Malavicina 9 maggio 1970 ore 20,30 consacrazione delle campane
Mons. Carlo Ferrari in un giorno della cresima
Carissimi, voi capite che il vescovo ritorna volentieri in mezzo a voi. Ritorno volentieri in mezzo a voi per compiacermi di quello che fate, ma soprattutto per compiacermi di quello che siete e siete chiamati ad esserlo sempre di più e sempre meglio.
Questa sera rivolgendomi a voi, ho qui al mio fianco tre nuove campane che si aggiungeranno al concerto già festoso che è sul vostro campanile. E’ una gran soddisfazione per voi. E’ un orgoglio per voi ascoltare un concerto di campane che vi caratterizza, vi distingue, vi rende famosi anche per i vostri campanari.
Poi vedo che c’è qualche cosa di nuovo anche là davanti. E’ l’organo. Ecco, voi volete il concerto delle campane e il concerto dell’organo. Vuole dire che i vostri sentimenti, che quello che portate dentro di voi, lo volete esprimere, lo volete annunziare anche agli altri, lo volete comunicare nel modo più bello, più altro, più pieno, proprio attraverso il suono degli strumenti come sono le campane e l’organo, che amplificano, tonificano il suono della vostra voce, il canto della vostra preghiera. Soprattutto, voi con questi mezzi volete esprimere ciò che siete e ciò che avete in animo di essere sempre meglio.
Questa sera abbiamo letto un brano piuttosto misterioso del vangelo di nostro Signore Gesù Cristo. “Molte cose ho ancora da dirvi ma non sono, per ora, alla vostra portata”, cioè: ho ancora molte cose da dirvi ma voi non siete ancora in grado di capirle. Quando vorrà lui, lo Spirito di Verità, vi guiderà nella pienezza della verità e vi farà comprendere quelle cose che adesso voi non capite.
Miei cari, riflettiamo un istante. Nostro Signore Gesù Cristo ci dice con molta chiarezza che anche quando c’era lui, qui su questa terra ad annunciare il suo vangelo, gli Apostoli non erano capaci di capirlo. Non perché erano ignoranti o perché non avevano intelligenza o cultura, ma perché le cose che diceva nostro Signore Gesù Cristo sono di una tale ricchezza, di una tale profondità che, soltanto con la nostra mente, noi non riusciamo a comprenderle.
E dice: “quando verrà lui – lo Spirito di verità- egli vi guiderà nella comprensione, nell’intelligenza delle cose che io vi ho detto. Lui, lo Spirito di verità, è venuto dopo che Gesù è salito al ciel. Sapete dove è venuto? Qualcuno qui davanti mi ha fatto segno di no. Come siete stati battezzati? Nell’acqua e nello Spirito Santo. Quando è venuto il vescovo per darvi la cresima che cosa vi ha dato il vescovo? Lo Spirito Santo. Con l’imposizione delle mani del vescovo voi avete ricevuto lo Spirito Santo. Quindi lo Spirito Santo è venuto.
Adesso Gesù Cristo con il suo vangelo, con la predica raggiunge le nostre orecchie e attraverso il nostro udito raggiunge le nostre intelligenze, ma Gesù Cristo ha detto che soltanto con l’ascolto della sua parola, noi non comprendiamo quanto egli vuole dirci, ma c’è un altro, lo Spirito di verità che è venuto e che ci introduce nella verità. Mi accorgo al farvi un discorso difficile perché difficili sono le Parole di nostro Signore Gesù Cristo. Le parole sono complicate, è vero, ma lo Spirito Santo “dal di dentro” ci spiega le parole di Gesù che raggiungono il nostro orecchio.
Questa è la parola di verità di fronte cui ci pone nostro Signore Gesù Cristo. Dobbiamo dire con tutta semplicità che, se c’é un punto in cui la nostra ignoranza religiosa è molto forte è proprio qui: noi, nella nostra vita spirituale, nella nostra vita cristiana ignoriamo la missione dello Spirito Santo.
