Castiglione Domenica 10 Novembre 1968 per la Cresima
Quest’anno ci siamo già visti e incontrati più di una volta, ma è la prima volta che il Vescovo s’incontra con la comunità parrocchiale di Castiglione e si incontra con voi in questo momento nella pienezza dell’esercizio del suo ministero. Sono qui veramente per fare il Vescovo, per annunziarvi la Parola del Signore, per imporre le mani ai vostri bambini e alle vostre bambine elegantissime,per celebrare con voi l’eucaristia del Signore.
Annunciare la Parola del Signore è il primo compito del Vescovo. E’ il suo primo dovere, per ripetere nel tempo il gesto di Dio verso di noi, quando ha voluto rivolgerci la sua parola, quando ha voluto prendere contatto e stabilire un rapporto con noi creature ragionevoli, che avevamo bisogno di sentirlo ed ascoltarlo per intenderlo. So bene che questa sera non posso annunciarvi la Parola del Signore nel senso di farvi una predica: abuserei della vostra pazienza e sarei crudele verso i vostri bambini che sono qui da oltre mezz’ora.
Vi dico soltanto che, se il ministero del vescovo ha come primo compito quello dell’annuncio della Parola del Signore, a voi che siete i miei figli, coloro per i quali io vivo, per i quali ha senso la mia esistenza, il vostro dovere è quello di accogliere la Parola di Nostro Signore Gesù Cristo, dal momento che Dio in persona si è degnato di rivolgerci la sua parola, proprio per prendere contatto con noi, per metterci a parte della sua stessa vita e quindi salvarci. Insisto, miei cari fedeli di Castiglione:
– date importanza alla Parola di Dio?
– Che rilievo ha nel vostro comportamento la Parola di Dio?
– Quale riflesso ha nei vostri pensieri il sapere che Dio vuole comunicare a noi?
– Quale luce è per la vostra vita, il pensiero della benevolenza di Dio?
Vi basti questo richiamo.
Poi sono qui per imporre le mani. Che cosa significa nel linguaggio biblico imporre le mani?
Avete ascoltato che Gesù è stato invitato ad imporre le mani su una bambina che era morta, perché ricevesse la vita. Gesù impone le mani sui suoi apostoli e li manda perché impongano le mani. Gli apostoli mandano i loro successori perché impongano le mani. Questo gesto contiene l’azione che compie Iddio stesso nel momento in cui: comunica agli uomini la sua vita, e comunica agli uomini la sua vita dando il principio dalla vita, dando la sorgente della vita che è il suo Spirito: lo Spirito Santo.
Voi bambini e bambine sapete che con la Cresima ricevete lo Spirito Santo.
Ma che cosa viene a fare lo Spirito Santo? Lo Spirito Santo viene a portare una vera vita, viene a comunicarci un’esistenza nuova. Noi già possediamo la vita per il dono dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto nel Battesimo, ma questa vita soprannaturale di Figli di Dio è rinnovata, garantita, confermata proprio il giorno della cresima. Questo significa fondamentalmente il gesto della Cresima.
Questo ha significato il gesto del vescovo per ognuno di voi adulti che siete già cresimati. Lo Spirito Santo è stato comunicato. E’ stato comunicato al vescovo in pienezza. E’ stato comunicato ai miei sacerdoti che partecipano con me al medesimo sacerdozio di nostro Signore Gesù Cristo. E’ stato comunicato ad ognuno di voi perché ci sia in ciascuno e in tutti lo Spirito di Dio, perché questo Spirito ci faccia creature nuove, comunicandoci la vita nuova di nostro Signore Gesù Cristo e ci rinnovi “da dentro” per fare, di noi tutti, dei fratelli uniti nel vincolo dell’amore. Dobbiamo fare tutti insieme la famiglia dei figli di Dio, più insistentemente, una comunità fino a raggiungere una comunione d’esistenza tra noi.
Tra poco, insieme celebreremo il sacrificio eucaristico e molti di voi faranno la comunione. Che cos’è la Messa e poi che cos’è la comunione? E’ Gesù in mezzo a noi nell’atto di offrire se stesso in croce per la nostra salvezza, è Gesù nell’atto di riconciliarci con il Padre e di riconciliarci tra noi e quando noi ci uniamo a Lui nel momento della Comunione, egli ci unisce con la forza della sua grazia al Padre, che vuole fare di tutti noi un solo cuore e un’anima sola. Questa comunione dobbiamo realizzare questo pomeriggio.
Di questo primo incontro come famiglia parrocchiale ricordiamo l’importanza della Parola del Signore; ricordiamoche siamo cristiani e che possiamo essere cristiani per il dono di vita che ci viene dall’imposizione delle mani del vescovo nella santa Cresima e conferma il dono di vita che abbiamo già ricevuto nel Battesimo; ricordiamo che questa vita di figli di Dio si alimenta all’altare, al sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo quando ci dice che tutti dobbiamo essere una cosa sola come Lui e il Padre sono un Dio solo nello Spirito Santo.
OM 166 Castiglione ST 1968 – Domenica 10 Novembre 1968.(144 cresimandi)