Miei cari, siamo qui per realizzare la parola sel Signore:.la parola antica e la parola nuova.
Questo giorno sarà per voi come un memoriale e lo celebrerete tutti gli anni. Fate questo in memoria di me.
Fratelli, siamo nel cuore, possiamo dire, della nostra celebrazione.
La luce nuova risplende nella nostra chiesa.
Una luce nuova deve risplendere nel nostro spirito.
La storia della salvezza ci é stata narrata qui nella chiesa,
la storia della salvezza deve realizzarsi in quella Chiesa vivente che sono i nostri cuori.
L’annuncio che Cristo é risuscitato dai morti é stato proclamato, e noi lo abbiamo accolto con il nostro alleluia. Ma la risurrezione di Gesù deve essere operante per tutti noi, e ce lo ricorda Paolo. Dobbiamo sapere che nel Battesimo siamo sepolti con Cristo per risorgere con lui a vita nuova.
Dinnanzi a noi ci sta una pila d’acqua che attende di essere benedetta, consacrata per diventare una fonte di acqua viva.
In mezzo a noi ci sta un piccolo bambino che riceverà il Battesimo e si compirà il grande evento. Sarà immerso nel mistero della morte di nostro Signore Gesù Cristo e sarà travolto dal mistero della sua risurrezione.
Quest’acqua sarà cosparsa su tutti noi, per un richiamo sensibile al nostro Battesimo che é avvenuto i primi giorni della nostra esistenza, ma che non é un fatto passato. E’ un fatto attuale.
Noi siamo le creature per cui si é compiuta tutta la storia della salvezza.Noi siamo i destinatari del frutto del mistero della passione e morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.
Noi siamo stati dotati del dono della grazia del Battesimo.
La morte di Gesù Cristo é ancora operante in noi, per distruggere il peccato e la risurrezione di Gesù é operante in noi, per affermare la vita nuova.
Siamo in queste disposizioni miei cari?
di lasciare che il Battesimo sia operante in noi?
Solo così ha senso la veglia Pasquale;
solo così ha senso la celebrazione della Pasqua;
solo così ha senso il passaggio dalla morte alla vita.
Quante volte in questo tempo vi é stato richiamato, ci viene richiamato questo concetto del passaggio dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia. Ma non deve essere soltanto un concetto.
E’ una realtà, cioè, Cristo vivo in mezzo a noi nella potenza dei suoi sacramenti, il Battesimo, la penitenza, l’eucaristia, opera tutto questo: ci toglie il peccato e ci dona la grazia che ci fa figli di Dio.
Pensiamo: ci toglie il peccato.
Siamo convinti di avere il peccato dentro di noi?
Siamo convinti di essere figli del peccato?
Siamo convinti che abbandonati a noi stessi noi ritorneremmo a tutti i peccati?
Siamo convinti della responsabilità per i peccati che ci sono nel mondo?
Sentiamo il bisogno di essere liberati dal peccato?
Sentiamo allora il bisogno di far rivivere la grazia del Battesimo in noi con il pentimento, con lo spirito di contrizione e con il sacramento della riconciliazione?
Sentiamo il bisogno di vivere una vita più piena, una vita di grazia, una vita di rapporti veri, una vita di rapporti solidali con il nostro Dio, il nostro creatore , il nostro salvatore e con i nostri fratelli?
Questa grazia la attingiamo ai santi sacramenti e alla preghiera,
la attingiamo alla azione liturgica in cui siamo coinvolti in queste celebrazioni, la attingiamo particolarmente alla eucaristia,il pane della vita?
Io sono la risurrezione e la vita dice Gesù, ripetutamente, prima di promettere questo grande sacramento del suo corpo e del suo sangue di cui tutti avrebbero dovuto mangiare per vivere.
Egli é in mezzo a noi per essere questa forza nuova che viene incontro alla nostra debolezza, che viene incontro alla nostra miseria,
che viene incontro alla nostra malizia e ai nostri limiti per liberarci e vivificarci.
Accostiamoci a Gesù in un modo nuovo, in un modo più autentico,
in un modo più vero, con un a mente più sicura.
Tutto ci fa credere, ai nostri giorni, che il Signore é vivo nella sua Chiesa che il Signore é vivo in mezzo a noi che egli vuole fare portenti di grazia e di salvezza per ciascuno di noi e per il mondo intero.
Accogliamo questa grazia della Pasqua disponendoci alla celebrazione del Battesimo, e prima di tutto alla consacrazione del fonte battesimale, e poi alla celebrazione eucaristica.
sia lodato Gesù Cristo