Villa Saviola – Domenica 28 Settembre ore 8,30 -la santa Cresima
Il nostro incontro stamattina avviene mentre al centro della nostra attenzione stanno i bambini e le bambine che riceveranno la santa cresima. Riceveranno la santa cresima durante la celebrazione della santa messa, al termine della celebrazione della Parola di Dio. In mezzo a noi, questa mattina, è già stata annunziata la Parola di Dio con la lettura di un brano della lettera di san Paolo ai cristiani di Corinto e con l’episodio del vangelo che avete appena ascoltato. Cerchiamo di mettere insieme queste tre cose che stanno davanti alla vostra attenzione: i vostri bambini, il Vescovo, la Parola del Signore.
Il vescovo che cosa viene a fare in mezzo a voi? Chi è il vescovo per voi? Non sono domande inutili. Noi che veniamo in chiesa dobbiamo capire il nostro cristianesimo per poterlo dimostrare fuori della chiesa con convinzione, e dobbiamo poterlo esprimere davanti a tutti con competenza.
Il vescovo non è un “personaggio”. Il vescovo è una persona come voi che ha una natura come la vostra, che è figlio di suo padre e di sua madre come voi. Ma Gesù Cristo, volendo continuare in mezzo al mondo, nella storia, cioè ha fatto per ognuno di noi durante i giorni della sua vita mortale, ha istituito dei mezzi perché la sua presenza e la sua azione continuassero ad essere attivi in mezzo a noi. Per questo ha scelto delle persone, gli apostoli e i discepoli e li ha mandati in tutto il mondo a predicare il vangelo, a battezzare, a insegnare ciò che egli aveva insegnato. Quelli che Egli ha mandato personalmente erano dei poveri pescatori.
Gesù manda ancora degli uomini nel mondo a fare ciò che ha fatto lui. Quindi, quando voi pensate al Papa, ai Vescovi, ai Sacerdoti intorno al Vescovo, ravvivate la vostra fede, non guardate alle apparenze ma pensate al significato profondo del compito che hanno queste persone: di essere il segno e lo strumento della presenza di Gesù Cristo che salva il mondo. Quando noi confondiamo il papa, i vescovi, i sacerdoti con le persone che nel mondo hanno un potere e una grandezza, noi commettiamo uno sbaglio, perché non li guardiamo come cristiani, ma li vediamo su un piano solamente umano.
Se queste persone esprimessero dei poteri umani tradirebbero la loro missione. Guardiamo quindi le cose della fede con l’occhio della fede e vediamo Gesù in mezzo a noi che continua a predicare, Gesù che continua a salvarci dai nostri peccati, Gesù che ci trasforma e fa di noi i figli di Dio, Gesù che ci fa suoi coeredi perché un giorno abbiamo l’eredità dei figli di Dio in cielo e perché ogni giorno conserviamo in noi stessi la dignità dei figli di Dio.
Ma, Gesù Cristo che cosa è venuto a fare nel mondo? Gesù Cristo è vissuto come tutti gli altri.
Gesù Cristo si è fatto in tutto simile a noi.
Gesù Cristo è stato bambino, ragazzo, giovane uomo, uomo maturo.
Gesù Cristo ha lavorato, ha faticato, ha avuto degli amici e dei nemici, ha sofferto, ed è morto, ma é risuscitato.
Perché Gesù ha fatto tutto questo? Lo dice il vangelo di questa mattina. Gesù dinanzi al paralitico dichiara la sua missione, dice il motivo per cui è venuto su questa terra, “Ti sono rimessi i tuoi peccati”. Quelli che stavano vicino a Gesù ed hanno ascoltato quest’affermazione hanno detto: “Costui bestemmia” perché solo Dio può rimettere i peccati. Allora Gesù, per dimostrare che è Il Figlio di Dio, dice: “E’ più facile dire a questo paralitico ti sono rimessi i tuoi peccati oppure alzati e cammina? Affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati io vi dico, e si rivolge al paralitico – alzati e cammina”. Gesù Cristo dà la dimostrazione evidente di avere un potere, che coincide con la sua missione, di rimettere i peccati.
Che cosa vuol dire rimettere i peccati?
Noi, guardiamo le cose che stanno intorno a noi, guardiamo questo universo straordinario, nella profondità del quale l’uomo con la sua scienza spinge l’occhio e lo scopre sempre più vasto, sempre più profondo, sempre più illimitato. Noi non ci siamo fatti da noi stessi! Gli uomini non fanno queste cose straordinarie. Gli uomini scoprono delle cose e delle energie che esistevano già nel creato. Un “Altro” non l’uomo ha fatto queste cose. L’uomo scopre semplicemente. Tutto è stato fatto da Dio.
E Dio, in questo mondo meraviglioso e stupendo, ha posto l’uomo. L’uomo è l’unica creatura che ha un’intelligenza e che perciò è capace di scoprire le cose e di capire il significato delle cose che sono nel mondo. L’uomo è l’unica creatura capace di volere, di dire di sì e di dire no, quindi dotato di libertà. L’uomo é l’unica creatura capace di volere il bene o di volere il male, cioè di amare o di odiare. E l’uomo davanti al suo Dio dal quale è stato creato, dal quale riceve ogni cosa, ciò che è, ciò che ha, e ciò che potrebbe avere, come si comporta?
L’uomo ha dimentica Iddio.
