Asola 24 maggio 1972 ore 17 – Cresima
1988 Fasano di Brindisi
Ci troviamo in una storica, artistica, cattedrale. La celebrazione in un ambiente come questo non può non richiamare potentemente al senso, al mistero, alla comunione della Chiesa. Non della chiesa materiale sia pure espressa artisticamente, sia pure carica di una lunga storia ma la Chiesa viva che siamo noi, la Chiesa viva che é ogni credente, la Chiesa viva che é ogni battezzato, àà la Chiesa viva che é animata dallo Spirito Santo per formare un solo corpo perché in essa opera un solo Spirito.
Dunque miei cari, facciamo una breve riflessione sulla realtà della Chiesa che siamo noi: noi che giorno per giorno, per l’azione dello Spirito di Dio, ci impegniamo ad essere un solo corpo in Gesù Cristo.
La Chiesa di Dio siamo noi. La Chiesa é il papa, ma non lo é senza i suoi fratelli nell’episcopato. La Chiesa é il vescovo ma non lo é senza i suoi presbiteri. Né il papa, né i vescovi, né i presbiteri sono la Chiesa senza i credenti, senza i battezzati, senza coloro che sono animati dallo Spirito di Dio, dallo Spirito Santo. Tutti i membri della Chiesa insieme costituiscono l’unico corpo di nostro Signore Gesù Cristo,che é appunto la Chiesa.
Miei cari, di questa prima realtà dobbiamo avere coscienza, di questa prima realtà dobbiamo sentire l’impegno. Capita troppo facilmente che ognuno di noi, sentendo parlare della Chiesa, pensi a qualche cosa d’altro, pensi a determinate persone e non pensi a se stesso. Non pensi a quello che Dio per mezzo di Gesù Cristo con l’azione dello Spirito Santo, ha operato per lui, per trasformarlo e trasferirlo in questa nuova realtà che é la Chiesa, che é il popolo di Dio, che sono i salvati per mezzo di Gesù Cristo dall’amore infinito di Dio.
Questa Chiesa che é qui in terra, così come é ordinata, costituisce la famiglia dei figli di Dio, costituisce quindi una realtà nuova che non viene dall’uomo, che non viene dalla capacità umana, dalla cultura, dalla scienza, dalla forza del potere ma che viene dall’amore di Dio: il più potente di tutti i potenti, il più forte di tutte le forze, l’amore in persona che ha voluto fare di noi la sua famiglia.
Quando noi diciamo famiglia dei figli di Dio, sentiamo più da vicino di essere impegnati in questa realtà. Se dire Chiesa e dire famiglia di Dio é veramente la stessa cosa, allora noi che diciamo “padre nostro che sei nei cieli” abbiamo coscienza di essere figli di Dio e più facilmente siamo sulla strada di prendere coscienza di essere Chiesa.
Che cos’è questa realtà della Chiesa? E’ il frutto dell’amore di Dio, é il frutto dell’amore di nostro Signore Gesù Cristo che é morto e risorto per vivificarci con la vita nuova per costituire un Unico Corpo.
La Chiesa é la manifestazione dell’amore di Dio in Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, Figlio di Dio e nostro fratello che dà tutto se stesso perché noi passiamo dalla morte alla vita. Ci libera dalla morte della nostra debolezza, dei nostri limiti, delle nostre inclinazioni che ci portano verso il male, ci libera dalla malizia e dalle divisioni che ci mettono gli uni contro gli altri mandando a noi il suo Spirito affinché diffonda nel nostro cuore la forza per amare anche i nemici, quindi di superare tutti gli egoismi e costruire il suo Corpo ed essere una cosa sola in lui.
Ciò che definisce la vita cristiana, ciò che definisce la vita della Chiesa é l’amore vicendevole che ci ha portato nostro Signore Gesù Cristo, vincendo il peccato che é l’egoismo e dandoci il suo Spirito nel battesimo e nella cresima. Lo Spirito Santo che é l’amore del Padre ed è l’amore di Gesù Cristo, ci rende capaci di superare tutti gli egoismi
Se noi siamo Chiesa, se noi per il sacrificio della sua morte e la forza della sua risurrezione costituiamo una sola cosa in nostro Signore Gesù Cristo, il nostro impegno é l’amore vicendevole. L’impegno del cristiano é l’amore vicendevole. Come é necessario che comprendiamo, con onestà, che dobbiamo essere coloro che vogliono bene a tutti!
OM 479 Asola 72 – 24-5-72 cresima ore 17