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18 Ottobre

Cielo libero, tramontana tagliente

S. Messa di Mons. di Smirne (De Scuffi  Ioseph A.R. Smirne); trovo in aula la maestra economa delle suore di S. Paolo e compagni.

Moderatore: (Doepfner) Lercaro

-- Felici: ritorno sulla questione delle votazioni preliminari; sarà votato lo schema sul “de vita et ministerio sacerdotali”

Suffrag praeliminaris “de V. et M. Sac”

p 2135

pl 930

np 1192

pjm  2

n 4

-- Santos: legge la relazione sul cap.VII° de Ecclesia (V. testo)

-- Lercaro: che non ci siano contraddizioni col “de oecumenismo"”; rimettere la materia negli schemi corrispondenti; tenere presente che ciò che stabilisce per i patriarchi sternit viam pro institutis pro tota ecclesia; sulle questioni disciplinari esprimere soltanto dei voti

-- Felici: incomincia la votazione sul cap.VI°

 

p 2135

pl 2099

np 20

pjm 16

 

--Joseph?: de Patriarchis; de non latinizando Oriente;

 

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--         : le chiese orientali sono la via per il ritorno dei separati: in curriculo studiorum in seminariis si studino le cose che riguardano gli Orientali.

-- Felici: 2° Suffr

-- Padre?: se non si restituisce integralmente la struttura del Patriarcato non si pone il cardine di una vera unione; le chiese orientali sono test per gli ortodossi per la loro futura sorte in caso di unione (cadere sotto le congregazioni romane); meglio la verità nella carità che la unità per forza; propone i Patriarcati anche occidentali (applausi)

-- Bajon: piuttosto stretto; dà più importanza ai sinodi patriarcali che ai patriarchi

-- Felici 3° suffr

p 2132

pl 2121

np  8

 

n 3

manca una

p 2072

pl 2066

np 8

   

-- Sessa Aurunca -- (Costantini Vittorio E.R. Sessa Aurunca):

maggiore informazione attiva e passiva; concordare la data della Pasqua;            caute de Patriarcatu

-- Buccino: funditus recognoscatur; cose molto favorevoli

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-- orientale: sforzo per far capire la varietà di emendazioni; prega che si approvi (applausi)

--Gerardo (Usa): libertà per gli ortodossi che entrano nella Ch Cat. di scegliere il rito quod maluerint.

-- Stefano: che i loro chierici conoscano meglio i riti

-- Aleppo: transitus a rito ad ritum

-- Petrus: a favore dei maroniti

--         : loda i meriti della S. Cong Or; propone emendamenti

-- Raphael (francese a nome del patriarcato babilonense dei caldei): chiarire la questione dei Patriarchi (istituzione ecclesiastica); non c’é ragione per confrontarli col Patriarca d’Occidente; tutti gli attuali vengono dall’eresia (eccetto i maroniti); aperto alle necessarie esigenze dei tempi

-- Moderatori: chiedono an finis imponatur disceptationi (omnes surgent)

 

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            S. Messa. Riposo e poi riesco a lavorare un’ora e mezza a un articolo sui rischi del Concilio destinato ai sacerdoti. Alle 18,45 scendo per ascoltare una conferenza del cardinale Suenens sui Seminari del Vaticano II°. Nella formazione dei futuri sacerdoti mette al primo posto la formazione pastorale: pratica, progressiva, controllata che deve condizionare e motivare la formazione spirituale, culturale e umana. Riferisce su una inchiesta sulla vita dei sacerdoti dalla quale risulta il loro isolamento (coupés) da Dio, dal Vescovo, dai Confratelli, dai Laici, dal Mondo.