L’uomo si è allontanato a Dio.
L’uomo non pensa a Dio.
L’uomo fa a meno di Dio.
L’uomo non cerca Dio.
L’uomo non si rivolge a Dio.
L’uomo non invoca Dio.
L’uomo non preferisce Dio.
E l’uomo, molte volte, a Dio preferisce le cose, le persone, le ricchezze, i soldi, il vestito, eccetera.
Questo dimenticare Dio, questo metterci noi al primo posto nella nostra vita, e mettere Dio all’ultimo posto oppure ignorarlo completamente, è il peccato. Il peccato è allontanarsi da Dio. Il peccato è non riconoscere Dio. Il peccato è, non amare Dio. Gesù Cristo che viene per rimetterci i peccati che cosa fa? Lui, come Figlio di Dio e come figlio dell’uomo riporta l’uomo al suo posto nel mondo in questo modo: Egli è tutto di Dio, Egli è tutto rivolto a Dio, Egli cerca sempre Dio.
A dodici anni ha detto: “è necessario che mi occupi delle cose che riguardano il Padre mio”. Nel Vangelo è scritto, “sempre egli faceva la volontà del padre”. Anche quando è stato messo a morte, agonizzante, ha detto: “non la mia ma la tua volontà sia fatta” E ha dato tutto se stesso Capite come è vissuto Gesù per dirci come si vince il peccato? Veramente lui è senza peccato perché ha sempre cercato il Padre. Gesù ci ha insegnato come dobbiamo fare per essere al nostro posto come figli di Dio, ma non ci ha dato soltanto l’esempio. Gesù Cristo ci ha dato la forza perché anche noi possiamo fare come ha fatto lui. Che cosa è questa forza che Gesù Cristo ci ha dato, che toglie il peccato in noi e ci orienta verso il Padre nostro che sta nei cieli? Questa forza é lo Spirito Santo.
Bambini e bambine, volete chiedere ai vostri padrini e madrine chi è lo Spirito Santo? Miei cari, noi vogliamo essere cristiani, noi veniamo in chiesa perché siamo cristiani e noi non sappiamo chi è lo Spirito Santo. Nella nostra vita ci sono due spiriti, due impulsi, due tendenze, due forze che ci possono spingere. C’è una forza che ci spinge lontano da Dio verso le creature ed è lo spirito del mondo, ed è lo spirito del male che portiamo in noi stessi, grandi o piccoli che siamo.
C’è un’altra forza,
c’è un altro Spirito,
c’è lo Spirito di Dio,
la Terza Persona della Santissima Trinità che Gesù Cristo morendo in croce ha meritato per noi: perché diventasse il nostro Spirito, perché diventasse la forza che anima i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre energie, perché siamo sempre alla ricerca di Dio, perché preferiamo sempre la volontà di Dio, perché abbiamo sempre la forza di fare la volontà di Dio. Questa è la grande realtà di due sacramenti che caratterizzano la nostra vita: il battesimo e la cresima.
Il battesimo non è un sacramento che serve per darci un nome. Il battesimo è il primo momento della nostra esistenza in cui lo Spirito di Dio entra in noi ed è lo spirito della grazia, della bontà, del bene, dell’amore, e che ci fa figli di Dio, ma poi cresciamo in età e riceviamo ancora più abbondantemente lo Spirito Santo nella cresima.
La cresima non è soltanto il giorno in cui alla porta della chiesa si vendono quelle medaglie che ho visto. Il giorno della cresima è il giorno in cui, voi piccoli e noi grandi, abbiamo ricevuto il dono più abbondante dello Spirito Santo perché, da persone adulte abbiamo la forza, che é la forza dello spirito di Dio nella nostra vita, per diventare sempre più conformi a Gesù Cristo.
Capite allora che cosa significa “ti sono rimessi i tuoi peccati”? Significa: vivi da figlio di Dio Al confessionale sono rimessi i peccati ma si riceve anche una forza nuova, un’energia grande, una capacità unica dallo Spirito di Dio, che ci guida e ci fa vivere da figli di Dio. Adesso, voi avete capito la Parola del Signore che abbiamo letto, adesso avete capito la missione del vescovo e dei suoi sacerdoti, adesso voi potete capire che cosa accade questa mattina per questi bambini.
Tutte le volte che amministro la cresima mi rivolgo agli adulti e domando: che cosa ne avete fatto della vostra cresima? Il quadretto, la medaglia sono dei bei ricordi, ma lo Spirito Santo che avete ricevuto quale posto occupa nella vostra vita di ogni giorno? Da quale spirito vi lasciate guidare, nei vari momenti della vostra esistenza quando siete in casa, quando siete sul lavoro, quando siete con gli amici, quando vi divertite? Ricordate che avete ricevuto lo Spirito Santo e lo tenete presente, lo ascoltate, lo seguite?
Ecco gli interrogativi che lascio a voi perché scendano nelle vostre coscienze e lo Spirito Santo che proprio per la cresima di questi vostri figlioli sarà più largamente presente in mezzo a noi, faccia penetrare queste domande del vescovo nella vostra coscienza, susciti la grazia che ci ha portato Gesù Cristo e che ci ha fatto figli di Dio, e ci dia la forza di vivere da cristiani che cercano non le cose del mondo, ma il loro Padre che sta nei cieli.
OM 231 Villa Saviola 69 – Domenica 28 Settembre ore 8,30