù potete amare chiunque e questo é il mio augurio: che poteste amare tutti, specialmente colui che molte di voi aspirano di amare. Gesù non é geloso. Ma l’amore per chiunque, lo potete imparare solo se il vostro cuore l’avete aperto verso l’amore di Gesù.
Ecco Gesù nostro Salvatore come ci salva, come vi salva, come salva la ragazza, la giovane, la donna che ha bisogno di trovare una sicurezza, di trovare un cuore tutto per lei, che ha bisogno di trovare uno che sia totalmente amabile, che susciti in lei tutte le sue capacità, tutti i suoi tesori, tutto il suo cuore.
[1] Non so chi ha lavorato prima del 1964 queste lezioni delle settimane ai giovani sono dattiloscritte e custodite dal vescovo