30 Ottobre Cielo coperto. Celebra la S. Messa il Vescovo di Oslo, Presidente...

-- Card. Inglese ( William Godfrey - Westminster): chiede che la Oratio communis sia breve (ubi commode fieri possit); che ci sia il posto per la preghiera personale; contro la comunione sub 2.a specie; ci vede anche delle difficoltà dottrinali! e igieniche.

-- Card. Gracias ( Valerian A.R. di Bombay): se non si sa ciò che la Congregazione ha stabilito circa il I.o Capitolo non si può esprimere un giudizio sui capitoli seguenti, in modo che si svolga con logicità la discussione. Chiede che i Vescovi dell'India pensino se non sia il caso di pensare a portarsi sul posto della propria responsabilità.= Parole gravi = Scongiura l'Assemblea  perché preghi per l'India: si tratta di vita o di morte.

--Card. Monreal (Josè Bueno y Monreal A.R. Siviglia): chiede che si determini l'ora della celebrazione e della S. Comunione, e fa una discreta storia delle vicende della medesima dal Tridentino ad oggi. Che si possa celebrare e comunicare in tutte le ore.

--Alfrink (Cardinale Alfrink Bernardo Giovanni A.R. Utrecht - membro del Consiglio di presidenza del Concilio)  : la Comunione nelle 2 specie considerata dal punto di vista scritturistico. Si tratta di una Messa sacrificale. Il sacramento é incompleto se solo il sacerdote comunica sub 2.a specie. Si desidera che questa completezza si realizzi più spesso nella Chiesa; che si determini dalla S. Sede una determinata disciplina sull'argomento.

--Ottaviani: (Cardinale Alfredo Ottaviani presidente "De Doctrina Fidei et morum): ritiene rivoluzionario l'art. 37; art. 42 si meraviglia che appaia nello schema, che la Commissione Centrale, a maggioranza é stato respinto (per pruritus innovationis); argumentum biblicum nimium probat;

ritorna ancora sull'Art. 24 e sostiene che non vale il riferimento a Pio XII nell'uso della lingua latina; la concelebrazione c'é una certa teatralità e anche il pericolo di errori come quello di credere che vi sia una efficacia più grande; la Messa concelebrata priva i fedeli della possibilità di ascoltare più Messe; é richiamato dal Presidente perché sono trascorsi 15 minuti (l'assemblea applaude).

 --Bea: (Cardinale Agostino Bea presidente del segretariato "Ad unitatem christianorum fovendam"): osserva circa la riga 2 pag. 175 paschale convivium meglio sacrificio; fa altre osservazioni formali; praescribatur homilia; circa il novus ordo é per una revisione al fine di semplificarlo, togliere i duplicati, e renderlo più chiaro; non si può fare riferimento alle Conferenze Episcopali finché non sono definite;

la comunione sub 2.a specie la ritiene una questione disciplinare, che si può concedere per gravi ragioni (Tridentino); il Conc. di Costanza ha condannato un errore non la com. s. 2.a sp.

--Card.Browne: (domenicano) ( Michele Browne vicepresidente della commissione "De doctrina fidei et morum): precisazioni formali sull'Introduzione (sacramento-sacrificio; memoriale mortis D.ni et non triumphus); la partecipazione liturgica alla S. Messa est laudandus sed non est unicus modus.

 -Florit: (Cardinale Ermenegildo A.R.Firenze-membro della commissione "De doctrina fidei et morum"): concorda con Bea (Card. Agostino Bea Presidente Segretariato "Ad unitatem christianorum fovendam") e Browne   ( Card.Michele Browne, vice-presidente C. "De doctrina fidei et morum") che si debba richiamare la dottrina del Tridentino nella Introduzione; che l'Omelia sia precettiva; la Com. sub 2.a specie si riservi alla concelebrazione; é per la separazione del precetto per la liturgia verbi et Eucharistiae.

--Cina: ( Melandro Frederik A.R. Anking -Cina): loda l'art. 37; non si capisce; fa passare le orazioni del canone e vi aggiunge delle espressioni più universalistiche; S. Giuseppe; che tutti possano celebrare nel triduo della Sett. Santa.

Alvim Pereira (Lourenço Marquez Monzambico): 38 lo loda; 42 concedenda nelle ordinazioni (solo Presbiteri); 44 é per la Missa in Coena Domini; amplifica il b); che si possa celebrare in tutte le ore.

