parrocchia di Casalmoro 1977
Miei cari, abbiamo perso un po’ di tempo alla ricerca di una preghiera perché si deve pregare in molti affinchè il tempo si ristabilisca. E’ una necessità tanto evidente. Poi dobbiamo pregare con voi come si prega il giorno in cui si celebrata la santa Cresima.
Ho detto, si celebrata la Cresima perché, tutti noi che siamo in chiesa celebriamo la Cresima. In altre parole, la celebrazione della cresima è una realtà che tocca particolarmente i vostri figlioli, ma anche tutti personalmente perché è un avvenimento accaduto ma sempre attuale. Per ciascuno di noi adulti cresimati, la Cresima è un fatto legato al passato ma che rimane sempre attuale.
La Cresima realizza la promessa di nostro Signore Gesù Cristo che è la presenza di Dio in noi per mezzo del suo Figliolo, nella realtà della Persona dello Spirito Santo. Ho fatto una affermazione un po’ difficile che cerco di semplificare.
Dio ha mandato il suo Figliolo nel mondo perché diventasse uno di noi per la nostra salvezza, quindi non solo per farci vedere come devono essere gli uomini veri, le creature umane che veramente sono umane, ma perché noi fossimo come Lui veramente uomini, veramente creature umane. Gesù compie questa sua missione e, prima di salire al cielo, fa la promessa di rimanere in mezzo a noi. Gesù rimane in mezzo a noi in tanti modi, ma in particolare per la sua preghiera. Il Padre manda lo Spirito Santo.
La preghiera che abbiamo recitato al principio della Messa dice così: “Concedi, Dio onnipotente e misericordioso che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi e ci trasformi in tempio della sua gloria”. Capite che cosa abbiamo domandato a Dio? Siamo nella disposizione di domandare la grazia che Dio abiti in noi come gli domandiamo la grazia del tempo bello?
Notate bene. Abiti in noi non soltanto perché Dio é in cielo in terra e in ogni luogo, ma abiti in noi nella presenza dello Spirito del Padre e di nostro Signore Gesù Cristo come Colui che deve animare la nostra vita di cristiani, come Colui che deve illuminare la nostra esistenza, come Colui che ci deve dare il coraggio di essere cristiani, cioè seguaci di nostro Signore Gesù Cristo.
Una grazia di questo genere siamo disposti a chiederla? Allora lo Spirito di Dio dimorerà in noi nel senso che sarà una guida per la nostra mente, per il nostro giudizio, per le nostre scelte di esistenza su questa terra. Allora lo Spirito Santo sarà in noi, per essere la forza e il coraggio di seguire l’esempio di nostro Signore Gesù Cristo. Allora lo Spirito Santo sarà in noi per diffondere nel nostro cuore quello che Gesù Cristo vuole dai suoi seguaci.
Gesù Cristo vuole l’amore vicendevole. Certamente ricordate che Gesù, prima di salire al cielo ha detto:- ” Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate come io vi ho amato; da questo conosceranno che siete i miei discepoli, se vi volete bene gli uni gli altri; amatevi come io vi ho amato”. E Gesù aggiunge: “Nessuno ha un amore più grande di colui che dà la propria vita per chi ama”. Gesù ha fatto così.
Allora, amarci come ci ama nostro Signore Gesù Cristo è dare qualche cosa di noi agli altri, non soltanto attendere dagli altri, esigere e chiedere dagli altri. No. Dare. Amare vuole dire: volere il bene, non volerlo soltanto sentimentalmente ma sinceramente con tutte le nostre forze. Abbiamo questa capacità a volere il bene? Non l’abbiamo da noi stessi. Ci viene dallo Spirito di Dio che è dato a noi, perché diffonda l’amore nel nostro cuore. Insisto. Noi siamo nella disposizione di accettare che lo Spirito di Dio ci indirizzi nel senso dell’amore, perché ci illumini, ci sostenga?
Noi veniamo in chiesa per essere illuminati dalla Parola del Signore. La Parola del Signore diventa chiara per l’azione e la grazia dello Spirito Santo. La Parola di Dio, il vangelo non è un libro che si può leggere come gli altri libri. La spiegazione del Vangelo non è una lezione che si può ascoltare come una qualsiasi lezione. Il vangelo è una vita da vivere.
Se il vangelo è una vita da vivere, se il vangelo è un impegno estremamente impegnativo per la nostra esistenza,in chiesa ci veniamo per ricevere la luce che ci faccia intendere il senso della nostra fede, il senso della nostra vita cristiana?
Veniamo in chiesa per ricevere, dai sacramenti dell’eucaristia e della penitenza, la forza di essere coerenti con il vangelo, perché la nostra vita sia un cristianesimo in atto?
Veniamo perché lo Spirito Santo, che è in noi per il sacramento del battesimo e della cresima, diventi operante?
Diamo la possibilità allo Spirito Santo, almeno in questi momenti religiosi della nostra vita, di diventare la nostra forza, il nostro coraggio. Ci vuole del coraggio per vivere secondo il vangelo. Il vangelo è scomodo. E poi, quando veniamo in chiesa, vediamo di stare insieme intorno all’altare. La Messa è l’azione del popolo di Dio che si aduna per stare insieme nel senso cristiano, nel senso della salvezza, nel senso del comandamento del Signore “Amatevi come io ho amato voi”.
Si può affermare che la comunità di Casalmoro è formata da persone che si vogliono bene tra loro e che sono disponibili all’azione dello Spirito Santo perché diffonda nel loro cuore la capacità di volersi sempre più bene?
Ciascheduno si metta davanti a Dio e si domandi: io ci tengo alla mia fede? Vivo da cristiano? Voglio che il mio figliolo o la mia figliola sia cresimata? Allora ho un impegno, ho una responsabilità.
Essi diventeranno un tempio della presenza dello Spirito Santo. La parola di Dio dice, tempio della sua gloria nel senso che quello che Egli vuole fare per noi è bello. E’ bello che la nostra vita sia illuminata dalla luce di Dio. E’ bello che la nostra vita sia illuminata dal vangelo di nostro Signore Gesù Cristo. E’ bello che ciascheduno di noi ami come il Cristo ha amato noi.
Siamo disposti, noi che abbiamo già ricevuto la cresima, a far rivivere in noi la grazia della presenza dello Spirito nelle nostre persone dinanzi a questi ragazzi che ci guardano e ci giudicano?
Noi diciamo a loro, andate a fare la cresima, a ricevere lo Spirito di Dio?
Andate perché la vostra vita sia illuminata dal vangelo?
Andate perché la vostra vita sia coerente al vangelo?
Andate perché il vostro primo sentimento sia il sentimento dell’amore e non quello dell’egoismo?
E loro guadando a noi, possono vedere che noi siamo delle persone che si comportano in quel senso? E’ una responsabilità per noi se questi ragazzi non riscontrano nel nostro comportamento quello che imponiamo a loro. Voi avete capito certamente quello che intendo dire.
Imploriamo l’intersessione della Madonna, che è stata in mezzo agli apostoli perché ricevessero lo Spirito Santo per essere trasformati, perché capissero il vangelo e avessero il coraggio di predicarlo.
Adesso entriamo nel vivo del rito e ognuno di noi cerchi di partecipare attivamente a ciò che sta per accadere.
OM 671 Casalmoro 77