Tricesimo,Udine,13-17 novembre,1974
Noi siamo l’oggetto del progetto di Dio disegnato in Gesù Cristo.
Il termine di questo progetto è: che noi siamo figli del Padre, che noi abbiamo Dio come Padre, che Dio è nostro Padre e di conseguenza che gli uomini sono i nostri fratelli, ma chi eseguisce il progetto di Dio, chi lo porta a termine é lo Spirito Santo.
Una certa teologia aveva affermato il principio -del resto giusto- che tutto ciò che è in Dioè comune alle Divine Persone. Ma se è giusto da un punto di vista metafisico non è giusto da un punto di vista storico in questo senso. Dio nella sua sovrana libertà si è preso la libertà di entrare nella storia con le caratteristiche specifiche che distinguono ogni persona.
Se tutte e tre le Persone compiono un’opera sola, che è l’opera dell’amore rispetto a tutto l’universo che hanno creato, rispetto all’uomo che hanno posto al vertice della creazione, rispetto alla ricreazionedell’uomo caduto per il peccato, noi dobbiamo rispettare, noi dobbiamo tenere conto del modo con cui Dio si rivela. Non è semplicemente una modalità, è qualche cosa di essenziale.
Gesù, ad un certo punto della sua vita terrena, mentre sta per ritornare al Padre dice: è necessario che io vada perché venga un altro. Poteva fare lui. Invece, no! Ritorna al Padre per un motivo specifico: perché possa venire un Altro, perché possa venire il Consolatore, perché possa venire lo Spirito Santo.
E’ luogo comune affermare che lo Spirito Santo è il divino sconosciuto Dirlo è luogo comune, ma mi permetto di pensare e se sbaglio sono molto felice, che è molto comune comportarci come se lo Spirito Santo non esistesse.
Questa mattina vi voglio intrattenere brevemente: sulla presenza dello Spirito Santo nella storia della salvezza, sulla presenza dello Spirito Santo nella persona e nell’opera di nostro Signore Gesù Cristo, sulla presenza e l’azione dello Spirito Santo nella vita del cristiano.
Una delle sorprese che ci riserva la lettura spirituale della Bibbia è la constatazione che lo Spirito di Javhè, lo Spirito Santo, il suo soffio vitale è presente ed agisce in tutte le pagine della storia biblica. Dagli inizi della creazione egli aleggia sul caos come un uccello che veglia sul nulla dal quale schiuderanno i nuovi nati, difatti è lui che dona il soffio vitale a tutti gli esseri. L’universo esiste e vive al ritmo dello spirare del soffio della potenza di Dio, dell’alito del suo Spirito. Toglie il tuo Spirito e inaridiscono. Manda il tuo Spirito e rivivono. Con la parola del Signore furono creati i cieli e con il soffio della sua bocca il loro ornamento.
Al vertice di tutta l’opera dello Spirito di Jahvè sta la creazione dell’uomo. Il Signore Iddio formò l’uomo dalla polvere, dalla terra, ed alitò sulle narici un soffio vitale. E, l’uomo divenne anima vivente.
Lo Spirito del Signore suscita i giudici, i quali assicurano ad Israele una guida sicura da parte di Dio e, quando il popolo si ostina a volere un sovrano visibile è ancora lo Spirito del Signore ad investire Saulo e a conferirgli oltre all’ascendente fisico anche quello morale per condurre il popolo verso la liberazione dai nemici.
La presenza e l’azione dello Spirito di Dio si manifesta in tutta evidenza nella predicazione determinante dei profeti. Sono note le vicende della loro vocazione, della loro missione, degli ostacoli che superano in virtù dello stesso Spirito, il quale non raramente li sostiene a suggellare la testimonianza con il sangue. L’annuncio profetico descrive il Messia come colui sul quale lo Spirito di Javhè si poserà definitivamente e con la pienezza dei suoi doni.
Inoltre, i tempi messianici saranno caratterizzati da una universale effusione dello Spirito. Ricordate Gioele riportato da Pietro. In modo del tutto misterioso, lo Spirito, sarà per ciascuno la sorgente di un rinnovamento interiore, che lo renderà capace di osservare con fedeltà la legge che Dio darà nell’intimo del cuore. Sara il principio di una alleanza nuova, sarà un’acqua feconda che farà germinare frutti di giustizia e di santità. Questa effusione avverrà per intervento del Messia che, come abbiamo già notato, sarà il primo beneficiario in vista del compimento della sua missione di salvatore.
Notate come lo Spirito Santo é in primo piano. E’ caratteristico dell’azione dello Spirito il fare evolvere: dalla potenzialità all’atto, da uno stato informe ad uno stato formale, da uno stadio inferiore ad uno stadio superiore, da un senso materiale ad un senso spirituale. Questo avviene nella evoluzione della natura come in quella del popolo di Dio rispetto al significato della salvezza. Avremo ancora l’occasione di ritornare su questo punto capitale, che sta al centro del dinamismo evolutivo della natura e della storia.
