opuscolo offerto per il suo 80° compleanno
La dignità della donna
– Fasano 1990 –
Riferiamoci al mistero che vi ho illustrato fin da principio: il Figlio è Dio perché si apre al Padre, lo accoglie e a Lui si dona: ed è talmente donato al Padre da essere una cosa sola con Lui: «Io e il Padre siamo una cosa sola»! Non una Persona sola! Un Dio solo! La donna è sposa perché, come nel mistero trinitario, è accoglienza e dono. È accoglienza spontanea del marito e dei figli. La sposa che attende lo sposo quando torna, per esempio, dal lavoro e lo accoglie serena e coi sogni più normali dell’affetto!
La sposa, di sua natura, non è egoista; e l’espressione più grande del suo amore è il dono di tutta se stessa per lo sposo e di conseguenza per il figlio.
Approfondiamo il concetto.
Ai nostri tempi, più che in altri, i gravi disordini che perturbano l’umanità derivano dall’egoismo, mentre tutti abbiamo bisogno di essere amati. “Amatevi come io vi ho amato”: che è il comandamento per tutti, diventa specifico degli sposi ed è caratteristico della sposa.
Insisto: per fare contente le persone abbiamo preso l’abitudine di fare regali, di dare tante cose ai grandi e ai piccoli. Le cose non hanno un’anima, le cose non hanno il sapore dell’umano.
Noi che siamo nati dall’amore del padre e della madre abbiamo l’esigenza di vivere in questo amore.
Se l’amore dello sposo e della sposa non nasce da quello di Dio, dalla grazia, la forza proveniente dal Sacramento del Matrimonio, legato al mistero della Croce, decade. Senza Dio si rischia di amare in un modo disordinato, fatto tutto di sensi che diventano insaziabili e stucchevoli, fino ad arrivare alla infedeltà.
Ora la fedeltà è una prerogativa dell’amore di Dio! (Sal 144, 13).
Gli sposi vivono veramente di amore?
L’amore che ha la sua sorgente nell’amore di Dio trinitario?
Abbiamo parlato della donna sposa che dona se stessa nel mistero della Croce.
Certo, oggi avere un figlio o un figlio in più costa sacrificio.
Il Figlio di Dio che dice: «Amatevi come io ho amato», poi sale a Gerusalemme, muore in croce e risorge.
Gesù crocifisso diventa il modello e la sorgente dell’amore che ci fa capaci di superare qualunque sacrificio, meglio, ci rende capaci di trasformare in amore anche la croce perché nasca una vita nuova: risurrezione.
Avere un figlio è gioia, al di là di ogni altra gioia.
«Ogni bambino che nasce è segno che Dio non è ancora stanco dell’uomo». Lo dice Tagore, profeta non cristiano!
Questa forza deriva dal sacramento del matrimonio.
ST 396 Donna 90 – 04