Cassetta n.22 A Samaritana – 1990
Voce di don Salvatore
Matrice di Fasano
Le letture della liturgia daranno la data (Mosè) (lettura Cristo é morto per noi mentre eravamo ancora peccatori)
Lode a te o Cristo re di eterna gloria
Demmo dell’acqua viva perché non abbia più sete
Vangelo proclamato da don Salvatore -secondo Giovanni- Pozzo di Giacobbe -Samaritana-adoreranno in Spirito e verità-
Sia lodato Gesù Cristo
Carissimi tutti, con la grazia del Signore, cercheremo insieme di comprendere, in qualche modo, la Parola che é stata proclamata.
Si parla di una roccia dalla quale sgorga l’acqua.
Paolo dice che lo Spirito Santo é diffuso nei nostri cuori per lo Spirito che ci é stato dato.
Lo Spirito, che noi cerchiamo di scoprire e di conoscere, era fin da principio, aleggiava sulle acque mentre il Padre creava l’universo. Noi per il Battesimo siamo rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo. Oggi i biblisti sono d’accordo che quando Gesù dall’altro della croce “spira” manda sulla terra il suo Spirito e lo Spirito del Padre.
Ma ciò che é più sorprendente, di tutti i brani che abbiamo ascoltato, é quello della samaritana. Io non ne faccio un commento. Ma l’atteggiamento per Gesù, per quei tempi…un uomo, che é il Figlio di Dio, che dà credito a una donna e dice a lei ciò che non aveva ancora detto ai discepoli, e a lei si rivela come Cristo, come Messia, mentre agli Apostoli, ripetutamente, aveva imposto il silenzio sul fatto che egli era il Messia.
Se noi consideriamo il costume dei suoi tempi, un uomo che sta con una donna era inconcepibile. Gli Apostoli che in quel momento, per fortuna, erano andati a fare le spese, non lo hanno visto, altrimenti non solo si sarebbero meravigliati, ma si sarebbero addirittura scandalizzati. Però, se noi consideriamo bene le cose, si può dire che per lunghi secoli, nonostante la predicazione del Vangelo, non é mai stato detto, se non a principio, che la donna é uguale all’uomo, che l’umanità, che la persona umana é tanto l’uomo come la donna.
Per usare una Parola assai corrente: quanto mascolismo c’é stato, per tanti secoli, nella chiesa che ha tenuto in disparte la donna, che non ha dato credito alla donna. Oggi, per fortuna, le cose sono molto cambiate. Però se voi fato caso, anche nella celebrazione della Messa, ci si rivolge ai fratelli almeno tre volte. Non ci si rivolge mai alle sorelle. Perché questo fatto? E’ il residuo di una mentalità molto antica che é prima di Cristo. Eppure, se noi avessimo letto bene il suo insegnamento, questo l’avremmo compreso. Addirittura c’é voluto un intervento del nostro papa Giovanni Paolo II per mettere in evidenza, davanti a tutti, la dignità della donna.
Ora, sono due i fatti che noi dobbiamo tenere di conto in questa preparazione alla santa Pasqua. Lo Spirito Santo e la dignità della donna. Lo Spirito Santo, che é l’amore di Dio e porta il Figlio di Dio a morire per noi ,e meritaci, e donarci lo Spirito suo e lo Spirito del Padre. Questo Spirito, noi lo possediamo già per la misericordia del Signore. Allora custodiamolo. Noi siamo tempio, siamo la casa di questo Spirito. E poi, illuminati e per la forza di questo Spirito, teniamo nella dovuta considerazione la donna.
Il documento del Papa che si riferisce proprio al gesto creativo di Dio Padre, fa intendere che se la donna in famiglia, nella società intera, anche nella chiesa, potesse esercitare il suo ruolo materno e sponsale, il mondo sarebbe certamente più umano.
La tecnica, posta nelle mani degli uomini, che ormai fa prodigi e serve unicamente per il progresso e sempre più maggior benessere, non é che sia un male, ma é una forte tentazione. E Gesù dice, non potete servire Dio e mammona. Oggi, per troppa gente, per troppa gente che sta bene, si vive per il possesso, si vive per il potere e questo non é che sia umano. E’ un altro Dio che prende tutta la vita. Quindi, noi uomini, ci dobbiamo guardare da questa sete di benessere e di potere. Dobbiamo, invece, essere animati dallo Spirito di cui Gesù parla alla samaritana ,e avere, non solo un grande rispetto per la donna, ma dobbiamo fare in modo che essa possa compiere i suoi compiti nel mondo, perché il mondo -ripeto,- sia veramente un mondo umano. C’é un modo di dire “sia un mondo veramente nuovo.
Sia lodato Gesù Cristo.