Dopo questo rapido excursus della storia biblica dell’Antico Testamento, richiamo a volo d’uccello alcuni momenti della presenza dello Spirito Santo e alcuni aspetti della sua azione nella persona di Gesù e nella sua missione.
Lo Spirito Santo opera il concepimento verginale di Gesù.
Lo Spirito Santo ratifica pubblicamente l’identità personale del Figlio di Dio e la sua missione,
Lo Spirito Santo unge Gesù il messia, re, profeta e sacerdote.
Lo Spirito Santo dispiega la potenza di Dio nel mistero della morte e risurrezione di Gesù.
Gesù a sua volta promette lo Spirito Santo e ne specifica la missione. Prima di salire al Padre rinnova la promessa ai dodici – erano undici in quel momento- alita su di loro perché ricevano lo Spirito Santo che il giorno di pentecoste si manifesterà, e conferisce i poteri apostolici che da quel momento eserciteranno.
Gli atti degli apostoli, il così detto vangelo dello Spirito Santo, ci testimoniano sull’azione dello Spirito Santo nella vita della chiesa.
Le lettere di san Paolo, la prima di Pietro, la lettera agli ebrei, ci introducono nel mistero del senso della presenza dell’azione dello Spirito Santo. Paolo è il teologo dello Spirito Santo.
Non potendo soffermarci ai singoli eventi, rileviamo semplicemente che il triplice ministero della chiesa è suscitato, accompagnato e portato a compimento dalla forza interiore dello Spirito Santo e la chiesa è sovrabbondantemente arricchita dei doni meravigliosi e più di una volta, straordinari, dello Spirito Santo
Ma in realtà che cosa opera lo Spirito Santo? Concretamente che cosa fa lo Spirito Santo? Noi, a questo punto, possiamo rispondere così: lo Spirito Santo compie il progetto del Padre, di cui il Figlio ha posto le insostituibili premesse, e che san Paolo descrive nei primi tredici versetti del primo capitolo della lettera agli Efesini.
Questo brano della lettera agli Efesini, come del resto tutta la Bibbia, ha un andamento dinamico, fortemente evolutivo: segnato dalla potenza sovranamente libera di Dio, il quale parte dall’abisso del mistero che precede i tempi, arriva alla sua dispensazione che avviene nella pienezza dei tempi, e che ha come termine la manifestazione della gloria.
In tutti gli stadi del piano di Dio, è lo Spirito Santo che sigilla l’opera di Dio, è lo Spirito Santo che garantisce che ciò che avviene è opera di Dio, è lo Spirito Santo la primizia, l’anticipazione rispetto alla parusia.
Rispetto al discorso che faremo, con la grazia di Dio in questi giorni, dico che non è mia intenzione avvalorare correnti evoluzionistiche insite nella cultura contemporanea però, faccio uso di alcune espressioni per rendere il senso della parola di Dio, in quanto possono illuminare.
Nel piano di Dio vi è un punto focale verso cui evolvono tutte le cose, è Cristo che di tutti e di tutto è costituito capo. Tutta la letteratura sviluppa questa idea del Cristo che genera e attira a sé, per condurre a Dio tutto l’universo dissociato dal peccato: l’universo cosmico, quello dell’uomo e quello degli spiriti. L’autore immediato, l’evolutore immediato, è lo Spirito Santo.
Lo Spirito Santo nella vita della chiesa. Leggo semplicemente il numero 4 della Lumen Gentium
“Compiuta l’opera che il Padre aveva destinata al Figlio sulla terra” Notate la distinzione nel compimento di questa opera, una distinzione attribuita alle persone. “il giorno di Pentecoste fu inviato lo Spirito Santo per santificare continuamente la Chiesa e i credenti avessero così per Cristo accesso al Padre in solo Spirito”. Come arriviamo a Dio? Come scopriamo che Dio è nostro Padre? Qual è la forza di attrazione verso il Padre? E’ lo Spirito Santo. “Questi è lo Spirito che dà la vita o la sorgente di acqua zampillante per la vita eterna”. Ricordate Gesù che, ad alta voce grida, chi ha sete vanga a me e beva. E diceva questo, dello Spirito che avrebbero ricevuto tutti quelli che avrebbero creduto in lui. “per lui il Padre ridà la vita agli uomini morti per il peccato finché un giorno risusciterà in Cristo i loro corpi mortali”. E’ sviluppatissimo questo concetto, questo fatto, questo evento, questo legame fra la resurrezione di Cristo e la nostra resurrezione, tutto operato per mezzo della potenza dello Spirito Santo. Specialmente per Lui, il Padre ridà la vita agli uomini. La remissione dei peccati è opera dello Spirito Santo. Naturalmente perché Cristo è morto in croce, ma l’applicazione dei frutti di Cristo morto in croce, applicazione del prezzo del sangue di nostro Signore Gesù Cristo è azione dello Spirito Santo. In un post-communio del tempo di Pentecoste c’è questa espressione:”Ipse est remissio omnium peccatorum”. Lo Spirito Santo in persona è la remissione dei peccati.
