88 8 Novembre Scendo con la mia macchina e arrivo con un lieve ritardo S. Messa celebrata da un africano Moderatore: card. Agagianian (Card.Agagianian
Gregorio Pietro -Presid. Commissione “De Missionibus”) Il segretario comunica la morte di Mons. Tonna ( Edoardo VT Mileto -Italia); che é presente Mons. Carinci (
Alfonso, AT Seleucia di Isauria -Italia) (applausi) che ricambia gli auguri di ieri; auspicando per noi
vita lunga vel etiam longiorem; che domenica il Papa prende possesso di
S.Giovanni; che sarà distribuito il fascicolo del cap. IV de
oecumenismo; la presidenza raccomanda che non si facciano capannelli,
specie in fondo, perché con le loro chiacchiere impediscono che, chi ne
ha voglia, possa seguire la discussione
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89 --Card. Camara
(De Barros Camara Jaime, CP Rio de Janeiro): emendazioni a nome della conferenza brasiliana --Frings (
Frings Joseph, Koln- membro del Consiglio di Presidenza): adereo menti eorum che chiedono il coll. episcoporum; la
votazione sui “punti” é per lo meno indicativa e le commissioni
sono degli strumenti del concilio, non degli organismi autonomi; le
facoltà (solito); che il S. Ufficio non possa pronunciare sentenze
senza prima ascoltare l’interessato; rapporti tra Vescovi e curia: che
ci siano meno vescovi in curia (il vescovato est munus non honor) che si
ammettano dei laici al posto dei preti --Lercaro
(Cardinale Giacomo Lercaro ,A.R. Bologna - membro della Comm. "De
sacra liturgia"): credo che molti potrebbero tranquillizzarsi!
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90 Ottaviani
(Cardinale Alfredo Ottaviani presidente "De Doctrina Fidei et morum): = protesta altissima
contro ciò che é stato detto contro il S. Ufficio = non solo non si
possono fare delle deduzioni dai “punti” perché non sono stati
sottoposti all’esame della commissione teologica; si stupisce che si
affermi la successione del collegio ep. del Col. Apostolorum --Card. Browne:
(domenicano)(Michele Browne vicepresidente della commissione "De
doctrina fidei et morum): un appello a stare attenti con questo collegio: caveamus -- Orientale: contro i “due diritti” -- Granada -- De Castro: si fa richiamare perché tratta della collegialità
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91 --
: (Missionario) ritiene legittime le distinzioni dei “punti”
sia perché sono la indicazione dell’orientamento dell’ 80% dei
Padri, sia perché lo stesso senso si raccoglie dai discorsi del S.
Padre. Se tutti i vescovi del mondo fanno fatica a difendersi dalla
pressione di certi organismi, quanto magis i pochi vescovi che
potrebbero essere cooptati; non c’é mai stato un tempo in cui i
vescovi siano così uniti alla S. Sede, perché tutti questi clamori. --Austria Graz: principium subsidialitatis: lo illustra a lungo e
dettagliatamente -- Martinez (peritissimi periti!)
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92 Pranzo a mezzogiorno e alle 13,20 parto
per Monopoli; viaggio veloce e tranquillo; arrivo alle 20,15; Deo
gratias. 9 Novembre
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93 10 Novembre Alle 8 celebro; vedo i seminaristi;
alle 10 vado a S. Antonio per il 25° di don Paolo e parlo al Vangelo;
c’é una larga partecipazione femminile, anche se spicca il gruppo dei
giovani i quali cantano le parti variabili della Messa e le giovani le
parti fisse: il popolo silet!
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94 11 Novembre S. Martino non si smentisce: splende il
sole. Nell’atrio Mons. Camara (Recife)
mi informa che stamattina ci sarà atmosfera tesa: Ottaviani,
(Cardinale Alfredo Ottaviani presidente "De Doctrina Fidei et morum) e
Ruffini sarebbero stati dal S. Padre per esigere da Frings
((Frings Joseph, Koln- membro del Consiglio di Presidenza) una
dichiarazione di scusa per le affermazioni di venerdì (ogni
affermazione é presa come offesa personale); anche il suo cardinale
esorta a pregare perché lo Spirito Santo si faccia sentire oppure si
interrompa il concilio: finora non si sarebbe ancora fatto sentire.