Suffr preliminare sul “de Eccl. Orient)

 

p  2180

pl  1911

np 265

pjm 1

n 3

 

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20 ottobre

Sereno

S. Messa celebrata dall’arcivescovo di Cracovia (S. Giovanni Kontis)

Moderatore: Doepfner

-- Felici (è in forma): parleranno 3  70nni e poi fit transitus al “de eccl in hoc mundo”

Suff generale sul cap VII°

p 2184

 pl 1921

np 29

pjm 233

n 1

--1° Settantenne: juxta modum: votarlo; che cessino tutte le limitazioni circa l’attività missionaria: facultas celebrandi con sacerdoti di diversi riti; anche per il latino

--2° Mauritius latino: libertà nella scelta dei riti anche per il latino

--3° latino -indiano: come si raccomanda alle comunità latine che operano in oriente che costituiscano delle case o delle provincie di rito orientale, così facciano gli orientali che operano tra gli occidentali; i Patriarchi a livello dei Cardinali

-- Il relatore risponde

Relazione preliminare sul ”de Eccl. Orientalibus”

Si passa ....  al mondo

-- Relazione del cardinale Cento (testo)

-- relazione di Mons. Guano

 

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Incipit disceptatio

--Lienart: duo corrigenda: forma loquendi paedicatorio = espositiva deve essere; distinzione tra mondo naturale e soprannaturale, che nel Proposito di Dio unum sunt

--Spellman: gli piace

--Ruffini: frequenti ripetizioni; definiatur vocatio hominum (speciem prefer sermonis potius quam constitutionis); fastigium homo pertingisse per longam mundi evolutionem: disapprova; sapit de ethica situationis; (il Moderatore gli fa osservare che la discussione in genere; risponde che questa limitazione é stata annunziata solo stamattina) appare poco la missione escatologica della Chiesa

Lercaro (il Moderatore raccomanda di stare sulle generali) lo schema deve essere trattato in questa sessione, se non vi sarà una sufficiente discussione non si potrà elaborare lo schema, per sentire tutti i punti di vista perché non appaia europeo; esprime il voto che

 

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la prossima sessione sia stabilita oltre lo spazio di un anno; arrivare a una profonda rinnovazione che fino a questo momento timide incepta

 

--Leger: placet in genere, fondamento ottimo per una opportuna discussione

 

--Doepfner: (a nome di 80 padri tedeschi, scandinavi e olandesi) placet ut basis discussionis (applausi)

 

- Mayer: anche lui ritiene necessaria una profonda discussione; troppa preoccupazione del contagio mondano perché si ignora che esso é l’oggetto della Redenzione e si ferma a dimostralo con S. Paolo (glorificatio totius hominis et creaturarum)

 

-- Silvas Enriquez: basis discussionis

 

            S. Messa, pranzo, riposo, telefono alla S. Paolo, vado a definire la pratica per il mio pellegrinaggio a Bombay. Al ritorno trovo alla Domus un delegato di Atenagora che tiene una conferenza sulle ripercussioni in Oriente del concilio: fondamentalmente favorevoli. Interessanti punti di vista della visione ecclesiologica degli Orientali; dicotomie occidentali (natura e grazia, primato e collegialità, ecc) dove l’e é disgiuntivo mentre per gli orientali é congiuntivo.

 

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Sull’asse dell’unione i jalons più notevoli sono la costituzione liturgica, il III° capitolo della Chiesa, il de Revelatione e la chiesa nel mondo (senso del mistero, collegialità, pluralità, superamento delle dicotomie).

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Hancel: “ Loi naturelle e loi de Christ”, Desclée

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21 Ottobre

Sereno, liturgia romena (bizantina), bel coro di pueri, l’ascolto da vicino;

Moderatore: Doepfner

Distribuzione dello schema sulla attività missionaria della chiesa

Suffr  “de eccl orientalibus”

p 2176

pl 1790

 np 119

pjm 265

n 2

--Landazuri: determinare chiarezza di termini e di concetti; problema della fame

Felici: suffr

p 2170

pl 1373

np 73

pjm 719

n 5

--Suenens: responsio ecclesialis ad quaestiones mundi (prospettiva religiosa); relazione tra emarginazione ed evangelizzazione (civilizzare evangelizzando - Pio X) ciò che esige un rinnovamento pastorale; dialogo cogli ateisti (chi é questo Dio che ignorano, combattono); sia un segno di amore della chiesa verso il mondo e una offerta inestimabile di collaborazione

