Natale 1985 in sant’Andrea
Ci troviamo in chiesa – e anche questa mattina siamo numerosi – perché duemila anni fa, circa, è nato un bambino e sulla culla di questo bambino é stato udito un canto: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.
La buona volontà é quella di Dio per cui ci vuole bene.
Sappiamo che questo bambino, del quale parlano i Vangeli, gli Atti degli apostoli, le Lettere, le testimonianze di coloro che lo hanno visto crescere, lo hanno sentito parlare e operare, morire e risorgere, è chiamato Salvatore.
Rimane la registrazione da questo punto in avanti, nella cassetta 45A copia 33b
Da tutti i tempi della storia della salvezza è atteso perché dovrà compiere la salvezza. Lui stesso afferma di essere venuto a salvare ciò che era perduto e tutto proclama, che la sua opera è un’opera di salvezza, fino al punto che Egli dà il suo sangue per la salvezza del mondo.
Dunque siamo qui perché ci crediamo. Sentiamo il bisogno di essere illuminati? Io credo di sì, se vogliamo essere onesti con noi stessi.
Ebbene Gesù è luce. E’ luce con la sua parola. Con il suo Vangelo illumina ogni uomo che viene in questo mondo. “Io sono la luce del mondo”proclama Gesù. Una parola così sicura, una parola così chiara, una parola nello stesso tempo così semplice anche se sembra misteriosa non l’ ha mai detta nessuno e nessuno, si ha sensazione ben chiara, ha la capacità di dirla.
Gesù ci vuole sostenere. Noi abbiamo le nostre croci, ma lui ha preso la croce per noi e si é fatto cireneo della nostra croce. “Se qualcuno é stanco venga da me ed io lo ristorerò”. Le parole di Gesù non sono le parole di un uomo semplicemente, sono le parole del Salvatore. E lui veramente, se ci promette di risollevarci e di ristorarci, lo fa.
Gesù ci ama. E’ l’espressione in persona, è la manifestazione in persona dell’amore di Dio. Il cristianesimo sta tutto qui, nel fatto di un Dio che ama l’uomo, nel fatto di un Dio che ha fatto tutto per l’uomo, nel fatto di un Dio che é tutto per l’uomo fino a diventare lui stesso uomo e fino a dare la sua vita per l’uomo.
Ci ama il nostro Salvatore. Allora miei cari non veniamo semplicemente alla Messa di domenica, non veniamo semplicemente alla messa il giorno di natale. Tutti i giorni rivolgiamoci a Gesù perché ci illumini. Accostiamoci alle pagine del suo Vangelo. Ecco un mezzo di essere illuminati, ecco un modo per essere rinnovati nella profondità della nostra mente con la luce che ci viene dalle pagine del Libro Sacro che contiene la Parola di Dio, la parola illuminate di Dio su tutti i problemi della vita!
Abbiamo bisogno di essere confortati e allora cerchiamo il conforto ma non andiamo a cercarlo dove non c’é, dove l’esperienza lunga di tutti i nostri anni ci dice che non c’é. Non c’é conforto, non c’é consolazione, non c’è gioia, non c’è pace in quello che promette il mondo, in quello che troviamo nel mondo, prescindendo da Dio.
E’ dal nostro Salvatore dove dobbiamo andare per dire a lui le nostre debolezze, le nostre miserie, le nostre angosce, sicuri che egli le comprende perché le ha condivise fino all’ agonia del Getzemani, fino all’abbandono della croce. Gesù ci comprende, ma andiamo tutti i giorni da Gesù e non soltanto il giorno di Natale.
Vogliamo essere amati. Gesù ci ama. Ma pensiamo che c’é questo amore nel mondo, c’é questo amore per la nostra vita, c’é questo amore per la nostra persona? Oh noi come abbiamo profanato la parola amore! Come l’ abbiamo privata di senso, di dignità, di umanità! Quasi, ne abbiamo fatto una cosa bestiale, anzi, veramente in certi momenti diventa una cosa bestiale.
L’ Amore é volere il bene, é il desiderare il bene, é essere tutti protesi per il bene dell’altro. E Gesù è così.
– Ricordiamolo nella nostra vita.
– Ricordiamolo nella nostra giornata.
– Ricordiamolo nei momenti difficili e
– ricordiamolo anche nei momenti non difficili per la gioia del nostro cuore, – perché noi dobbiamo essere nella gioia – poiché abbiamo un salvatore.
Sì miei cari, abbiamo un salvatore.
Ecco io vi faccio gli auguri di Natale. Il mio augurio é che incontriate Gesù, luce per la nostra mente, conforto per il vostro cuore, amore per la vostra persona, per voi, per tutti i vostri cari, per la nostra città, per la nostra diocesi e per il mondo intero.
Ricordiamo in questo momento la vittima dei quei disastri che sono capitati in questi giorni e preghiamo per il conforto di tutti.
Sia lodato Gesù Cristo
OM 706 Natale 85