La corresponsabilità dei laici nella chiesa
Parrocchia Matrice 1 – 9 Novembre 1989 ore 18,30
Nel nostro ottavario abbiamo parlato dei santi,di tutti i santi, abbiamo parlato
di coloro che ci hanno preceduto nella fede e anche essi, noi crediamo, che siano santi.
Oggi parliamo non dico di un’altra santità ma della stessa, perché Paolo chiama i cristiani: ‘santi’ perché sono santificati, sono liberati e tratti in salvo.
Ma chi sono questi santi? Siamo noi “poveretti”, perché è di noi tutti che la chiesa è costituita santa.
E’ Dio che ci salva. Salva tutti. Salva specialmente coloro che si affidano a lui. Siamo noi, siete voi, miei cari, perché il Concilio ha fatto una specie di capovolgimento, di aggiornamento, come diceva Giovanni XXIII, e un ritorno alle sorgenti, come diceva Paolo VI.
Nella chiesa , una santa cattolica e apostolica, il primo posto non lo hanno quelli che sono segnati dall’ordine sacro. Al primo posto, prima dei vescovi, prima del papa e di tutti coloro che hanno potestà sacra, ci sono i laici i quali, sempre secondo il concilio, hanno la dignità e la libertà dei figli di Dio. Quindi la chiesa siete anche voi.
Noi, io e i Preti siamo, nella chiersa, al vostro servizio e vi conduciamo avanti con la potestà di annunziarvi la Parola del Signore, con la potestà di assolvervi dai peccati, se ce ne fossero, con la potestà -come dicevo- di presiedere la celebrazione eucaristica. Ma siete voi laici che pronunciate il vostro “amen” ratificando la preghiera che noi presiediamo.
Voi che vivete nel mondo avete il diritto e il dovere di far conoscere il vostro parere su ciò che riguarda il bene della chiesa. Noi dobbiamo promuovere la vostra dignità di profeti, sacerdoti e re perché, voi avete la responsabilità nella chiesa e se avete questa responsabilità noi dobbiamo stare in ascolto di voi che avendo fede, conoscete per esperienza di vita vissuta, ciò che avviene in voi e in mezzo a voi e ci dovete dare il vostro parere perché di questo siete responsabili.
Il concilio dice a riguardo dei vescovi che non sono i soli ad avere la responsabilità della chiesa ma è tutto il popolo di Dio che è costituito prevalentemente dai laici. Ho detto, prevalentemente, non perché siete più numerosi – e lo siete anche- ma perché siete insigniti di questa dignità e della responsabilità di dare il vostro parere sulle vicende della chiesa. Oggi, dopo il concilio, se uno pensasse – ma qui per fortuna non si pensa- di fare a meno dei laici costruirebbe la torre, come dice il Vangelo, costruirebbe come dicevo in tempi lontani una “specchia” cioè un mucchio di pietre non un edificio vero che nello Spirito è unito, che nell’amore vicendevole è veramente “uno solo”.
Questa torre, se volete la nostra chiesa, crollerebbe. Ecco perché ogni pastore -come si fa qui in mezzo a voi-
– affida diversi compiti a voi laici,
– affida il compito di annunziare la parola del Signore,
– affida il compito anche di distribuire l’Eucaristia e
– affida soprattutto il compito che ognuno di voi voglia bene a tutti, voglia bene a tutto.
Voi nel mondo siete come l’anima nel corpo, che vivifica tutto il mondo e questo non è solo un pensiero del concilio. E’ una idea che c’è stata fin da principio, perché, che i cristiani -i laici- siano come l’anima nel mondo, l’ha scritta l’autore della lettera a Diogneto. Chi sa qualche cosa della storia, sa anche che questo è il primo documento scritto nel nuovo testamento mandato a tutte le comunità e arrivato fino a noi. Perciò tra i tanti compiti dei laici c’è soprattutto di essere l’anima del mondo, di animare il mondo secondo il vangelo, secondo l’insegnamento di Gesù Cristo.
Ho ripetuto tante volte, lo dico ancora questa sera: noi e voi, se vogliamo che le cose del mondo vadano meglio, stiamo uniti! Ciascuno per la sua parte, noi con la responsabilità di guide, voi con la responsabilità che conviene alla vostra dignità profetica, sacerdotale e regale, aiutiamo questo mondo benedetto ad essere più cristiano, più santo, più dignitoso. Dignitoso della dignità che proviene dal battesimo. In questo modo tutti insieme possiamo far sì che il mondo vada meglio altrimenti sappiamo, oggi, come va.
Voi siete in chiesa, voi siete il popolo di Dio, voi siete l’anima di tutto l’universo e così,insieme, aiuteremo i nostri fratelli, che magari sono lontani o ci sono contrari, a imboccare la retta via che conduce al nostro Salvatore.
OM 715 Fasano 89
Chiesa Matrice,1 – 9 Novembre 1989 ore 18,30. 8 Novembre 1989