Felici suff.

p 2172

pl 2005

np 301

pjm 136

 

--Bea: provare i principi della S.Scrittura; tutto subest Christo; le cose del mondo sono ordinate all’uomo (omnia vestra); l’uomo vive in terra e tende al cielo escatologia (concives sanctorum)

 

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expectantes et properantes ad Deum (S.Pietro) praeterit figura huius mundi; ciò che non esclude l’impegno in temporibus (S. Paolo); i termini moderni non siano soltanto latinizzati, ma si descriva il contenuto

--Felici suffr

 p 2167

pl  1790

np 183

pjm 186

n 8

--Meucci (Meouchi Paul CP Antiochia -Libano): funditus recognoscatur; si definisca con chiarezza lo scopo; missio ecclesiae appare troppo rivolta ai problemi temporali (temporale ed escatologica): valor incarnationis; deest recapitulatio in Christo; deest sensus ecclesialis; deest relatio inter adspirationes hominum et Christum; immaturum; theologia incarnationis etc.

 

Felici suffr

p 2146

pl 1920

np 103

pjm 118

n 5

--indiano: basarlo sulla paternità divina

--Vairo: una spada in favore della filosofia perennis e di S.Tommaso (oltrepassa i limiti di tempo)

--Morsillo: non piacerebbe certamente ai destinatari, ai quali parla allo stesso titolo, ai primi ex evangelio, ai secondi ex lege naturali

 

61

--Guglielmo (zona inglese): il concilio non é la chiesa, essa continua; meno paura, più sincerità; questione sessuale, i cui eccessi sono condannati anche dai comunisti; maggiore chiarezza nel definire la coscienza morale.

-- Felici: precisazioni sulle votazioni fatte e legge i risultati delle altre.

--         : deest fundamentum doctrinale; deest gaudium paschale, molto dannoso per i pregiudizi contro il cristianesimo; vitalismus naturalismus vitandus; vitanda caricatura vitae christianae (separazione del naturale dal soprannaturale); salvare il valore - contenuto - della persona (carattere trascendente della vita) per potervi impiantare la vita soprannaturale; difendere la qualità del contenuto delle persone; lavorare alla espansione del contenuto e della qualità della vita umana; intuitio globalis; afflatu prophetico non ratiocinio.

 

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-- Orientale: conversare cum pauperibus (é invitato ad entrare in tema); concilio provvidenziale: siamo più presenti nelle diocesi stando in concilio.

 

-- Maximus ?? : definisce il “mondo”, definisce la vocazione umana donde risulti la divinizzazione della persona nel cristianesimo e la riduzione a strumento di produzione nel marxismo ( e ogni materialismus!)

 

-- Carolus (nomine ep. Poloniae) necessità di questo schema per chi lo attende e per quelli che lo vogliono rifiutare: Ecclesia se prende l’atteggiamento del Maestro si pone sopra il mondo é piuttosto questione di mettersi accanto al mondo per aiutarlo a scoprire le soluzioni per i suoi problemi; caveamus a soliloquio; argumentatio rationalis et theologica; testus est etiam pro ecclesia in mundo; modus praesentationis, non contemplationis sui (come conveniva al “De ecclesia”); hominem attingere

 

63

            S. Messa, pranzo, tentativo di riposo, ufficio; lavoro dalle 17 alle 18,30 e finisco l’articolo che spedisco a Via, Verità e Vita; sono naturalmente stanco, ma sollevato per avere condotto a termine una cosa di un certo impegno come é stata quella di fissare pensieri che mi paiono molto importanti. La sera telefona don Pelaez per avere l’indirizzo di Gargitter a cui andrà a chiedere di collaborare alla rivista; gliene ho già parlato io.