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Nov. Merc.
Cielo coperto S. Messa in rito etiopico. Intronizzazione del S. Vangelo, con canto etiopico accompagnato dal tam-tam, tra la sorpresa, la meraviglia e la benevolenza dei Padri. Presidente: Card Topauni il quale a principio della discussione fa una precisazione sul fine dello schema: che non é una costituzione de ecclesia sed via ad unionem --Card. Spellman (Card. Spellman Francis AR New York-) : chi é separato dalla S. Sede é privato di molti beni; la Chiesa cerca di attirare a se i separati; valgono soprattuttoi mezzi soprannaturali; attenti dal falso irenismo --Card. Ottaviani: (Cardinale Alfredo Ottaviani presidente "De Doctrina Fidei et morum): che si trovi il mododi unire gli schemi che riguardano la stessa materia; gli pare ridicolo incominciare |
la discussione sul "De Ecclesia", data la brevità del tempo; propone che si discuta "de B. Maria V."; ciò gli era stato confermato domenica dal Segretario di Stato; darebbe luogo ad uno spettacolo di concordia: siamo concordi con i separati; non lo dobbiamo essere noi quando tratteremo della nostra Madre e così termineremo la sessione il giorno della Immacolata parlando della Madonna; termina con una fervoroso a perorazione mariana (applausi) Deo gratias! (emotivo) --Patriarca: (onorabili osservatori): valde placet; é una istruzione sulla via e prepara l'unione; mette al primo posto i mezzi soprannaturali, inculca i mezzi teologici, liturgici, canonici e disciplinari; che si componga una preghiera conciliare pro unione; esorta anche i separati a pregare con noi |
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: la prima condizione per arrivare all'unione é necessario
togliere tutti gli impedimenti umani; per es. gli
ortodossi non sunt "coetus" sed "ecclesiae"; la Chiesa orientale, fu sempre indipendente disciplinarmente; non c'é nulla che costituisca un pericolo per la fede e i costumi; fa una lunga esposizione dello stato delle Chiese Orientali in genere: stato di inferiorità che rispecchia lo stato in cui si troverebbero gli ortodossi (es. Cardinali prima dei Patriarchi) Acta Ap. V. Latini? -religioso Valencia: dice delle cose serie ma non si può seguire: oratorie loquitur; la Chiesa deve rinnovarsi per attirare i separati - - : fa rilievi formali di posa importanza --Libanese: dice delle cose pertinenti e con competenza, con |
cognizione diretta; trova lo schema equivoco;
le chiese orientali non sono il patrimonio di nessuno: nec oriens nec
occidens, sed unus est Christus: gli uni hanno bisogno degli altri;
innovazione liturgica, ritorno alla Scrittura e ai Padri, doctrina de
collegialitate episcoporum com Petro et sub Petro;
diffusio humilitatis et charitatis (secondo l'esempio del S.
Padre); includerlo nel "De Ecclesia"
-- : la Chiesa romana pare troppo soddisfatta della sua unità e fa sentire poco la responsabilità delle separazioni; cita due casi recenti di "abuso di autorità" di Roma che si riflettono in senso negativo sui separati --Dominicus?: chiede un unico schema; curioso: declama gesticolando e recitando a memoria; é seguito con "curiosità" e termina fra risa di compiacimento |
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: fa delle riflessioni sulla natura della Chiesa di ordine
teologico comuni
--...(Trani): unione degli schemi; de unione ecclesiarum invece di unitate ecclesiae; prolisso come gli altri; si lamenta che per la "pastoralitate" si dimentichi la teologia speculativa; esprime delle riserve su alcune affermazioni; "congregatio fidelium" non "societas electorum"; non est honorificum il riferimento alle responsabilità storiche -- orientale (egiziano): se capisco, é di estrema destra: mette in rilievo gli errori che ci sono in certe chiese separate -- : 35, che si tolgano certe espressioni che potrebbero nuocere ai vescovi dei paesi comunisti; ----: suggerisce di aggiungere qualche cosa su |
l'umiltà e l'abnegazione che deve trasparire nello schema; veritas non nostri est sed nos veritatis munus: non gloriarci del possesso della verità; sbaglia chi disprezza la Chiesa (santa, immacolata) come sbaglia chi non vuole riconoscere i peccati delle membra; non ci sarà unione se non ci sarà umiltà sincera; dobbiamo confiteri coram Deo et hominibus della nostra (odierna) ignoranza, colpe, responsabilità; abnegatio requiritur ut unitatis amore rinunciamo ad alcuni privilegi umani che impediscono l'unione; salvo jure veritatis, dobbiamo essere disposti a fare qualunque rinunzia; in spiritu humilitatis et in animo contrito dobbiamo essere grati a Dio che ci custodisce nella verità (applausi) |
= Serpeggiano notizie piuttosto allarmanti sulla salute del S. Padre. Si fanno subito i pronostici: "Il Signore governa la sua Chiesa (scontenti del Concilio e del suo andamento). "Non si può più pensare a una soluzione provvisoria" "Sarà la volta di un papa straniero? (io) "Se fosse eletto M. sarebbe un disastro" "Il più equilibrato sarebbe S. ma... "Agagianian (tra gli stranieri) sarebbe l'ideale"
-- Orientale: (parla francese) importanza dello schema; mi pare che faccia rilevare che i riti degli ortodossi sono "ortodossi" quindi non conviene sollevare riserve; lamenta la latinizzazione dell'oriente
--inglese: (ultimo) (buono) mi pare che faccia dei rilievi psicologici; incomincerebbe dal n.10; rifarsi ai testi dei Padri orientali; forse ignoriamo che il mondo ha bisogno di pane spirituale e materiale: dobbiamo essere più sensibili -- Segretario: la novena della Immacolata; il Papa prega per i vescovi e il gregge a loro affidato Pomeriggio: piovoso: visita al centro Int. Mondo Migliore: incontro cordiale con Padre Lombardi; visita alla mostra; ci intrattiene sull'urgenza di una Chiesa che non si limiti a insegnare e a dare direttive, ma che si impegni a "convertirsi" |
29 Nov. Giovedì
della Congregazione; scendo e mi incontro con Mons.Civardi e posso chiarire le cose: lui considera la lettera come una semplice informazione e mi consiglia di trasmettere una risposta scritta e di incontrarmi con il cardinale. Passo al Concilio, vedo Mons. Bovone, parliamo della pratica di Pezze, poi scendiamo da P. Maggicoselli (?)
a cui faccio vedere le lettere di Sale. |