La parola del vescovo
Fare caso ai cenni di Dio, mentre é doveroso, è oltretutto saggio: sono l’ espressione di una Sapienza e di un Amore infinito e perciò non possono non contenere delle indicazioni rette e buone a vantaggio di quelli ai quali sono diretti.
Dio ha sempre mantenuto il contatto con gli uomini per mezzo di interventi straordinari, sia prima che dopo l’ineffabile contatto attuato nel suo Figliolo Unigenito fatto Uomo. Cento anni fa, la presenza di Dio ha cominciato a manifestarsi in modo straordinario a Lourdes e continua ancora oggi.
Come già altre volte Iddio si è manifestato nella persona della Madre del suo Figliuolo, in una espressione quindi di particolare materna preoccupazione: è la Madre di Dio che vuole salvare i figli di Dio; è Dio che vuole salvare i suoi figli per l’intervento materno di Maria.
Da cento anni Maria a Lourdes insiste a proporre agli uomini la Via della salvezza. Non perché sia cambiata questa via da quando Dio l’ ha stabilita nel mondo; ma gli uomini l’ hanno dimenticata e abbandonata e Maria viene a riproporla.
Che quanto avviene a Lourdes sia opera di Dio e che quanto la Madonna propone entri nella volontà di Dio, Egli stesso si preoccupa di confermarlo col miracolo, che a Lourdes é quasi un fatto abituale. Come tutti i miracoli anche quelli di Lourdes, mentre si compiono a vantaggio di qualcuno, rimangono una prova per tutti; una prova che sostiene il Messaggio della Madonna. I miracoli sono per pochi, il Messaggio è per tutti; i pochi favoriti dal miracolo dicono a tutti che il Messaggio è vero.
Quale il contenuto di questo Messaggio? Si è detto: Maria ripropone agli uomini la via della salvezza.
Forse a cento anni di distanza appare con più chiarezza nella sua sintesi essenziale ciò che Maria ha voluto dire agli uomini. Le parole di Maria alla Bernadetta e quello che a Lourdes avviene ogni giorno ribadiscono chiaramente tre verità: il Salvatore del mondo è Gesù Cristo: la salvezza di Gesù Cristo la dispensano i Sacerdoti: le condizioni per accogliere in noi la salvezza sono la penitenza e la preghiera.
Il Salvatore è Gesù Cristo
Gesù Cristo ha operato la salvezza degli uomini offrendo se stesso come prezzo per soddisfare a tutti i nostri debiti verso il Padre e per farci riavere tutte le ricchezze che convengono ai figli di Dio. L’offerta è stata consegnata nelle mani del Padre nel momento in cui Gesù è morto per noi sul Calvario; questo prezzo è sempre presente agli occhi del Padre nell’Umanità gloriosa di Gesù in Cielo, ma è pure presente sulla terra ogni volta che si rinnova l’atto della nostra salvezza per la presenza di Gesù immolato sui nostri altari.
Da cento anni, e ogni anno sempre di più, Lourdes è diventata il punto più piccolo della terra dove si celebra il maggior numero di Sante Messe.
A Lourdes i pellegrini sentono che la Madonna è contenta che essi sostino intorno agli Altari del Sacrificio del suo divin Figliolo.
Le Sante Comunioni che si fanno a Lourdes non rientrano tra le devozioni; sono degli incontri con Gesù per essere mondati, per essere illuminati; sono la fine della solitudine per aver trovato il Salvatore.
L’ora solenne del miracolo a Lourdes scocca al momento della processione eucaristica, durante la quale gli ammalati nel corpo e nello spirito la guarigione l’attendono da Gesù. E le invocazioni più toccanti sono quelle che riecheggiano le espressioni che giunsero all’orecchio di Gesù quando si muoveva sulle strade della Palestina.
Il sacerdote dispensa la salvezza di Gesù
L’avventura di ogni pellegrino è avviata o diretta o conclusa ai piedi del Sacerdote. La Madonna a Lourdes ha dichiarato e dimostrato che ha fiducia nei Sacerdoti; ha fatto capire ben chiaramente che nessuno può concludere qualche cosa per la propria salvezza se non si rivolge al Sacerdote. Lei, la Madonna, propone la Grazia, dispone alla Grazia, ma per darla rimanda al Sacerdote.
Lourdes mette in risalto, quasi fa scoprire, che Gesù su questa terra é presente dove sta il Sacerdote.
In quel recinto isolato dove la presenza di Maria tocca anche i distratti e quasi sempre anche gli ostili, tutti cercano qualche cosa; tutti sanno che occorre arrivare a Gesù; tutti capiscono che Gesù bisogna cercarlo dove c’è un Prete. Gesù continua a redimerci ed è qui che offre il suo Sacrificio nelle mani del Sacerdote; Gesù qui passa tra i colpiti da tutte le sofferenze ed e portato dal Sacerdote; Gesù perdona, illumina, consola e rassicura per bocca del Sacerdote.
A Lourdes nessuno vuole intendersi con Dio, senza il Prete; nessuno vuole Gesù Cristo, ma non i Preti; tutti guardano al Sacerdote come lo vede Maria.
