27 Ottobre  Giornata splendida.

Presiede il Card.. Ruffini  (Ernesto AR Palermo -Consig.di Presidenza del Con.).

Il Segretario annuncia il nome di quelli che interverranno nella discussione (una certa ilarità nella assemblea).

 --Arcivescovo di Valencia  chiede che lo schema sia esaminato da una ristretta cerchia di teologi... e continua a proporre emendamenti formali. Finalmente! Chiede che si metta in luce la natura sacramentale della partecipazione dei fedeli all'azione liturgica

--Ordinario Militare del Brasile: ripete che le facoltà si attribuiscano solo alle Conf. Nazionali.

--D' Souza  dubita che vi possono essere sufficienti periti per le modifiche in terra di Missione; i migliori periti sono i Vescovi Missionari

--Spagnolo: richiede espressioni

più precise e un riferimento deciso alla Mediator Dei; é preoccupato della pietà privata e si lascia prendere dalla ... facondia! (sospiro di sollievo quando la smette).

-Marty 1.o manca un riferimento allo Spirito Santo; 2.o spirito missionario come fine della comunità liturgica; 3.o in tutte le regioni (non solo missionarie) la liturgia deve alimentare lo spirito missionario.

 -Armeno ( Zohrabian Cirillo  Giovanni  E.T. Acilisene ): fa la storia del rito armeno e chiede che si possano fare delle innovazioni.

--Sup. Generale O.P. (Aniceto Fernandez maestro generale dell'Ordine dei frati predicatori): si può concedere l'uso dosato della lingua volgare; ma i Sacerdoti debbono conoscere il latino.

 -Francese (Henri Jenny E T. Licaonia Ausiliare di   Cambrai membro della commissione "De sacra liturgia"): propone delle emendazioni interessanti che riflettono la corrente francese. Non possumus liturgiam renovare si S. Scripturam non agnoscimus!!!

L'istruzione catechistica deve essere ispirata dalla liturgia, fondata sulla Scrittura, e ordinata alla liturgia.

--Brasile (Rolim de Moura Zacarias E.R. Cajazeiras): chiede le definizioni dogmatiche e dire... che é giovane!

 --Brasile: ripete! reazionario!

 --Argentina (Giorge Kemerer E.R. Posadas): parla a nome di parecchi Vescovi che approvano lo schema; che la liturgia della Parola pure sia restaurata; ripete circa il 24.

 --Argentina (Alberto Devoto E.R. Goya): chiede il conferimento collettivo di certi sacramenti (Battesimo, Cresima, matrimonio); la soppressione delle tariffe.

 --Giappone ( Kobayashi Peter Aricata   E.R. Sendai): sostiene l'uso della lingua volgare per il Giappone che appartiene a una civiltà che non ha nulla a che fare con l'Occidente.

 --Madagascar (Thiandoum Hyacinthe A.R.- Dakar - Senegal): idem come sopra.

 -Spagna ( Pildain y Zapiain Antonio E.R. Isole Canarie ): art. 31: acceptio personarum (con molta foga

l'assemblea approva, si diverte).

 Il Presidente lo richiama perché concluda il bel discorso! ilarità!

--Italia (Melas Giuseppe E.R. Nuoro- Sardegna): e dai col latino! é una vergogna.

--India (De Vito  Albert E.R.   - Luchnow): latino!

 -Germania (Joseph. Schoiswohl E.R. Seckau -Austria): andate a vedere la domenica ciò che accade alle Messe.

--Cinese (Charles Weber E.R. Ichow - Cina): per dare modo agli uomini insidiati da materialismo e dall'ateismo di resistere nella carità é indispensabile la partecipazione intelligente alla liturgia. Stanno formandosi le nuove nazioni, si faranno con la Chiesa o senza la Chiesa; la Chiesa si deve inserire spoglia di elementi estranei (occidentali). Che non si perda tempo!