Chi è, e che cosa fa lo Spirito Santo. Quando tocco questo punto sono solito dire che noi facilmente preghiamo S. Antonio, santa Rita e tanti santi e non è male. E domando chi ha fatto sant’Antonio, san Luigi e tutti gli altri santi. E rispondo che è lo Spirito Santo, che è il solo Santo, che è la santità di Dio in persona. Come lo Spirito Santo ha fatto santi? Li ha resi intelligenti delle cose del Signore, li ha resi capaci non solo di capire le cose del Signore ma di fare le cose che vuole il Signore.
Notate. Gli apostoli durante la vita di Gesù non capiscono le sue parole, e non perché non stavano attenti. Gli apostoli nonostante fossero stati alla scuola di nostro Signore Gesù Cristo non avevano capito niente o poco. Mentre Gesù va in croce, loro scappano perché hanno paura, lo abbandonano, lo rinnegano e lo tradiscono; Dopo avere ricevuto lo Spirito Santo capiscono tutto, diventano coraggiosi e vanno in tutto il mondo a predicare il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo.
Ciò che è avvenuto per gli apostoli avviene in ciascheduno di noi. Noi siamo cristiani perché siamo nati dall’acqua e dalla forza dello Spirito Santo, per la vita che ci comunica lo Spirito Santo. Per la vita che lo Spirito Santo ha preso da nostro Signore Gesù Cristo e fa circolare in ciascheduno di noi, noi abbiamo la capacità di crescere come cristiani.
Miei cari, adesso, a questo punto mi chiedete: ma cosa centra lo Spirito Santo con le campane e con l’organo? Vi ho detto che le campane sono l’amplificazione di quello che voi siete e di quello che voi volete essere. Chi siete voi? Voi siete quelli che portate lo Spirito di Dio, che vi dà la capacita di pensare le cose come le pensa il Signore, che vi mette nel cuore i sentimenti dell’amore verso il Padre nostro che sta nei cieli e verso i figli di questo Padre che sono i nostri fratelli. Voi siete dei consacrati dallo Spirito Santo. Voi siete il tempio, il tabernacolo dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è in voi. Uno che è in peccato mortale allontana da se lo Spirito di Dio, ma lo Spirito di Dio rimane con lui, pronto ad agire appena c’è un attimo di pentimento.
Noi siamo animati, vivificati, costituiti, segnati figli di Dio, proprio dall’azione de lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo in noi, vuole farci intendere ciò che siamo e ciò che ci proponiamo di essere. Il vangelo dice di Gesù che cresceva in età, in sapienza e in grandezza. Il cristiano che partecipa alla vita di nostro Signore Gesù Cristo, proprio per l’azione dello Spirito Santo deve crescere – non soltanto negli anni! – deve crescere nella fede, deve crescere nella speranza cristiana, deve crescere nella carità, deve crescere nell’amore, deve crescere nella bontà. Questo è l’azione dello Spirito Santo nella nostra persona.
Le campane amplificano questi pensieri, questi sentimenti, queste preghiere. I canti che voi eseguite accompagnanti dall’organo, hanno la loro radice nello Spirito del Signore, che ci fa cantare di gioia e di riconoscenza al nostro Dio, per il grande dono dell’amore che ci porta, per le meraviglie che compie in noi, per avere fatto di ciascuno di noi i suoi figlioli nel suo Figlio, per i doni della grazia che assicura a ciascuno di noi in questa terra e nell’altra vita.
In questo modo le cose della Chiesa prendono un significato strettamente impegnativo per le nostre persone. Quando queste campane saranno consacrate e si aggiungeranno alla voce delle altre campane, voi vi dovete ricordare che dovete essere più cristiani di prima e, ascoltando quel suono, ricordare che c’e un’altra voce nel vostro cuore ed è la voce dello Spirito di Dio che parla alle vostre intelligenze, che sollecita i vostri sentimenti, che anima i vostri cuori per corrispondiate maggiormente alla vostra vocazione di cristiani, di seguaci di nostro Signore Gesù Cristo, di figli di Dio, di tabernacoli dello Spirito Santo.
In questo senso io sono qui a consacrare le vostre campane e vedete che compio il rito durante la celebrazione della santa messa,perché deve essere un atto veramente religioso che viene nello svolgimento dell’azione liturgica, che come dice il concilio, é il punto più alto e più profondo della vita della Chiesa e quindi della vita di ciascheduno di noi.
OM 312 Malavicina 70 – 9- 5-70 ore 20,30.