Oasi san Giovanni Battista a Fasno di Puglia
Temi cristiani ritrovati
24 febbraio – 10 marzo 1989
All’inizio della sacra Scrittura, in Genesi 1, si trova ripetuta sette volte questa espressione:«E Dio vide quanto aveva fatto ed ecco era cosa buona». La traduzione greca dei Settanta ha reso il testo ebraico cosí: «E Dio vide quanto aveva fatto ed ecco era cosa bella».
Per continuare con il nostro linguaggio, diremo che la categoria del bello è molto sviluppata nella Bibbia, ma chi di noi pensa al bello o alla bellezza? Mi limito ad alcune citazioni bibliche.
Possiamo cominciare dal Cantico dei Cantici, dove della sposa si dice: «Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?» (Cant 6,10). Che il sole e la luna siano belli è detto dappertutto ma qui si dice che l’aurora è bella. Noi invece, nel nostro mondo occidentale, siamo colpiti soprattutto dalla bellezza del tramonto. In oriente dove il clima, l’atmosfera e l’ambiente sono diversi, è l’aurora che spunta, si allarga, diventa sempre piú luminosa ad essere la piú bella.
Ho in proposito una mia piccola esperienza che non dimenticherò mai. Con una comitiva siamo saliti, alle due di notte, verso la vetta del monte Sinai e alle quattro del mattino abbiamo contemplato il sorgere dell’aurora. Fu uno spettacolo stupendo, indimenticabile. Un viaggio in Egitto, ricco di monumenti di grande valore artistico e storico, ma soprattutto la traversata del deserto fino al Sinai è davvero un’esperienza della bellezza del creato: anche quella è terra santa, dove è cominciata la storia della salvezza del popolo di Dio.
Un altro passo sulla bellezza si legge in un libro solitamente poco conosciuto e che ha un nome un po’ strano: il libro del Siracide. Così vi è scritto: «Orgoglio dei cieli è il limpido firmamento, spettacolo celeste in una visione di gloria! Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama: Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!… Grande è il Signore che l’ha creato e con la parola ne affretta il rapido corso… Bellezza del cielo la gloria degli astri, ornamento splendente le altezze del Signore… Osserva l’arcobaleno e benedici colui che l’ha fatto, è bellissimo nel suo splendore. Avvolge il cielo con un cerchio di gloria, l’hanno teso le mani dell’Altissimo» (Sir 43,1-2. 5.9.11-12).
«Se, stupiti per la loro bellezza, li hanno presi per dei, pensino quanto è superiore il loro Signore, perché li ha creati lo stesso autore della bellezza. Se sono colpiti dalla loro potenza e attività pensino da ciò quanto è piú potente colui che li ha formati. Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce l’autore» (Sap 13, 3-5).
Oltre a numerosi altri testi biblici, vorrei qui ricordare uno dei teologi piú grandi e originali del nostro tempo, Hans von Balthasar, il quale ha impostato tutta la sua opera teologica a partire dalla categoria della bellezza. Ma piú modestamente, veniamo a noi: le cose belle in cui avete la fortuna di essere immersi: i colori della terra, il cielo terso, le stelle luminose e splendenti, il mare, le fioriture dei mandorli e tutta la varietà dei fiori, di innumerevoli forme e colori… tutto invita a rendere attenti e vigili i nostri sensi per saper contemplare le manifestazioni della bellezza. Piú essi saranno fini, delicati e casti e piú crescerà una sensibilità aperta, limpida e comunicante con la bontà e la bellezza tra loro sempre correlative. In tal modo anche la spiritualità si libererà da ogni grettezza e si aprirà alle dimensioni estetiche dell’universo creato, del suo Autore e Redentore.
ST 394 Temi cristiani 89 – 09
continua col numero 10 – “Il sorriso di Dio”
24 febbraio – 10 marzo 1989
Dialogo con sacerdoti pugliesi all’Oasi S.Giovanni Battista, durante la convalescenza del vescovo.
Suor Luisa ha scritto dal registratore le risposte del vescovo in questo incontro settimanale, quasi un quaresimale tra amici, organizzato da don Salvatore Carbonara. Gli incontri sono stati chiusi con la cena “delle erbe amare”.
Don Salvatore è mancato improvvisamnte nel 1990 il mercoledì della settimana santa.