Penitenza e preghiera
Quelli che arrivano a Lourdes non sono tutti pellegrini, ci sono anche i turisti, anche i curiosi più o meno scettici o sfaccendati. Appena giunti, tutti capiscono una cosa: qui nulla è divertente, nulla si presta alla curiosità; qui si soffre e si prega.
Da cento anni la Madonna va facendo con estrema chiarezza un discorso molto importante, che e difficile rendere con quelle semplici parole, le quali certamente non esprimeranno mai ciò che a Lourdes dicono i fatti. Il contenuto è questo: il mondo in cui vive l’uomo è meraviglioso, racchiude beni sterminati, la vita potrebbe diventare un paradiso; gli uomini sono discretamente intelligenti, scoprono tante cose, sono ingegnosi e tutti i giorni si trovano tra le mani strumenti incantevoli, capaci di rendere la vita ancora più bella.
Ma per chi é la bellezza del mondo e la sua ricchezza?
C’è chi dice che sono del più forte, chi del più accorto. Il più forte tenta di schiacciare il più scaltro, questi di far cadere il primo, e dal momento che gli uomini si trovano a disposizione strumenti con cui armare la loro mano o la loro astuzia, finiscono sempre di mettere il mondo sossopra.
Iddio un mondo così stupendo, ricco e accogliente l’ha preparato per farvi soggiornare l’uomo il tempo necessario perché si orientasse, scoprisse l’autore di questo mondo e si avviasse verso di Lui, in un mondo dove la Bellezza, la Bontà, il Gaudio sono eterni e infiniti.
È dimostrato che la bellezza della creatura fa dimenticare quella del Creatore, le ricchezze del mondo non si conciliano con le eterne, un po’ di felicità su questa terra oscura tutto il Paradiso.
Insipiente è l’uomo e debole, e se vuol raggiungere il suo destino ha bisogno di usare le cose di questo mondo come se non se ne usasse, le sue voglie le deve castigare, i suoi squilibri compensare. Dio gli deve sempre essere richiamato, la sua verità sempre ripresentata, la vita eterna sempre riproposta, anche nel contrasto con le impressionanti miserie della vita presente.
Per questo a Lourdes la Madonna ha parlato di penitenza e di preghiera. La penitenza che c’impedisca di diventare schiavi e non padroni delle realtà del mondo, e di scambiare per fine ciò che è mezzo; che riporti alla stabiliti dell’ equilibrio le nostre inclinazioni, che ci faccia evitare il rischio di perderlo ancora.
La preghiera la Madonna l’esige da noi perché pregare è ricordare che Dio c’é; è pensare e capire sempre meglio ciò che Egli è; è scoprire ciò che Egli ha fatto e fa per noi; è sentire il bisogno del suo Aiuto; è aspirare alla sua Bellezza, alla sua Bontà, alla cui Gioia, dopo aver impetrato il perdono delle nostre dimenticanze, delle nostre infedeltà, delle nostre rivolte.
La Madonna che a Lourdes ci riporta a Gesù Salvatore, vuole che di Gesù diventiamo i seguaci, perciò che camminiamo dietro di Lui rinnegando noi stessi e abbracciando la nostra croce, cioè che facciamo penitenza; vuole che preghiamo perché Gesù ha pregato, ha insegnato a pregare e ha tanto raccomandato che si pregasse sempre.
Dunque, bisogna andare pellegrini a Lourdes?
È certamente una grazia poter arrivare in quel lembo benedetto di terra sfiorato dai piedi della Madre di Dio; ma anche se, a centinaia di migliaia, persone di ogni condizione arrivano ogni anno a Lourdes, i più sono quelli che pur desiderandolo quel pellegrinaggio non potranno intraprenderlo mai.
Forse potrebbe nascere la tentazione di pensare che la Madonna è venuta per troppo pochi. Chi si ferma all’ apparenza esterna degli avvenimenti di Lourdes può soffrire anche di questa tentazione: chi penetra invece nel significato di questi avvenimenti, trova che per lui tutto è chiaro.
A Lourdes si hanno le guarigioni, le conversioni, i miracoli, e questi sono per pochi. Da Lourdes, da cento anni, si diffonde un Messaggio, che reca il sigillo del miracolo: questo è per tutti.
A Lourdes Dio da cento anni mantiene il suo contatto col mondo per il ministero materno della Madonna e per intercessione di Lei manifesta la sua Onnipotenza. È certo che non Gli importi di più la vista di un cieco o la salute di una mamma, di quanto Gli importa la salvezza del mondo intero. Perché tutti si salvino, ha mandato il suo Figliolo nel mondo; perché tutti attingano alla salvezza del suo Figlio vuole i Sacerdoti tra gli uomini; perché il seme di salvezza fruttifichi, tutti devono fare penitenza e pregare.
Questo importa a Dio.
Questo importa a Maria.
Se possiamo, andiamo a Lourdes, ma se non possiamo, ricordiamoci che la parte migliore di Lourdes, ciò che sta a cuore alla Madonna, è il suo Messaggio.
Carlo Ferrari – Vescovo
Bollettino Diocesano di Monopoli, Gennaio Febbraio 1958, pag 21-24
Periodico”Incontri”: ST 169 fotocopia della stampa
ST 141 Febbraio 1958