-------   (Stanislaus Lokuang E.R. Tainan -Formosa -membro della commissione "De missionibus"): simplicitatis et gravitatis rationes si tengano presenti nell' estensione dei libri liturgici;

-- Austriaco (Rusch Paolus E.T. Maloe di Isauria -Imsbruck) fa osservare che le Messe dialogate hanno molto migliorato la partecipazione (anche eucaristica) dei fedeli, con evidenti frutti di vita cristiana, ergo...) loda il 38;

--Anglia ( Dawer George E.R. Leeds -Inghilterra- membro della C. "De episcopis et diocesiorum regimine"): al n. 37 vorrebbe che si facessero delle determinazioni: che si estenda solo alla Messa dei catecumeni; che restringa il rito romano ai popoli di civiltà occidentale

--         14 (Trindade Salgueiro Manuel A.R. Evora -Portogallo- membro della commissione "De disciplina cleri et populi christiani"): propone come introduzione "O s. Convivium; l'omilia sia precettiva; non si capisce, mi pare che ripeta

-- Iugoslavia: (Zazinovic Carmelo E.T. Libesso -Iugoslavia - KRK- ): 38 placet; si tratta solo delle messe festive o anche feriali; che il disposto valga almeno per tutto il tempo d'Avvento, Quaresima, Mese di Maggio; 40 idem circa l'oratio communis; 42 sole ordinazioni;

--India (Arattukulam Michael E.R. Alleppey -India): ripete nell'introduzione

Ibernia (Dublino): ( Mc Quaid John Charles Primate di Dublino- Irlanda): ripete e sostiene che la comunione 2°specie anche se si determina presenza di pericoli per la fede;

i vescovi irlandesi sono contrari anche alla concelebrazione;

-- Karachi (India): (Fernandez Angelo A.T. Patrasso coad Karachi): l'omelia ne omittatur.

--USA: rinunzia

--Uganda (nero): ( Ddungu Hadrianus E.R. Masaka -Uganda): che lo spazio di una ora post pastum sia esteso anche ai sacerdoti, quando binano o trinano (qualunque momento perché il caffè é poco più che l'acqua (ilarità)

--Germania: abate e a nome di diversi abati: (Kleiner Sichardo superiore generale dell'Ordine dei Cistercensi): la concelebrazione sia permessa nelle abbazie per le messe conventuali; già gli ordinati in minoribus et maioribus esplicano la loro parte nella Messa privata (ordo monasticus): ciò dovrebbe valere anche per i presbiteri; che il Concilio non chiuda la porta a quelle riforme che anche se non

sono da tutti ugualmente sentite, sono utili per la Chiesa almeno in casi particolari (ecumenismo)

--Argentina: (Sansierra Ildefonso E.R. Oreo - Joan de Cuyo-) : dopo che Pio X ha reso più facile alimentarsi di G.C. é necessario che si faciliti il nutrirsi della Parola di Dio;

--                     (Stein Bernhard E.T. Dagno -Treviri): 37 S. Giuseppe; via il vangelo di san Giovanni; che il sacerdote che spiega il Vangelo non lo debba leggere nella Messa; che si possa celebrare a tutte le ore; ammette la comunione s. 2 sp. almeno il Giovedì Santo; loda la concelebrazione, la stende al Concilio regionale ed ecumenico (esprime il voto che avvenisse una volta col Papa)

            Pomeriggio: spedisco buste con nuovi francobolli; vedo i Di Raimondo; scendo un momento da DD.

 

31 Ottobre Giornata buona. S. Messa celebrata dall'Arcivescovo di Ottawa in rito domenicano

 Attenzione: Non so se arriverà il mio turno di intervenire; se dovessi parlare la p.volta sarebbe bene preparare una precisazione in questo senso: Il C.V. II° fa suo tutto l'insegnamento di tutti i Concili e non é necessario che lo ripeta; però esistono delle verità che possono essere messe in maggior luce; tra queste le relazioni del mistero della Risurrezione con la S. Messa.

