Maria è così grande e santa perché in lei c’é lo Spirito del Signore.
Peschiera del Garda 1969
Sia lodato Gesù Cristo!
Carissimi, proveniamo da molte parti, da tanti paesi circostanti e ci troviamo insieme uniti dalla fede. E’ per la fede che siamo entrati in questo luogo sacro. E’ per motivi di fede che siamo qui insieme, a celebrare la Parola di Dio, il mistero Eucaristico, la S. Messa.
Celebriamo la parola di Dio.
Insieme ci disponiamo ad aprire il nostro animo, la nostra intelligenza, il nostro cuore al significato e alla grazia della parola di Dio, nella circostanza particolare della festività dell’apparizione di Maria Santissima in questo luogo benedetto, e nella domenica che ci prepara immediatamente al grande avvenimento di Pentecoste, alla venuta dello Spirito Santo. Quindi, aprirci al significato della parola di Dio significa cercare di intendere, in questa occasione, il rapporto che esiste tra Maria Santissima, lo Spirito Santo e noi.
Chi è la Madonna.
La Madonna è la madre di Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo. La Madonna è nostra madre, e i suoi santuari sono la testimonianza della maternità della Madonna nei nostri confronti. Qui è apparsa, qui ha compiuto prodigi per amore nostro. Qui c’è la testimonianza della sua grandezza, della sua potenza di Madre del Creatore del cielo e della terra.
Ma noi dobbiamo chiederci: perché tanta grandezza in Maria Santissima? Perché questa forza di grazia? Perché questa potenza? Perché questa ricchezza di amore nel cuore di questa donna che ha avuto il privilegio di diventare la Madre del Salvatore?
E’ una risposta semplice che, forse, non è familiare al modo di pensare la nostra fede e alla nostra devozione abituale.
Maria SS. è così grande, é così santa, è la madre dal Creatore unico, perché è tempio dello Spirito Santo, perché in lei c’é lo Spirito del Signore. C’é lo Spirito – come avete ascoltato dal Vangelo – che Gesù ci promette prima di partire da questa terra e che il Padre ci manda per i meriti di nostro Signore Gesù Cristo.
Lo Spirito Santo è disceso su di Lei per santificarla, cioè per renderla perfetta, per fare di lei la donna ideale, la donna nel senso pieno della parola, la madre incomparabile, che avrà un cuore pieno di tenerezza, di bontà, di generosità, non soltanto per Figlio che in lei nascerà proprio per opera e virtù dello Spirito Santo, ma per tutti quelli per i quali il Figlio di Dio si è incarnato per diventare il nostro Salvatore.
E’ lo Spirito Santo il grande protagonista, il grande personaggio, la terza persona della Santissima Trinità – che noi tanto dimentichiamo – che ha fatto Maria così grande, che l’ha santificata, che l’ha resa perfetta, al punto da diventare la madre di tutti gli uomini, la madre nostra, al punto di essere colei che ci vuol bene, colei che è capace di darci tutto il bene necessario, indispensabile, sovrabbondante, per la nostra salvezza, nel tempo e nella eternità.
E allora, miei cari, noi dobbiamo tenere presente questo fatto vero, questa Persona divina che sta prima di Maria, che sta nell’intimo di Maria, che opera in Lei le meraviglie di Dio. Direte: questo ricordarci che Maria è tanto grande, è tanto santa, potente e buona perché è tempio dello Spirito Santo, perché l’amore infinito di Dio in Lei ha fatto cose meravigliose, che cosa importa per la nostra persona, per la nostra vita, per la nostra esistenza?
Ecco miei cari quello che certamente Maria Santissima desidera che noi comprendiamo: che noi abbiamo fede nel nostro Dio. Maria, per opera dello Spirito Santo, diventa la madre di Gesù Cristo, il nostro Salvatore. E noi come partecipiamo all’opera della salvezza compiuta dal Figlio di Dio, diventato Figlio dell’uomo nascendo da Maria Santissima?
Lo diventiamo per la stessa azione dello Spirito santo, la medesima Persona che ha reso grande, Maria santissima.
A questi bambini, a queste bambine che stanno davanti a me, tanto buoni, non ostante che stiano in piedi e con molta pazienza, mentre altri di loro stanno seduti, potrei chiedere: quand’è che noi diventiamo cristiani? quand’è che noi diventiamo perfetti cristiani?
Riflettiamo un istante. Noi diventiamo cristiani, cioè partecipi della salvezza che ci ha procurato nostro Signore Gesù Cristo, il giorno del battesimo. Il giorno del battesimo che cosa avviene? Avviene che la nostra persona diventa, come quella di Maria Santissima, tempio dello Spirito Santo.
Il Sacerdote che battezza dice – se voi ci fate caso -: “esci da questa creatura o spirito immondo e cedi il posto allo Spirito Santo”. E’ lo stesso Spirito, é la Terza Persona della SS. Trinità, che ha reso grande Maria Santissima, che si interessa della nostra persona, che stabilisce un rapporto con le nostre persone, e compie in noi ciò che di più bello e di più grande c’è nella nostra vita.
