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27 Ottobre

  Sempre bello.

S.Messa cantata da un Prefetto apostolico stonato e dalla forte pronuncia inglese

Moderatore: Agagianian

  --Felici: annunzia la morte di un vescovo; é distribuito l’“ordo” della celebrazione di domani; legge il primo testo da votare; un

 parroco di Filadelfia dice le sue impressioni e i suoi voti. Prima Felici avverte che il decreto sulla vita religiosa va così corretto V.

 n 11 = Instituta secularia, quamvis non sint instituta religiosa, veram tamen et completam cons. evangelicorum professionem in

 seculo ab ecclesia recognita se conferunt”.

  --10,50 Felici precisa l’ordine di domani. Dall’esito delle votazioni si nota una notevole resistenza alla “libertà religiosa”.

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 procedura della promulgazione della traduzione dei Prefazi: la cosa é stata ripresa al pomeriggio nell’adunanza del comitato

 per la Liturgia: é chiaro l’insabbiamento dei documenti di costituzione del comitato, prima presso l’Altissimo, poi nella

 segreteria della CEI, vedremo come si risolve. La sera sul medesimo “motivo” i focolarini mi informano che le edizioni

 dell’istituto Giovanni XXIII in stato fallimentare sono state assorbite per preghiera dei superiori (Mons. Palazzini?) ( Palazzini

 Pietro VT Vibiana-Italia) da “Città Nuova”.

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28 Ottobre

  Sessione Pubblica

Tempo sereno: sono sceso con don Giacomo.

 In Aula molta animazione.

--Alle 9,30 entra il S. Padre preceduto dai cardinali e dai Concelebranti al canto dell’antifona “Tu es Petrus” ripetuta da tutti i

 Padri e dal salmo 131; all’intronizzazione del Vangelo e durante l’obbedienza la “Sistina”  eseguisce un oremus per il Pontefice.

 Segue il “Veni Creator” e le orazioni.

  --9,43 Felici: incomincia la lettura del decreto “ De pastorali munere”. Durante le operazioni di votazione la schola canta un

“Ave Maria”

  --9,56: lettura del “De accomodata renovatione religiosa”

  -10,05: Lettura “De institutione sacerdotali”

  --10,13: “de educatione christiana”

  --10,24: “declaratio ad religiones non christ.”

  Il S. Padre approfittando di questa occasione dona ai Padri

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la biografia di S.Carlo

Canto del “Magnificat”

Concelebrazione, una breve omelia del S. Padre: molto densa

  -- 11,50 Felici:

V.R.

 I.S.

E.Ch.

Ebrei

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29 Ottobre

  Alle 9 detto la prima meditazione per il Consiglio Nazionale Unione Donne. Arrivo in tempo per la Congregazione che é stata

 preceduta da una liturgia armena. E’ notevole il fenomeno di un certo numero di Padri che durante la celebrazione si

 intrattengono a pregare per proprio conto o a parlare, dicono che Carli si reciti sempre il Rosario davanti a S. Pio X.

Moderatore: Lercaro

  -- Felici: sono morti due vescovi; sarà distribuita (verso le 11: ilarità) la medaglia commemorativa della IV Sessione.

  -- Florit legge la relazione sul “Divina Revelatione” cap. I° e II°.

  - 10,18 incomincia la votazione: intanto il coro di Essen canta in “russo” il Pater e altri canti.

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  -- Felici (10,50) alcuni Padri non hanno ricevuto la vita di S. Carlo: stiano tranquilli, l’avranno dopo la vacanza;

-Novembre: 9 Congregazione generale alle ore 9,30 (modi sull’apostolato dei laici e distribuzione dei testi delle missioni e de

 ministerio et V.S. che saranno votati nei giorni seguenti; -10 Congregazione generale: messa in suffragio dei Padri defunti

 nell’anno passato, presente il S. Pontefice;

-11: distribuzione del "13";

-18 Sessione pubblica si prevede una “quasi” feria dopo il 22 o il 23 fino alla fine del mese; si leggeranno relazioni sui quesiti

 proposti dal S. Padre.