--Brasile (Carlo Saboia Bandeira de Mello Vescovo di Palmas): dopo la lingua verrà il mutamento delle cerimonie... (poveri noi!)  é per il ... rosario durante la Messa; le Conferenze Nazionali non abbiano autorità sui Vescovi.

--Australia (Thomas William Muldoon Aus. di Sydney): propone che si passi ai voti.

 --Carraro ( Giuseppe A.R. Verona): si notano due sentenze una é per la salute delle anime; l'altra per la fedeltà al dogma e al diritto. Che si definisca il fine del culto; il culto esterno e interno; la relazione tra la liturgia e la vita cristiana. Ciò metterebbe le premesse per un equilibrio nelle correnti.

--Carlo Ferrero di Cavallerleone ( A.T. Trebisonda) domanda che nell'Ordo della Settimana Santa l'abbreviazione del Passio!!!

--------... pare che faccia delle osservazioni formali

12,15 (gli scolari incominciano a rifare le cartelle)

 Pomeriggio adunanza plenaria della C.E.I.

 Incontro al 180 con D. D. e A.

28 Ottobre   Domenica

Al mattino prego, scrivo alcune lettere e cartoline, scendo a spedirle e mi fermo in Piazza per l'Angelus del S.Padre: molta folla, molta commozione, belle pacifiche parole del Santo Padre: é il quarto anniversario della sua elezione e la festa di Cristo Re.

Pomeriggio, prego, leggo, verso sera viene Don Aldo Delmonte e continuiamo il nostro studio (viene Brunetti padre e madre), riporto don Aldo al 180.

  29 Ottobre  Stenta a spuntare il sole

Presiede il Cardinale di Buenos Aires

Il segretario dà lettura del messaggio al Santo Padre in occasione del quarto anniversario dell'elezione e delle nomine di nove membri per ogni commissione conciliare

9,55 Incomincia la discussione

-- Santin: (Antonio Santin E.R. Trieste) che le optationes si facciano solo presso i popoli in formazione, altrove basta il decoro e la semplicità nei riti ben eseguiti; la lingua per il popolo cristiano é la pietà del sacerdote che celebra

--Battaglia: (Giuseppe Battaglia E.R. Faenza): é meravigliato che non si faccia il nome di Maria; che le conferenze agiscano di comune accordo tra loro (di diverse nazioni); amore del latino, cita Pio XI (riso di protesta)

- cinese: ( Melandro Frederik A.R. Anking -Cina): mettere in evidenza che la partecipazione più attuosa é la S.Comunione.

Iugoslavia (Franjo Franic E.R. Spilt Makarska): tenere conto che nel rito romano c'é anche la lingua slava (Cirillo e Metodio)

--Nicodemo ( Enrico Nicodemo A.R. Bari ,membro della commissione "De disciplina cleri et populi christiani"): fine della liturgia come della creazione e della redenzione é latreutico, il fine della salvezza é subordinato al primo. Se qualche cosa può sembrare utile alle anime, ma può essere dannoso per la fede, si proceda con cautela. Che i fedeli siano sotto il magistero dei fedeli (?). Nelle opinioni riferirci al magistero pontificio.

Germania (orientale) (O. Spulbek - Meissen, Membro della Commissione de Sacra Liturgia): L'ateismo militante fa propaganda con tutti i mezzi e sostituisce i riti cristiani con cerimonie solenni e optime optatae ; dunque che anche le nostre liturgie siano intelligibili: levitas...

--Paraguay: ( Benitez Avalos Felipe E.T. Chersoneso di Europa Ausiliare Assuncion): certi riti erano segni intelligibili in altri tempi, non oggi; che i riti siano significativi per gli uomini di oggi.

--Garcia (Spagna) ( Quale  dei vescovi spagnoli: n.853,  854, 855, 856, 857, 858 ? ): rileva alcuni punti dottrinali anche se é del parere che la Costituzione sulla liturgia debba piuttosto supporli che affermarli; praesens (Christus) est "divinis modis" etc.