-- Lercaro: Cardinale Giacomo Lercaro ,A.R. Bologna - membro della Comm. "De sacra liturgia": 41 che l'oratio communis si faccia dopo l'omelia; cita Giustino e si trova in tutte le lingue antiche; sia in forma litanica; l'ordinario vi possa aggiungere ciò che riguarda una necessità particolare. La liturgia Verbi et eucharistica formano un tutto unico; quindi che si insista sull'obbligo di assistere a tutta la Messa (43)

--  Koenig Franziskus (CP. Wien): 37: é necessaria una maggiore chiarezza: prefazi festivi in senso paschalis; 45: ne claudatur ostium

--Cambiaghi: ( Cambiaghi Placido Maria E.R. Crema): 37 prefazio per il Corpus Domini; 43 omelia de praecepto, in doctrina bene fundata; 42 nelle ordinazioni; 44 libenter admitto:

che si abbrevi la cerimonia della consacrazione degli Olii; che si estenda anche per i sacerdoti "degentes"

(sottolineatura a lato)

--           (Jop Franciszek V.T. Daulia- Polonia- membro  della com.ne " De sacra liturgia"): 39 semper non sufficit: "commendatur"; 42 esclude anche gli Ordinati

-- Iglesias: (Iglesias Navarri Ramon E.R. Urgel -Spagna): 42 non trova ragioni sufficienti se non per i Presbiteri: il Salvatore ha comunicato solo gli apostoli...; 44 non ci sono ragioni per permetterlo

--Egiziano?: (Nuer Jean E.T. Fatano -Egitto): che si possa usare promiscuamente il pane azzimo o fermentato

--                     (Jubany Arnau Narciso E.T. Ortosia di Fenicia - membro Com.ne" De episcopis et diocesiorum regimina" - Ausiliare di Barcellona) : 42 e 44: 42 non la concede in genere, la concederebbe in certe circostanze, per la "perfezione del sacramento" in Missa sumpto; ordinazioni, professioni religiose (cita in favore S. Tommaso); 44 la ammette solo per circostanze nelle quali si dimostri il senso di unità alla Messa vespertina non per la cons. degli Olii.

(Przylenk Giovanni Battista E.R. Januaria- Brasile): 42 che si permetta e non si comandi e ostium aperiatur e porta molte ragioni pro 1.e comunioni , nozze,...

--Devoto: ( Devoto Alberto E.R. Goya -Argentina): 37 che si evidenzino le parti e le cerimonie a cui può partecipare il popolo; che si abolisca l'elemosina della Messa; che non si celebri solo per devozione personale.

-- Giappone: (Satoschi Nagae Laurentius E.R. Urawa - Giappone): 41 chiede che si tolga il "nonnullis" perché  non si costringano i non occidentali a cantare Gloria e Credo in Latino; che si estenda il volgare anche al Pater noster, che i giapponesi non riescono neppure a pronunciare.

-- (Hallian Paul E.R. Atlanta- USA- memebro della com.ne "De sacra liturgia"): non si capisce; pare che porti delle buone ragioni per la chiarezza e intelligibilità della liturgia (difende l'uso della lingua volgare).

-- Paderborn - Germania : 42, che si faccia in condizioni determinate: consacrazione episcopale sacerdotale, professione religiosa, sposi, battezzati adulti e recepti; non adest periculum fidei

--         (Da Cunha Marelium Luis ER Caxias do Maranhao-Brasile): 42, non per i laici, 43?

--                     (Weber Charles AR Strasburgo): 42 ripete: é favorevole (estesa anche all'abate, professione religiosa, sposi) 

----(Elchinger Arthur Ausiliare di Strasburgo): 44, la Messa celebrata da 10 sacerdoti vale come da 1 (respingo tutto quello che sa di arcaico e di formalismo per i nostri giovani; la cui fede deve ergere nutrita de verbo incarnato) 37: che si pubblichi la dichiarazione della commissione preparatoria, che proponeva una evoluzione e non una rivoluzione; i giovani non si convincono con gli argomenti che pongono sullo stesso piano ciò che deve conservarsi perché essenziale e ciò che deve conservarsi per ragioni... archeologica? Deum vivum

La calligrafia che si unisce a quella del vescovo in questo diario è di Monsignor:Aldo Delmonte- amico di Tortona- e in seguito vescovo di Novara

   in sp.. et veritate volunt laudare. Munus ecclesiae est V. Incarnati misterio testimonium prehibere. I giovani cercano delle comunità, la liturgia deve compaginare vere autentiche comunità (applausi); che la Liturgia esprima la Chiesa madre non la Chiesa chiusa.