  Alle 14 parto con don Giacomo Scatigno alla volta di Monopoli dove arrivo verso le 21 molto atteso.

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30 Ottobre -7 Novembre

Incomincio i contatti con collaboratori e fedeli. Il primo giorno mi impressiona la situazione del pre-seminario, particolarmente

 una certa incapacità di capirsi delle suore.

 Il giorno dei Santi celebro il Pontificale e tengo la omelia, il pomeriggio partecipo alla processione in cimitero e parlo sulla

 “risurrezione”

Il giorno tre, nel pomeriggio, un buon incontro con tutti i sacerdoti a cui parlo della necessità di rivestirsi di spirito di verità,

 umiltà e carità per corrispondere alle esigenze del Concilio.

 Il 4 nov.: S. Messa in Cattedrale con un buon numero di fedeli; molte espressioni di augurio.

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 generosità apostolica del vice-parroco.

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7 Novembre

Verso le 8 parto con don Giacomo per Molfetta dove tengo l’ordinazione generale: tonsura, Ordini minori, un Suddiacono e molti

 Diaconi; verso la fine giunge l’Arcivescovo che dopo la celebrazione, non ostante... la mia omelia, parla salutando tutti

 abbastanza a lungo.

Riparto verso le 12 e alle 13 sono a casa: pranzo, riposo, preghiera.

 Saluto le suore del Seminario (sr Piera “offesa” per la mia “ispezione” culinaria), Don Arnaldo e alle 17,30 parto con Penta

 e Semeraro per l’aeroporto. Volo normale in compagnia dell’arcivescovo di Taranto.

 A Roma mi prelevano dall’aeroporto i sig.ri Di Raimondo che mi portano alla Domus (consegno loro un cardellino per

 Giovanni, che l’indomani alle 7,45! mi telefona per ringraziarmi)

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  con sorpresa e pena la morte dell’amabile e pio Mons. Niccoli ( Niccoli Francesco VR Colle di Val d’Elsa).

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9 Novembre

  Si ritorna in Congregazione: cielo e paesaggio slavati da un temporale notturno.

Liturgia melchita

(nello scendere l’Arcivescovo insinua che le cose nel Seminario Regionale pare che si mettano bene)

Moderatore: Doepfner

  --Felici: comunica la morte di cinque Padri e i risultati sulla Divina Rivelazione; saranno distribuiti testi sulle indulgenze,

“De activitate missionali”  da votare domani). “De ministerio et vita presbyterorum” (sabato p. Congregazione) e un foglio sul

 “De apostolatu laicorum”

  -11 Relazione sul “De apostolatu laicorum”

  --14,40 Felici legge una lettera che il S. Padre indirizza al Decano. Stabilisce la data della chiusura: il 7 Sessione pubblica, 8

 Dicembre Celebrazione finale. Intanto continua la votazione sul “De ap. Laicorum” e la lettura sullo schema delle Indulgenze.

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18 Sessione pubblica; 

19 Congregazione.

  Pomeriggio scendo a S. Marta per il C.L. e in via Aurelia carico Mons. Bartoletti (Enrico VT M indo-Italia).

Continuano le vicende sulla legittimità del nostro operato. E’ cosa molto curiosa che nella segreteria della CEI scompaiano i

 documenti riguardanti la Liturgia. Saltano poi fuori le riserve di determinati ambienti contro Lercaro, che dovrebbe farsi vivo e

 chiarire le cose in seno al Consiglio di Presidenza, nel quale anche Urbani porta il segno di determinate influenze (Morgante) (

 Morgante Marcello VR Ascoli Piceno)

Forzoni  (Aldo, VR Diano-Teggiano -Italia) mi fa osservare che Lercaro non agisce legitime quando prendesse decisioni absque

 membrorum voto del comitato.Lui stesso ha insistito perché si decida per votazione.