Parrocchia Matrice 1 – 9 Novembre 1989 ore 18,30
Carissimi, concludiamo questo ottavario con la festa della chiesa, la chiesa di san Giovanni in Laterano che è a capo di tutte le chiese, anche di questa chiesa che siamo noi.
Questa chiesa si costruisce, come dice Pietro, con pietre vive e queste pietre vive siamo noi. – Se siamo vivi della vita che ci viene dal nostro creatore, – siamo vivi per il suo Spirito, – siamo vivi per il Figlio che ci ha mandato, – siamo vivi per lo Spirito che abbiamo ricevuto. – allora noi che siamo questa chiesa costruita da pietre vive, noi viviamo della vita stessa di Dio che è santo !
Fin dall’Antico Testamento il nostro Dio raccomanda: siate santi come io sono santo. Non è che noi, con le nostre forze e i nostri meriti, possiamo diventare santi , non i santi che fanno i miracoli, che hanno le visioni, ma i santi che provengono dall’azione di Dio che ci santifica. E’ lui che ci fa santi.
E come possiamo essere santi? Osservando quello che Egli vuole perché Egli ci ha creati a sua immagine e somiglianza.
– E’ santo il Padre,
– E’ santo il Figlio
– E’ santo lo Spirito santo .
Questo noi lo abbiamo recitato anche nel “gloria” perché abbiamo detto: “tu solo sei santo Gesù Cristo nello Spirito a gloria di Dio Padre”.
Abbiamo fatto qualche accenno a questa gloria di Dio. Per quanto il nostro Dio ci ha fatto sapere, attraverso il suo Figlio, per opera dello Spirito santo, noi dobbiamo amare il nostro Dio con tutta la mente, con tutto il cuore, con tutte le forze. Il secondo comandamento è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso .
La Rivelazione ha la sua pienezza nel Figlio mandato dal Padre e concepito per opera dello Spirito santo. Gesù riassume tutti i comandamenti perché diventiamo santi nel suo comandamento. E’ suo il comandamento, ed é del Padre che lo ha mandato ed è dello Spirito che abita in noi. Allora noi dobbiamo attenerci a questo comandamento nuovo datoci dal Figlio. “Amatevi come io vi ho amati”. In questo modo noi siamo santi ! Paolo dice che potremmo anche fare dei miracoli, ma se non abbiano l’amore, non c’ è il miracolo di volersi bene vicendevolmente , di amarci come egli ci ha amato.
Sempre Paolo dice che l’amore di Dio è diffuso nei nostri cuori per lo Spirito che ci è stato dato . Allora noi battezzati abbiamo l’esempio di nostro Signore Gesù Cristo, abbiamo la forza che ci viene dallo Spirito per diventare figli di Dio, amati dal Padre fino al punto da essere la sua gloria.Noi,lo dice ancora Paolo,siamo stati creati, salvati a lode della sua gloria. Voi nei vostri canti lo ripetete. Ma pensiamoci bene! Con una vita santa noi diamo lode al nostro Dio che ci ha creati e ogni giorno ci salva. Essere a lode della gloria del nostro Dio è essere veramente santi.
Abbiamo incominciato questo ottavario con la festa di tutti i santi e lo concludiamo ricordato a noi stessi che dobbiamo essere santi. Ma, santi secondo il comandamento di Gesù . Gesù arriva al punto di dire che, se adoriamo il nostro Dio e non amiamo i nostri fratelli siamo – uso una parola forte- siamo bugiardi, non siamo quello che all’apparenza possiamo essere. Dobbiamo essere santi perché l’amore di Dio è diffuso nei nostri cuori e con questo amore abbiano la facoltà di volerci veramente bene. Così glorifichiamo il nostro Dio nello Spirito che ci è stato dato e secondo la verità, secondo la realtà vera di ciò che è Dio e di ciò che siamo noi.
In questo momento uniamoci a Gesù Cristo che ha stabilito la chiesa nel mondo, che ha chiamato tutti popoli alla fede, e insieme a Gesù che dà tutto se stesso per noi, noi glorifichiamo il Padre nostro che è nei cieli.
Chiesa Matrice,1 – 9 Novembre 1989 ore 18,30. 9 Novembre 1989
OM 716 Fasano 89