--Libano (Khoory Joseph ER Tyr dei Maroniti -Libano): dice che c'é una contraddizione tra il Cap I° et Cap. II° perché ?        prima la concelebrazione sul II° 44 la restringe (C'é ambiguità di termini; fa rilevare che nel rito antiocheno per concelebrare non ci vuole il permesso del vescovo ma essere ammessi e c'é un solo altare; si sono moltiplicati gli altari perché la Messa é diventata da azione comunitaria azione privata; eam permittere et commendare. Parla bene

(comma A) B) dice che c'é contraddizione tra il principio e le applicazioni. La Messa é sacramentum non tantum corporis sed etiam "presbiterii" non sunt moltiplicanda altaria, sed concelebratio sufficit)

Brasile? Orientale: 42 così fa Gesù Cristo; la com sub 2 specie é evangelica, genuina, ecc.; i timori di concedere sono dei "complessi", paura di assomigliarci ai separati; non esagerare le difficoltà; si vada per gradi: non claudatur ostium

( Neofito Edelby, titolare Aus. Antiochia- ottimo intervento- non bisogna limitare quello che Cristo ha voluto; sed Christus explicit dicit...Ergo - sotto una sola specie è una praxis exceptionalis non traditionalis - il provvedimento delle chiese occidentali é puramente disciplinare, de "complessi"... "mutatis adiunctis mutans disciplinam" - incoluma prorsus fides chatolica") (Mi pare una nota di DD)

--Aramburu (Juan Carlos AR Tucuman -Argentina): che il digiuno si riduca a 2 ore, per il Venerdì Santo una sola ora; homilia non omittatur; 42, "non allargare troppo, via "laicis"

-- Cina  ( Pao Zin Tou ? -Formosa): ha la impressione che si tenti di introdurre troppo innovazioni; la parte prima del canone é troppo lunga, la parte seguente é troppo breve; il Gloria dopo la comunione

--Carolus  (Himmer Charles Marie ET Tournai  - Belgio): 39 v. il monito tridentino circa l'omelia; l'omelia non é una parentesi; l'oratio communis deve essere restaurata non per amore di liturgismo ma perché é richiesta dai vescovi:

= ridurre il digiuno a un'ora: date le attuali consuetudini di vita gli operai difficilmente possono comunicare =

--                     (Van Cauwelaert Jean ER Inongo - Congo): non capisce perché si voglia togliere dalla Introduzione "paschale sacramentum"; 42 é un modo di fare capire "practice" il senso di unità; i vescovi africani chiedono che la facultas celebrandi sia rimessa ai vescovi; che certe innovazioni siano proposte da un numero così di vescovi e di tali vescovi si può tenere come una indicazione dello S. Santo (con molta veemenza); si appella al contatto dei vescovi colle popolazioni; vi si sente un riferimento velato a Parente (Pietro Parente AT Tolemaide di Tebaide membro della com." De doctrina fidei et morum)

-- Un orientale ( Zohrabian Cirillo Giovanni ET Acilisene- Italia): propone che si tolga l'ultimo vangelo, oppure che si ponga la benedizione dopo la lettura.

--                     (Boillon Pierre ET Maina -Francia): la comunione per modum viatici sub specie vini.(sottolineato a lato con aggiunta di punto interrogativo)

 --De Vito ( De Vito Albert Conrad ER Lucknow - India) non gli piace la concelebrazione della Messa Chrismatis, perché sembra che con-consacrino gli olii (!!!); l'ammetterebbe in Missa Coenae; che si possa celebrare ad ogni ora; che i fedeli possano comunicare tutte le volte che ascoltano tutta la Messa; che possano comunicare da soli nelle missioni (punto interogativo)

-- (Melas Giuseppe ER Nuoro): 42 e 44, é contro il primo per i laici; si aliter impossibile erit celebratio; 39 quam saepius            commendatur dominici o semper habenda est. E' più necessario udire la Parola di Dio che la Messa (in diebus festivis semper in ferialibus valde commendatur)

            Alle 14 partenza per Monopoli con Mons. Brustia (Brustia Francesco ER Andria); arrivo alle 20,45.