Gozzolina di Castiglione delle Stiviere 17 maggio 1970 ore 17 cresima
Giugno 1992: Trullo di Laureto
Carissimi, ci incontriamo di nuovo in questa grande solennità di Pentecoste perché i vostri bambini e le vostre bambine, a mano a mano che crescono, vogliono ricevere lo Spirito Santo. Che cosa avviene in questi vostri figlioli che ricevono lo Spirito Santo e, che cosa è avvenuto in noi che siamo già cresimati e quindi abbiamo già ricevuto lo Spirito Santo?
Avete ascoltato il racconto degli Atti degli Apostoli. Gesù è ormai ritornato in cielo, ma prima ancora di affrontare la sua passione e di andare verso la morte per amore nostro, prima di dimostrare la sua potenza risorgendo da morte, aveva promesso agli Apostoli che avrebbe dato a loro lo Spirito Santo.
Quando Gesù diceva questa cosa, gli Apostoli capivano poco. Quando poi sono avvenuti i grandi fatti della morte di Gesù e della sua risurrezione, gli Apostoli erano timorosi e facevano fatica a credere. Quando invece la promessa di Gesù si compie e gli Apostoli ricevono lo Spirito Santo, diventano intelligenti, capiscono tutte le cose che aveva loro insegnato Gesù, hanno il coraggio di affrontare quelli che lo avevano crocifisso, di predicare il Vangelo e di annunciare la salvezza, che si era compiuta.
Che cosa era accaduto in loro? Era accaduto questo fatto narrato dagli atti degli Apostoli e che forma l’oggetto della celebrazione odierna della festa di Pentecoste.
Lo Spirito di Dio, la Terza Persona della Santissima Trinità era disceso su di loro rendendoli capaci di capire le cose che aveva insegnato a loro nostro Signore Gesù Cristo. Con la discesa dello Spirito Santo, gli Apostoli diventano coraggiosi, capaci di annunziare, capaci di predicare agli altri il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo.
Gesù, però, non ha promesso lo Spirito Santo soltanto agli Apostoli. Gesù, da parte del Padre che sta nei cieli, il giorno di Pentecoste, non ha mandato lo Spirito Santo soltanto sugli Apostoli. Anche quelli che ascoltavano la predicazione degli Apostoli hanno ricevuto lo Spirito Santo e hanno incominciato a lodare Dio per tutto quello che aveva fatto per loro.
Che cosa significa tutto questo?
Che cosa significa ricevere lo Spirito Santo?
Che cosa significa in particolare essere cresimati: esserlo già o diventarlo?
Significa che lo Spirito Santo compie in noi, tutto ciò che ha compiuto Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, per la nostra salvezza.
Lo Spirito Santo viene a compiere in noi la remissione dei peccati. Ci libera dal peccato perché Gesù è venuto per liberarci dal peccato.
Ma Gesù é venuto anche con la potenza della sua risurrezione a portarci la vita nuova: “Sono venuto perché gli uomini abbiano la vita e l’abbiano più abbondante”. Di quale vita si tratta? Si tratta della vita nuova di figli di Dio.
I cristiani, i battezzati, coloro che ricevono la cresima, sono i figli di Dio, non sono più semplicemente i figli del loro papà e della loro mamma, perché da Gesù, per l’azione dello Spirito Santo, ricevono la nuova vita, che noi chiamiamo Grazia di Dio.
La Grazia di Dio non é l’anima bella.
La Grazia di Dio non purifica semplicemente la nostra coscienza.
La Grazia di Dio fa di noi delle persone nuove.
La Grazia di Dio dà a noi la prerogativa nuova, la qualità nuova di figli del Padre che sta nei cieli.
Miei cari, se vogliamo veramente essere cristiani dobbiamo realizzare, giorno per giorno, questa nostra dignità di figli di Dio.
Questa nostra qualità di figli di Dio deve diventare una realtà che influisce su tutto il nostro comportamento, sulle azioni, le parole, i pensieri, i sentimenti.
I nostri pensieri devono diventare i pensieri di coloro che sanno di essere i figli di Dio.
I nostri sentimenti devono essere i sentimenti di quelli che sanno di essere i figli di Dio.
I nostri desideri devono essere i desideri di coloro che sanno che in cielo hanno un Padre.
