Venerdì Santo
Ciascheduno nell’intimo della propria coscienza ascolti questa voce: “ecco come io ti amo”.
Umanamente quanto é impari il ministero del Vescovo in questo momento, cioè, lo stare tra questi segni della passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo e la vostra attenzione!
Gesù é morto.
Gesù é veramente morto.
Ne abbiamo fatto memoria ascoltando il racconto della passione e morte come ci viene narrata dall’evangelista Giovanni.
E allora avviamoci per accogliere Gesù che é morto per noi. Non é un morto che appartiene al passato, é un morto che appartiene a questo momento, a questo istante.
I sentimenti, lo slancio che lo hanno portato a morire sulla croce é attuale, vivo, si rivolge a ciascheduno di noi.
A ciascheduno di noi Gesù dice: ecco come io ti ho amato;
Miei cari, c’é al mondo, c’é nella storia, uno che ci possa dire una parola come questa?
con la sincerità, con la bontà con cui ce la dice Gesù?
Ciascheduno di noi entri nell’intimo della propria coscienza e ascolti questa voce “ecco come io ti amo”, “ecco come io ti amo”.
Ci ama e ci comprende.
Ci ama e ci perdona.
Ci ama e ci attende.
Ci ama e vuole darci l’abbraccio della sua pace, della sua riconciliazione.
Diamola questa risposta a Gesù in questi giorni, stasera, domani; domenica.
Facciamo Pasqua.
Facciamo pace con Nostro Signore Gesù Cristo.
Vedete che la pace nel mondo va sempre più lontana,
vedete che gli uomini con tutto il loro progresso non sono capaci e non lo possono essere capaci di portarci la pace:
la pace nel cuore,
la pace nello spirito,
la pace nell’intimo della nostra coscienza.
Soltanto Gesù il Figlio di Dio, il Redentore dell’uomo
ci capisce,
ci comprende.
Capisce il nostro smarrimento,
capisce la nostra solitudine,
capisce la nostra desolazione,
capisce la nostra angoscia,
capisce i nostri dubbi.
Capisce perché ha vissuto tutto nella sua passione e morte.
ha vissuto la passione e la morte di tutta l’umanità, Nostro Signore Gesù Cristo
Gesù ha diritto di attendersi una risposta perché é il nostro creatore.
Ci siamo perché c’é Lui.
Viviamo perché é vivo Lui.
La nostra vita ha senso perché Lui ha dato senso alla vita con la sua morte e con la sua resurrezione.
Ha diritto di avere la nostra risposta perché é morto per noi,
ci ha pagato a grande prezzo:“nessuno ha un amore più grande di colui il quale dia la vita per il suo amico.
Ecco, stasera ciascuno di noi si senta l’amico per il quale Gesù é morto e decida in cuor suo quello che deve fare per essere in pace con Dio, per essere in pace con i fratelli per essere in pace e con se stesso per portare la pace intorno a se.
L’invito non é mio: é del cuore di Gesù, è del costato di Nostro Signore Gesù Cristo.
O voi tutti che siete in chiesa questa sera,
o voi tutti che mi ascoltate anche dalle nostre case per mezzo della radio , aprite il cuore all’invito di Gesù e di Gesù crocifisso.
Così sia.
CT 6B Venerdì pag. PAGE