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95 e lo schema sulle “comunicazioni”;
sarà esaurito con sole due votazioni giovedì prossimo -- Spellman (Card.
Spellman Francis AR New York- membro del Consiglio di Presidenza e della
Com.ne per il coordinamento del lavoro del Concilio): é preoccupato delle notizie che si
diffondono sulla collegialità che fanno male; solo il Papa é
essenziale per la chiesa!... -- Confalonieri (Cardinale
Carlo Confalonieri membro del segretariato "De concilii negotiis
extra ordinem" e membro della com.ne per il "coordinamento del
lavoro del Concilio"): non si rimedia al bene delle diocesi
con Ausiliari o Coadiutori o Amm. Apostolici; il concilio faciliterebbe
il compito della S. Sede se decernesse circa la “rinunzia”;
pronuncia parole sensate sulle voci, dulciores e meno,nella riforma
della curia (molto bene) -- Cento (Card.Ferdinando
Cento -penitenziere maggiore- membro della C. "De fidelium
apostolatu: de scriptis prelo edendis et spectaculis moderandis"): come si fa a provvedere alla
sostentazione dei “rinuncianti”? Costituire un fondo (sarebbe un
segno di collegialità episcopale)
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96 --Doepfner
( Card.Doepfner Julius AR Munchen und Freising -membro del Segretariato
"De concilii negotiis extra ordinem ): parla degli Ausiliari poi entra
chiaramente nella chiarificazione sul senso della votazione dei
“punti”: addirittura si pensa che lo S.S. sia assente; il testo é
stato desunto dallo schema; non sono definitivi, ma non si può neppure
negare che siano indicativi; se non si può chiarire ciò che é oscuro,
non oscuriamo ciò che é chiaro! Che non si facciano vescovi titolari
senza vera necessità, non solo nelle congregazioni, ma anche nelle
diocesi dove si può rimediare con maggiori facoltà ai Residenziali
(cresime, per es.)
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97 -- Gonzi (
Michele AR Malta): contro la rinunzia imposta (non si può
dimostrare teologicamente!) -- Portogallo: piuttosto romantico
(idem) -- India missionario: contrario anche
alla rinuncia volontaria! si scalda eccessivamente (e se una
congregazione romana non oserebbe proporre la rinunzia il Papa perché
la vuole proporre al Vescovo) molta ilarità --Antonio? Spagna: é contrario ai
vescovi coadiutori (ex experientia personali) perché non risolvono le
situazioni; é favorevole alla rinunzia --Polonia: salus animorum suprema lex:
osservazioni particolari: che il metropolita proponga la rinunzia ex
obligatione coscientiae quando permanenter uno diventi invalido
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98 --Spagnolo: privare il capitolo della
facoltà di eleggere il vicario capitolare; che il vicario generale
governi la sede vacante; che si diano più vicari generali perché il
vescovo possa dedicarsi alla azione pastorale --Abate di Beuron:
(Benedictus Reetz ): affermare il primato della
inamovibilità, ammettere le eccezioni; se si deve, per gravi ragioni,
trasferire un residenziale non lo si nomini titolare di una sede
inesistente; ritenga il titolo reale e al successore o coadiutore il
titolo “storico”. -- Caion Francia: abolire i titoli
storici: sono una fictio insostenibile
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99 -- Carlo de Savoia (S. Paolo): afferma
sempre che ciò che voleva dire l’hanno detto gli altri e che parla
“brevissime” e poi non la finisce più e si fa riprendere
(francescano!) -- Subiaco: il coadiutore abbia tutte
le facoltà e l’Adiutor solo il titolo e sia consultato in rebus
maximi momenti; risolverebbe anche la questione della rinuncia; fundatur
in suppositione magnae virtutis
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100 Celebro alle 12,30
Dopo il riposo viene D. del seminario di Rivoli a interessarmi a
un istituto superiore di Pastorale; ho l’impressione che si sia a buon
punto e che si tratti di una cosa seria. Deo Gratias!
Poi mi applico a studiare la lezione per sabato
Alle 17 vengono Tonina, Brigida e un altro giovane di Polignano,
non che Adriana con la sua mamma e idem Tonia
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