--Egitto (Scandar Alexander E.R.Assiut): Nei riti orientali vi sono le lingue antiche, ma i libri liturgici sono stampati in due colonne con le due lingue (antica e araba) cosicché molte parti sono lette in arabo

--Brasile ( Ferraz Salomao E.T.) che si introduca con maggiore larghezza sulla liturgia. Ripete! e dice troppo (é di origine Presbiteriana, é stato consacrato senza il mandato della S. Sede, é sotto la sorveglianza della Arc. di S. Paolo!)

--Spagna ( Barrachina Estevan Pablo E.R. Oriuhela Alicante): lex orandi est lex credendi: bisogna affermare le verità dogmatiche per dare sostanza alla liturgia. Ripete sull'art 24: latino per

 il clero, volgare per i fedeli: il clero coltivi di più il latino.

--Simons ( India) (Simons Francis E.R. Indore ): dice che il latino anche presso i latini perde quota, perché sia nella corrispondenza con la S.Sede, sia negli incontri internazionali, sia nello scrivere anche opere teologiche, sia nel leggere Bibbia e Padri, preferiscono e usano le lingue volgari. Non si deve insistere a imporre questo peso ai non occidentali.

--Siria (Kardela Jules Georges A.T.Seleucia Pieria - Libano): é per la lingua vernacula. Questo passaggio da una lingua ad un'altra é già avvenuto nella storia. I nostri preti hanno preferito sacrificare il tesoro della lingua che quello della intelligibilità. Il latino rimanga la lingua per la cultura ecclesiastica; il volgare sia la lingua della liturgia dove il fedele deve intendere a

a rispondere (dialogare) col sacerdote.

--D'Agostino (Biagio E.R. Vallo di Lucania): ripete! Facondo come sempre.

-- Italia (Carmelitano) (Tarcisio Benedetti E.R. Lodi): lamenta che la festa del Carmelo é stata tolta dal calendario e per l'inserimento del nome di Giuseppe nel Canone: e questo per ragioni pastorali; dato che la devozione alla M. del Carmelo e di S.Giuseppe é popolare

--Peruzzo (Giovanni Battista E.R. Agrigento): per giudicare di un movimento guardare le origini. Cita i nomi dei movimenti anti-liturgici in campo culturale (rinascimento, Erasmo, Protestanti)! I fautori del movimento liturgico: S. Carlo, Claret, S. Alfonso hanno... sostenuto dal latino. Sostiene che a ogni concessione dell'uso della lingua volgare avviene che la separazione del latino porta alla separazione dalla fede! (protesta dell'assemblea).

La riverenza che i Padri devono avere per il Pontefice deve esprimersi anche con il rispetto per il latino che i Pontefici hanno sempre inculcato.

Discussione sul Capo II

 -- Spellman: ( Francis Cardinale- A.R. New York- membro del Consiglio di Presidenza del Concilio e della "Commissione tecnico-organizzativa" del Concilio): Non si capisce: pare che stia precisando alcuni particolari dello schema: l'ordo missae, le letture, la comunione sub 2 specie.

-- Ruffini  Ernesto AR Palermo -Consig.di Presidenza del Con.): osservazioni formali: non si può restituire nulla al sacrificio della Messa - cita      la condanna di Lutero (Costanza) e il Tridentino per la Comm. sub 2 specie. Tutt'al più la concederebbe per le ordinazioni. E' contrario alla concelebrazione; piuttosto i Sacerdoti che non possono celebrare facciano la Comunione cum humilitate et pietate.

-Lieger: ( Cardinale Paul Emile A.R. Montreal -membro della commissione "De doctrina fidei et morum") : E' per la concelebrazione ma per ragioni positive: pietà, carità e edificazione. La estenderebbe anche ai sacerdoti che celebrano non in utilitate populi. 12,15 explicit.

  Pomeriggio: ricevo Angelina; viene D. D. col quale stendiamo l'intervento sul Capo 2.o dello schema della Liturgia.