sono oggetto e motivo per una preghiera particolare
da parte della Chiesa di tutto il mondo?
Ai seminaristi per la giornata delle vocazioni
Partecipate quest’oggi alla santa Messa. Importante ma quasi doveroso é partecipare a una di queste Messe con una intenzione speciale.
Domani è la festa del Buon Pastore, la domenica in cui in tutto il mondo si celebra la giornata delle vocazioni sacerdotali.
Domani quindi tutto il mondo penserà a voi, tutto il mondo pregherà per voi, tutto il mondo si interesserà ai vostri problemi.
E’ giusto che questo lo sentiate profondamente e sotto questo punto di vista abbiate la capacità, ognuno secondo le proprie forze e secondo la propria età, per comprendere come veramente siete dei privilegiati.
Quali dei ragazzi della vostra età sono oggetto e motivo per una preghiera particolare da parte della chiesa di tutto il mondo? Nessuno. Solo voi. Vedete dunque quale segno di predilezione e come il Signore pensi a noi per mezzo della Chiesa, in un modo tutto particolare?
Nell’ultimo tratto del vangelo di questo giorno – il sabato – in onore di Maria santissima si legge: ” Gesù dunque, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che amava, disse a sua Madre: donna ecco tuo figlio Poi disse al discepolo: ecco tua madre e da quell’ora il discepolo la prese con se. (Gv 19, 26-27)
San Giovanni era uno dei dodici, un apostolo, ma anche il discepolo prediletto. A questo discepolo prediletto è data come dono in testamento, da parte di Gesù che muore sulla croce, Colei che era stata sua Madre, la piena di grazia, la più santa, la più grande delle creature. Io credo che voi – che molti come me – siete oggetto di questa predilezione da parte di Nostro Signore Gesù Cristo.
Il tema di Gesù vostro amico deve ritornare di quando in quando nei vostri pensieri e soprattutto nei vostri sentimenti e produrre le vostre riflessioni e farvi costatare come Gesù veramente vi prediliga, come Gesù veramente vi prepari con la sua morte in croce e con il suo testamento particolare ad affidarvi, un giorno, sua madre.
In questo tempo di preparazione voi siete oggetto di predilezione da parte di Gesù. Giorno per giorno, Gesù vi da la grazia perché diventiate capaci di assolvere a questo compito altissimo, per preparavi ad accogliere questo dono preziosissimo che si compirà il giorno in cui, per sua grazia, potrete diventare sacerdoti.
Non so quali sono i pensieri che avete nella vostra mente, non so se meditate sovente alla vostra possibile vocazione. Non è necessario che in questo momento ci siano già tutti i segni della vocazione. Un segno della vostra vocazione è il fatto che state in seminario e questo mi dice che siete disposti ad accogliere questa vocazione e che vi state impegnando a ricevere un giorno il dono di Gesù: la Madre sua.
Capite questo pensiero. Chi è la Madre di Gesù, che Gesù oggi affida ai suoi prediletti? La Madre di Gesù è Colei che stando ai piedi della croce, prepara i figli di Dio: prepara la Chiesa. La Chiesa è denominata con tante immagini, ma la Chiesa è Madre. Anche nei nostri paesi, nella recita del credo si aggiunge l’espressione Santa Madre Chiesa. Tante volte la sentite ripetere e la dite anche voi. Questa è la madre che Gesù vi affiderà, perché è dalla chiesa che sta ai piedi della croce insieme a Maria, ed è dalla Chiesa che va in croce insieme a Gesù, che nascono i figli di Dio, cioè coloro che si salvano.
Pensate alla differenza che c’è tra voi, che siete qui per ascoltare la Parola di Dio e per partecipate alla santa messa – anche se richiedono uno sforzo, un sacrificio di attenzione – e i ragazzi che sono sul sagrato della Cattedrale a giocare al pallone e voi sapete chi sono. Ebbene perché questi ragazzi, i ragazzi di domani, i ragazzi di tutti i tempi possano essere salvati, ci vuole una madre che vada in croce e stia ai piedi della croce come ha fatto la Madonna, ci vuole la Chiesa. La Chiesa è nelle nostre mani :”Da quell’ora il discepolo la prese con se” dice il Vangelo. Ma anche noi allora, come la Madonna, come il discepolo prediletto, dobbiamo imparare a stare ai piedi della croce.
Celebrare Messa è una bella cosa ma, celebrare Messa è avere proprio nelle mani il sacrificio di Gesù, e non si può avere nelle mani il sacrificio di Gesù e disporre del sacrificio di Gesù senza che in noi ci siano le disposizioni di portare tutti i giorni la nostra croce e di accettare di essere crocifissi con Gesù per la salvezza del mondo. Questo importa essere discepoli prediletti di Gesù.
Sapete bene che tutti gli altri apostoli se ne andarono quando Gesù salì al calvario e morì in croce. Poi tornarono e furono anch’essi così generosi da morire per amore di nostro Signore Gesù Cristo. Quando noi pensiamo alla morte degli apostoli e in genere ai martiri, non pensiamo che alla morte fisica, mentre invece dobbiamo pensare a quelle”piccole morti” che si ripetono ogni giorno. Diventare grandi discepoli prediletti di nostro Signore Gesù Cristo, vuol dire morire un po’ tutti i giorni, cioè fare tutti i giorni qualche mortificazione.
Mi pare che per voi la mortificazione più grande sia quella di stare in seminario. Stare lontano dai vostri cari, essere meno liberi di quanto non lo siano i vostri parenti, avere un dovere da compiere più regolato, più disciplinato di quanto non lo sia per i vostri compagni, sono una continua mortificazione.
Volete corrispondere alla vostra vocazione di diventare discepoli prediletti di nostro Signore Gesù Cristo? Volete un giorno, ricevere proprio nelle vostre mani il dono della Madre di nostro Signore Gesù Cristo, che è la Chiesa, perché tutti i figli degli uomini diventino i figli di Dio? Abbracciate la vostra vita di seminario con gioia, con generosità, con entusiasmo, non influenzatevi l’uno l’altro per rendervi difficili le cose, ma aiutatevi invece a renderle più facili, cercando di essere più puntuali, più esatti, più pronti, più ordinati e a volervi bene tra di voi.
Domani tante persone: ammalati, poveri, lavoratori, persone che hanno consacrata la loro vita per le vocazioni, offriranno tutti i loro sacrifici per voi. Se gli altri hanno tanta stima della vocazione sacerdotale e fanno tanti sacrifici per noi, perché non dobbiamo essere anche noi animati da spirito di sacrificio che ci rende adatti a stare ai piedi della croce per accogliere la madre, che è la Chiesa che prepara i figli di Dio?
OM 61 Seminario 1967