Il nostro modo di comportarci, tutte le nostre azioni, la nostra condotta deve essere degna del Padre che sta nei cieli.
Noi, come figli d Dio, dobbiamo far fare bella figura al Signore, dobbiamo dimostrare di essere della sua famiglia, di essere i suoi figli.
Com’è possibile questo? Se questo fosse possibile con i nostri sforzi, con i nostri propositi… ma quante volte ciimpegniamo a divenire migliori… L’apostolo san Paolo scrivendo ai Corinzi afferma: Nessuno può pronunciare il nome di Gesù senza la grazia, senza la forza che viene dallo Spirito Santo. Per questo scopo noi siamo battezzati dall’acqua e dallo Spirito Santo. A questo fine siamo confermati, resi forti, nella cresima dal dono dello Spirito Santo!
I vostri bambini e le vostre bambine, che hanno studiato bene il catechismo, affermano che la cresima ci fa perfetti cristiani, e che essere perfetti cristiani significa essere coraggiosi come sono coraggiosi i soldati. Speriamo che non sia necessario essere coraggiosi in quel senso. Mi impressiona, stando qui all’altare, vedere di fronte alla chiesa quella lapide dove è scritto – e lo leggo da qui-: “Gozzolina ai suoi caduti” e poi la lunga fila di nomi. Penso che un piccolo paese ha dato il contributo di tante vite per la guerra. Che cosa impressionante è mai questa!
Noi parliamo di soldati di Gesù Cristo non per la guerra. Che il Signore ce la tenga sempre lontano! Si usa quest’espressione nel catechismo per dire che i perfetti cristiani devono essere della gente forte. < Voi siete ancora bambine e bambini abbastanza piccoli e dovrete, giorno per giorno, diventare sempre più forti. Ma la forza dove la troverete? La forza vi viene dallo Spirito Santo che vi è dato.
Lo Spirito Santo che viene oggi nei vostri cuori è per voi come un amico, sta con voi come la persona più cara per darvi sempre il coraggio, il vigore, la forza per essere quello che dovete essere: figli di Dio, cristiani veri.
Miei cari, mi rivolgo a queste vostre bambine e a questi vostri bambini che ricevono la cresima, ma debbo rivolgermi particolarmente a tutti voi, padrini e madrine, genitori, parenti, amici, e presenti. Vogliamo essere cristiani sul serio? Guardate che, non bastano le nostre forze.
Ci vuole la forza che il Padre, nel nome di nostro Signore Gesù Cristo, ci manda, ed é lo Spirito di Dio. E’ Dio stesso con noi, che ci dà questa possibilità. Mi rivolgo alle persone adulte. Pensate allo Spirito Santo? Pregate sovente lo Spirito Santo?
Noi cristiani preghiamo i santi e facciamo bene, ma chi ha fatto i santi? Chi ha reso santi questi uomini e queste donne che la nostra fede crede in cielo? I santi sono santi perché portavano lo Spirito Santo nel loro cuore come lo portiamo noi, perché erano battezzati e cresimati come noi e avevano una grande devozione alla Madonna come noi, ma soprattutto amavano lo Spirito Santo e si lasciavano ispirare e guidare dallo Spirito Santo.
Vorrei lasciarvi un ricordo di questo incontro, di questa domenica di Pentecoste celebrata insieme: diventate devoti dello Spirito Santo.
Pensate che portate lo Spirito Santo nel vostro cuore.
Pensate che lo Spirito Santo, é il fondamento della vostra vita cristiana.
Pensate che lo Spirito Santo é con voi e vi fa capire le cose di Dio.
Pensate che lo Spirito Santo é colui che ci dà la forza per vivere da figli di Dio.
Pensate a queste cose e, tutti insieme, preghiamo lo Spirito Santo durante tutta la Messa e in particolare mentre il vescovo
amministra la cresima a questi vostri figlioli. Preghiamolo non soltanto per loro. Preghiamolo per noi stessi e facciamo questo proposito: devo tenere in mente che per essere veramente cristiano devo pregare sovente lo Spirito Santo, perché io possa corrispondere alla mia vocazione di figlio del Padre che sta nei cieli.
OM 310 Gozzolina 70 – Gozzolina di Castiglione delle Stiviere,
17- 5 -70, ore 17 cresima.