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8 Novembre

Scendo con la mia macchina e arrivo con un lieve ritardo

S. Messa celebrata da un africano

Moderatore: card. Agagianian (Card.Agagianian Gregorio Pietro -Presid. Commissione “De Missionibus”)

Il segretario comunica la morte di Mons. Tonna ( Edoardo VT Mileto -Italia);

che é presente Mons. Carinci ( Alfonso, AT Seleucia di Isauria -Italia) (applausi) che ricambia gli auguri di ieri; auspicando per noi vita lunga vel etiam longiorem; che domenica il Papa prende possesso di S.Giovanni; che sarà distribuito il fascicolo del cap. IV de oecumenismo; la presidenza raccomanda che non si facciano capannelli, specie in fondo, perché con le loro chiacchiere impediscono che, chi ne ha voglia, possa seguire la discussione

 

 

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--Card. Camara (De Barros Camara Jaime, CP Rio de Janeiro): emendazioni a nome della conferenza brasiliana

--Frings  ( Frings Joseph, Koln- membro del Consiglio di Presidenza): adereo menti eorum che chiedono il coll. episcoporum; la votazione sui “punti” é per lo meno indicativa e le commissioni sono degli strumenti del concilio, non degli organismi autonomi; le facoltà (solito); che il S. Ufficio non possa pronunciare sentenze senza prima ascoltare l’interessato; rapporti tra Vescovi e curia: che ci siano meno vescovi in curia (il vescovato est munus non honor) che si ammettano dei laici al posto dei preti

--Lercaro (Cardinale Giacomo Lercaro ,A.R. Bologna - membro della Comm. "De sacra liturgia"): credo che molti potrebbero tranquillizzarsi!

--Rugambua: consiglio universale

 

 

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Ottaviani (Cardinale Alfredo Ottaviani presidente "De Doctrina Fidei et morum): =  protesta altissima contro ciò che é stato detto contro il S. Ufficio = non solo non si possono fare delle deduzioni dai “punti” perché non sono stati sottoposti all’esame della commissione teologica; si stupisce che si affermi la successione del collegio ep. del Col. Apostolorum

--Card. Browne: (domenicano)(Michele Browne vicepresidente della commissione "De doctrina fidei et morum): un appello a stare attenti con questo collegio: caveamus

-- Orientale: contro i “due diritti”

-- Granada

-- De Castro: si fa richiamare perché tratta della collegialità

-- Costantini (Vittorio, VR Sessa Aurunca): equilibrato: destreggia un po’

 

 

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--                     : (Missionario) ritiene legittime le distinzioni dei “punti” sia perché sono la indicazione dell’orientamento dell’ 80% dei Padri, sia perché lo stesso senso si raccoglie dai discorsi del S. Padre. Se tutti i vescovi del mondo fanno fatica a difendersi dalla pressione di certi organismi, quanto magis i pochi vescovi che potrebbero essere cooptati; non c’é mai stato un tempo in cui i vescovi siano così uniti alla S. Sede, perché tutti questi clamori.

--Austria Graz: principium subsidialitatis: lo illustra a lungo e dettagliatamente

-- Martinez (peritissimi periti!)

(11,25 esco per partire per Monopoli)

 

 

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Pranzo a mezzogiorno e alle 13,20 parto per Monopoli; viaggio veloce e tranquillo; arrivo alle 20,15; Deo gratias.

9 Novembre

            Celebro alle 9,30; ricevo Mascolo (Cecilia), il Vicario e don Stefanino: ho l’impressione che le cose siano abbastanza quiete; c’é solo una decisa avversione del Vic. con S. (passerà); il pomeriggio salgo alla Loggia di Pilato dove gli amici di don Brescia “celebrano” il pranzo del 25°: molta allegria fanciullona, buon incontro, vedo e confesso Vanda; ci confessiamo tutti in casa, la sera vedo il documentario di don Giacomo.

 

 

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10 Novembre

Alle 8 celebro; vedo i seminaristi; alle 10 vado a S. Antonio per il 25° di don Paolo e parlo al Vangelo; c’é una larga partecipazione femminile, anche se spicca il gruppo dei giovani i quali cantano le parti variabili della Messa e le giovani le parti fisse: il popolo silet!

            Pranzo, riposo; alle 13,30 partenza; all’uscita dalla città sono salutato festosamente dai seminaristi. Viaggio veloce e liscio (ascolto la prima parte della partita URSS-Italia e noto il forte rientro di napoletani sulla strada del sole); arrivo alle 19,15; dopo cena vedo Tonia e Adriana.

 

 

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11 Novembre

S. Martino non si smentisce: splende il sole. Nell’atrio Mons. Camara (Recife)  mi informa che stamattina ci sarà atmosfera tesa: Ottaviani, (Cardinale Alfredo Ottaviani presidente "De Doctrina Fidei et morum)

 e Ruffini sarebbero stati dal S. Padre per esigere da Frings ((Frings Joseph, Koln- membro del Consiglio di Presidenza)

una dichiarazione di scusa per le affermazioni di venerdì (ogni affermazione é presa come offesa personale); anche il suo cardinale esorta a pregare perché lo Spirito Santo si faccia sentire oppure si interrompa il concilio: finora non si sarebbe ancora fatto sentire.

