Nel breve spazio di tempo abbiamo percorso una lunga storia, dalla creazione del mondo alla vocazione di Abramo, alla promesse del profeta , alla esortazione dell’apostolo e poi il vangelo.
Il Vangelo é la testimonianza di Matteo su quello che avvenne dopo che Gesù é stato certamente morto in croce, deposto nel sepolcro. Ma le donne, che vanno al mattino di quello che noi chiameremmo lunedì, non trovano il corpo del Signore. Trovano invece gli Angeli che dicono: non temete voi, perché gli altri hanno da tremare . Tremarono i crocifissori, tremò la plebaglia, tremarono gli accusatori. Ma voi non temete. So che cercate il Cristo. E’ risorto. Vi precederà in Galilea.
O miei cari, io ritengo, nel nome della Chiesa, di dire a voi la parola rassicurante:non temete voi, voi che cercate il Cristo, che siete venuti in Chiesa, che avete assistito alla celebrazione della grande vigilia, che avete desiderio di incontrarlo Gesù , nella realtà dei suoi sacramenti, in particolare del Battesimo, del Battesimo di due vostri piccoli fratelli, nel nostro Battesimo e nel sacramento dell’Eucarestia.
So che cercate il Signore. Rendiamo a noi stessi questa testimonianza. Rassicuriamo la nostra coscienza, il nostro cuore, il nostro spirito: siamo di quelli che cercano Gesù .E, quando lo si cerca sinceramente, umilmente, distaccati, per quanto ci é possibile, dal nostro orgoglio, Gesù si fa riconoscere. A ciascuno di noia dice: ”Maria” o un atro nome, il nostro nome, perché Gesù che noi cerchiamo, viene a noi personalmente, si dirige alla nostra persona. Quante volte, la Chiesa ci ricorda, che l’amore di Dio é un amore personale che parte da una persona ed arriva ad una persona, a ciascheduna delle
nostre persone. Per cui possiamo dire: il Signore ama me e ha dato tutto se stesso per me. Capite, miei cari, avere una persona, e una persona divina, che mi ama e dona tutto se stessa per me, per togliermi dal peccato, per distruggere il mio orgoglio, per strappare il mio egoismo, per riempire il mio cuore di amore, di tanto amore per tutti e quindi di riempire il mio cuore i gioia, di pace, di tanta pace, di tanta gioia.
Una riflessione che viene spontanea. Povero mondo che cerca delle gioie effimere e cammina ad occhi chiusi verso un baratro immane. E poi non c’é pace, non c’é serenità, e poi assolutamente non c’é gioia. Il mondo non conosce la gioia. Cristo é la nostra gioia perché é la certezza che noi siamo ben voluti dal Padre, é la certezza che lui ci ama e ha dato se stesso per noi, é la certezza che nasce dalla testimonianza dello Spirito da cui siamo rinati e che testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio.
Miei cari, fra pochi istanti, questi nostri piccoli fratelli saranno rigenerati dall’acqua e dallo Spirito Santo . Saranno rigenerati dall’acqua nel nome del Padre, del figlio dello Spirito Santo e diventeranno , da figli di loro papa e della loro mamma, anche figli di Dio e il papà e la mamma non debbono temere . Dio non sottrae i figli ai propri genitori. Dio vuole, dei figli del padre e della madre fare dei figli suoi, per esaltarli, per rassicurarli, per dare loro una grande vita:la vita di figli di Dio.
Ora, noi tutti siamo battezzati nel nome del Padre e del figlio e dello Spirito Santo . E del Padre siamo figli e del Figlio siamo fratelli e dello Spirito Santo siamo tempio, dimora.
Ecco le novità, le belle novità che la Chiesa proclama , in vista della nostra salvezza e della nostra pace. Pace per tutto il mondo.