Noi nasciamo dalla carne e dal sangue a una esistenza terrena, ma il giorno del Battesimo, dall’acqua e dallo Spirito Santo, nasciamo come figli di Dio. Per l’azione dello Spirito Santo noi diventiamo le nuove creature di cui Maria SS. è Madre, con lo stesso titolo per cui è Madre del Figlio di Dio.
E’ un titolo di grazia, di redenzione, di amore di Dio, nei nostri confronti.
Dio si apre a noi al punto di darci il suo Divin Figliolo, al punto di darci una Madre come Maria Santissima, per fare di noi i suoi figlioli, attraverso l’azione dello Spirito Santo. Non c’è un punto preciso della nostra esistenza in cui diventiamo perfetti cristiani immediatamente. Acquistiamo la capacità di crescere nel nostro cristianesimo, di diventare adulti nella fede, di diventare dei cristiani maturi. Ma come e quando avviene questo?
I bambini e le bambine che stanno in chiesa e che sanno rispondere come é scritto nel catechismo, dicono: diventiamo perfetti cristiani il giorno della cresima. Ma, il giorno della cresima, miei cari, non è il giorno dello Spirito Santo? Non è il giorno in cui lo Spirito Santo prende un possesso più pieno della nostra persona e, con i suoi doni, ci dà la capacità di vivere veramente il nostro cristianesimo da persone che vanno maturando nella età, nella statura, nella esperienza, ma che debbono maturare contemporaneamente anche secondo la fede?
Ecco, vedete quali i rapporti che esistono tra la Madonna e lo Spirito Santo, tra lo Spirito Santo e noi, tra noi e la Madonna, perché siamo l’opera di un’unica salvezza, perché siamo il frutto dell’unico amore di Dio, perché siamo la nuova creatura. Siamo i figli del Padre che sta nei cieli, voluti attraverso il sacrificio di nostro Signore Gesù Cristo, per l’azione della grazia, propria dello Spirito: nell’unione dello Spirito del Padre e dello Spirito del Figlio.
Ecco, miei cari, pensiamo che questo è il senso profondo della nostra celebrazione liturgica, qui all’ombra di un santuario, che è segno della presenza dell’amore per noi della Madonna, pensiamo a queste grandi realtà della nostra fede, della nostra vita religiosa, del nostro cristianesimo.
E andiamo alle sorgenti della vita cristiana come ci vanno i bambini, sull’esempio della Madonna che ha aperto il suo cuore a ricevere lo Spirito del Signore, che ha detto il suo fiat a tutta l’azione che lo Spirito Santo ha compiuto in lei, che si è sempre lasciata condurre dallo Spirito di Dio durante i giorni della sua esistenza, fino al punto in cui ha offerto il suo Figliolo per la salvezza di tutti noi.
Lasciarci condurre dallo Spirito di Dio: ecco il cristianesimo.
C’è lo spirito del mondo, c’è lo spirito dell’interesse materiale, c’è lo spirito delle conquiste e promozioni sociali, c’é lo spirito del conforto materiale della vita. Tutte queste cose possono essere buone, degnissime, doverose da parte di coloro che sono responsabili nel campo economico e sociale, culturale e politico.
Però questo spirito o questi spiriti, che ci animano nella nostra esistenza, devono essere forgiati dallo Spirito di Dio. Quello Spirito di Dio che, dentro di noi, ci dà la certezza che siamo figli di Dio.
Figli di Dio, quindi persone che contano di più di qualsiasi valore che esiste in questo mondo.
Figli di Dio che, perciò, meritano e hanno diritto del rispetto di tutti.
Tutto deve servire per l’uomo, questa creatura che è stata redenta dal sangue preziosissimo di nostro Signore Gesù Cristo ed è entrata nella famiglia dei figli di Dio. E tutto deve essere improntato al rispetto per gli altri.
Lasciamoci condurre dallo Spirito di Dio che è lo spirito di amore per volerci bene vicendevolmente.
Avete ascoltato l’apostolo Pietro che dice: carissimi, soprattutto abbiate tra voi una costante carità.
La carità, che é la capacità di volersi bene, è proprio ciò che produce in noi lo Spirito Santo.
La carità è stata diffusa nei vostri cuori dallo Spirito Santo che vi ha aiutato tanto e ripetutamente.
Allora, lasciarci condurre dallo Spirito Santo di Dio vuol dire: far prevalere l’amore per gli altri al di sopra di tutte le cose, fare nostra la preoccupazione per i nostri fratelli, che sono i figli dell’unico e vero nostro Padre che sono il prezzo del sangue di nostro Signore Gesù Cristo che sono il segno dello Spirito Santo sulla terra.
Vuol dire fare il nostro bene sulla terra, Vuol dire fare il nostro destino in cielo.
Ecco, così noi onoriamo veramente in modo cristiano Maria nostra Madre.
Sia lodato Gesù Cristo!
OM 580 Peschiera 69