Moderatore: Card Lercaro (Cardinale Giacomo Lercaro ,A.R. Bologna - membro della Comm. "De sacra liturgia"): saranno distribuite le medaglie commemorative della 2° Sessione e le emendazioni sullo schema

 

 

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e lo schema sulle “comunicazioni”; sarà esaurito con sole due votazioni giovedì prossimo

-- Spellman (Card. Spellman Francis AR New York- membro del Consiglio di Presidenza e della Com.ne per il coordinamento del lavoro del Concilio): é preoccupato delle notizie che si diffondono sulla collegialità che fanno male; solo il Papa é essenziale per la chiesa!...

-- Confalonieri (Cardinale Carlo Confalonieri membro del segretariato "De concilii negotiis extra ordinem" e membro della com.ne per il "coordinamento del lavoro del Concilio"): non si rimedia al bene delle diocesi con Ausiliari o Coadiutori o Amm. Apostolici; il concilio faciliterebbe il compito della S. Sede se decernesse circa la “rinunzia”; pronuncia parole sensate sulle voci, dulciores e meno,nella riforma della curia (molto bene)

-- Cento (Card.Ferdinando Cento -penitenziere maggiore- membro della C. "De fidelium apostolatu: de scriptis prelo edendis et spectaculis moderandis"): come si fa a provvedere alla sostentazione dei “rinuncianti”? Costituire un fondo (sarebbe un segno di collegialità episcopale)

 

 

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--Doepfner ( Card.Doepfner Julius AR Munchen und Freising -membro del Segretariato "De concilii negotiis extra ordinem ): parla degli Ausiliari poi entra chiaramente nella chiarificazione sul senso della votazione dei “punti”: addirittura si pensa che lo S.S. sia assente; il testo é stato desunto dallo schema; non sono definitivi, ma non si può neppure negare che siano indicativi; se non si può chiarire ciò che é oscuro, non oscuriamo ciò che é chiaro! Che non si facciano vescovi titolari senza vera necessità, non solo nelle congregazioni, ma anche nelle diocesi dove si può rimediare con maggiori facoltà ai Residenziali (cresime, per es.)

-- Monreale: rinunzia: é favorevole (potrebbe riguardare i nuovi eletti! Ilarità!)

 

 

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-- Gonzi ( Michele AR Malta): contro la rinunzia imposta (non si può dimostrare teologicamente!)

-- Portogallo: piuttosto romantico (idem)

-- India missionario: contrario anche alla rinuncia volontaria! si scalda eccessivamente (e se una congregazione romana non oserebbe proporre la rinunzia il Papa perché la vuole proporre al Vescovo) molta ilarità

--Antonio? Spagna: é contrario ai vescovi coadiutori (ex experientia personali) perché non risolvono le situazioni; é favorevole alla rinunzia

--Polonia: salus animorum suprema lex: osservazioni particolari: che il metropolita proponga la rinunzia ex obligatione coscientiae quando permanenter uno diventi invalido

--Johannes (Germania) per questa questione ci vuole onestà e carità

 

 

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--Spagnolo: privare il capitolo della facoltà di eleggere il vicario capitolare; che il vicario generale governi la sede vacante; che si diano più vicari generali perché il vescovo possa dedicarsi alla azione pastorale

--Abate di Beuron: (Benedictus Reetz ): affermare il primato della inamovibilità, ammettere le eccezioni; se si deve, per gravi ragioni, trasferire un residenziale non lo si nomini titolare di una sede inesistente; ritenga il titolo reale e al successore o coadiutore il titolo “storico”.

-- Caion Francia: abolire i titoli storici: sono una fictio insostenibile

-- Pellegrino de la Pesenta! é preoccupato per la sorte di quelli che dovrebbero rinunziare

 

 

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-- Carlo de Savoia (S. Paolo): afferma sempre che ciò che voleva dire l’hanno detto gli altri e che parla “brevissime” e poi non la finisce più e si fa riprendere (francescano!)

-- Subiaco: il coadiutore abbia tutte le facoltà e l’Adiutor solo il titolo e sia consultato in rebus maximi momenti; risolverebbe anche la questione della rinuncia; fundatur in suppositione magnae virtutis

--Romanus?: che il candidato all’ufficio di ausiliare sia persona gradita all’ausiliato, che se lo possa scegliere l’interessato; specificare exprimendae facultates in litteris nominationis ; vicario generale, vicari capitolari

 

 

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Celebro alle 12,30

            Dopo il riposo viene D. del seminario di Rivoli a interessarmi a un istituto superiore di Pastorale; ho l’impressione che si sia a buon punto e che si tratti di una cosa seria. Deo Gratias!

            Poi mi applico a studiare la lezione per sabato

            Alle 17 vengono Tonina, Brigida e un altro giovane di Polignano, non che Adriana con la sua mamma e idem Tonia

            Alla sera vado in casa “Cavatorta” per una conversazione famigliare: dico cose semplici ma rimangono sconcertati.