“Lo Spirito Santo dimora nella Chiesa e nel cuore dei fedeli come in un tempio”. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo? Sapete che lo Spirito di Dio abita in noi? Queste sono verità cristiane. Queste sono verità elementari, battesimali. Queste non sono delle verità misticheggianti da dire quando si fa un ritiro alle suore. Questa è la realtà della vita cristiana.
Quante volte nelle nostre omelie, o quante prediche abbiamo fatto su questo tema della presenza -non si può dire corporale perché si tratta dello Spirito Santo – della presenza reale dello Spirito di Dio in noi? Della presenza reale dello Spirito di Dio nella nostra esistenza? Della presenza reale dello Spirito di Dio nella realtà concreta della nostra persona? Lo Spirito non é racchiuso in un tabernacolo come il divino prigioniero in una solitudine rattristante, ma come Gesù nel tabernacolo non è sordo, non è inattivo, ma è vivificante.
“in essi prega e rende testimonianza della adozione figliale”. Gesù dice espressamente: senza di me non potete fare nulla. Paolo dice: senza lo Spirito non possiamo neppure pronunciare il nome di Gesù. Dice ancora che noi non sappiamo neppure ciò che dobbiamo domandare, ed è lo Spirito, che è in noi, che: con gemiti inenarrabili chiede a Dio ciò che è conveniente, illumina la nostra preghiera, ispira la nostra preghiera, dirige la nostra preghiera. E’ la nostra preghiera in certo qual senso.
“Rende testimonianza della adozione figliale”.
Miei cari oggi si parla, e a giusto titolo, di esperienza della vita cristiana. Se la vita cristiana è una vita vissuta, se è una realtà che compone la nostra esistenza, non può mancare di una sua esperienza. E’ una esperienza particolare, è una esperienza che non si può definire umanamente perché riguarda una realtà misteriosa e divina, ma Iddio nella sua condiscendenza ci viene incontro rispettando le esigenze della nostra natura e ci dà la capacità di fare una esperienza di vita spirituale – non attraverso doni straordinari, miracolistici di estasi o cose simili – per una intima convinzione e una sicura certezza che opera nel profondo del nostro essere e ridonda in tutto il nostro essere.
La Bibbia non concepisce l’uomo secondo la visione ellenistica occidentale di corpo e di anima. L’uomo é l’uomo. L’uomo non è uomo senza corpo, l’uomo non è uomo senza anima, l’uomo é una unità intrinseca, naturale. Se c’è una profonda sicurezza, una sicura certezza nell’intimo di noi stessi, c’è una ridondanza in quella sfera in cui noi percepiamo anche sensibilmente ciò che avviene in noi interiormente.
Ora, questa testimonianza che noi siamo figli di Dio, questa certezza, questa sicurezza, non viene da una convinzione umana, non viene alla conclusione di un sillogismo, non viene per una persuasione intellettuale, viene per una grazia che corrisponde all’azione dello Spirito in noi.
Non possiamo vivere nel mondo, e dinanzi alle difficoltà, alle incertezze, alle insicurezze, agli sconforti, alle tentazioni e rispondere :”ma io ho il Padre”, se lo Spirito non ce lo dice da dentro, se lo Spirito non ce lo testimonia.
“Egli guida la Chiesa verso tutta la verità”.
Mi pare che sotto certi aspetti si debba fare la stessa osservazione. La verità rivelata, il mistero di Dio non è alla portata della nostra intelligenza ma ci vuole una illuminazione adeguata alla portata del mistero. Neppure Gesù, con il suo ministero, è riuscito ad introdurre gli apostoli nella verità. Dice: “Ho ancora molte cosa da dirvi ma non le potete capire” e quelle che aveva già detto non le avevano capite. Verrà un altro, che vi ripeterà da dentro tutto ciò che vi ho detto, ve lo ricorderà e vi introdurrà in tutta la verità. Questo è il compito dello Spirito Santo. Capite che la nostra vita spirituale, la nostra intelligenza di fede, che é l’inizio della santificazione e della salvezza, è legata all’azione esplicitamente indicata da nostro Signore Gesù Cristo e non dal teologo?
“la unifica nella comunione e nel servizio, la provvede di diversi doni gerarchici e carismatici con i quali la dirige, la abbellisce dei suoi frutti” Parleremo dell’aspetto comunitario della santa chiesa.
“Con la forza del vangelo fa ringiovanire la chiesa” Nel Vangelo c’è una forza e una potenza: è la potenza dello Spirito Santo “Continuamente la rinnova e la riconduce alla perfetta unione con il suo sposo. Poiché lo Spirito e la sposa dicono al Signore ,vieni”. Sono inscindibili questi due esempi della salvezza: chiesa e Spirito, sposa dell’agnello e Spirito. Entrambi dicono al Signore Gesù: vieni. Così mi pare che possiamo concludere anche noi quello che abbiamo detto fino a questo momento.
“ Così la chiesa universale, si presenta come un popolo adunato nella unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.
OM 721 Udine 74
Tricesimo di Udine,13-17 novembre,1974
(Se troverò altre cassette registrate continuerò queste lezioni.Sr Luisa)