Cristo sposo – Chiesa sposa
Noi con questa celebrazione diamo senso al valore del convegno perchè siamo veramente ispirati alla Parola di Dio che stiamo celebrando. Per una coincidenza che molte volte si verifica nella vita della chiesa, la parola di Dio riecheggia, approfondisce il problema che ci sta a cuore e forma l’oggetto dei vostri lavori.
Abbiamo ascoltato la grande e solennissima visione di Giovanni: una moltitudine grande, una voce che può paragonarsi al fragore di una cascata imponente, grida la gioia perché “ ha preso possesso del suo regno il Signore, il nostro Dio, l’Onnipotente. Rallegriamoci ed esultiamo Ecco, la motivazione del giubilo, della gioia della moltitudine di tutti quelli che sono intorno al trono dell’Agnello! Sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa é pronta le hanno dato una veste di lino puro splendente. Cristo sposo. La chiesa sposa. Miei cari, questo tema non é uno dei temi della Rivelazione, é il cuore, il centro, il fuoco di tutta la Rivelazione cristiana.
Dio entra in comunione di vita con gli uomini attraverso una lunga storia, che ha il suo epilogo nel mistero della Incarnazione, che ha la sua consumazione in cielo quando l’umanità che Cristo assume, – che non é soltanto quella personale, ma la persona di tutti gli uomini – viene stretta in un vincolo di comunione, di amore e di vita piena ed eterna.
Cristo sposo. La chiesa sposa. Tutto, nella chiesa, in qualunque stato di vita o in qualunque vocazione, non soltanto é in questa prospettiva ma: é nel vivo di questo mistero, é nella forza travolgente di questo mistero, é nella grazia di questo mistero, é nella potenza di vita di questo mistero, sia che si realizzi nello spirito sia che si realizzi nella carne.
Senza fare dei dualismi: si realizza nella persona che trova il mezzo, la via di unirsi intimamente a nostro Signore Gesù Cristo, o meglio, di rispondere alla sua vocazione, di lasciarsi prendere pienamente da nostro Signore Gesù Cristo attraverso una unione che, -se quella matrimoniale la esprime in un modo pieno- è realizzata in pienezza assoluta nel dono della vita. Questo, non soltanto perché Gesù Cristo ha donato tutto se stesso per ognuno di noi e per tutti noi insieme, ma anche nel senso che donando se stesso con la sua morte in croce, si é posto nella condizione di comunicare la sua vita ad ognuno di noi. Non dimentichiamo che il momento dell’amore sponsale coincide col momento in cui Cristo realizza il dono di se stesso nella sua morte in croce.
Ecco dove si staglia il mistero della croce! Il dono di se stesso é sempre uno strappo per uscire dall’egoismo – da noi stessi – per essere dell’altro, per fare posto all’altro e questo non può avvenire, nella condizione attuale di peccato, se non attraverso un annientamento, se non attraverso il mistero della croce. una partecipazione alla croce di nostro Signore Gesù Cristo,
Lasciamoci pervadere da questo quadro che ci presenta Giovanni. Lasciamoci soggiogare dalla potenza, dalla forza, dal senso di pienezza di tutto il mistero; lasciamo che penetri tutto il nostro essere, tutta la nostra vita perché diventi la sorgente, la forza, la luce, l’elemento di vita cristiana attraverso il quale possiamo illuminare anche i problemi della vita e avere la forza di accogliere sempre le illuminazioni che vengono con certezza dalla Parola di Dio.
OM 464 convegno 71
Conclusione di un convegno su Cristo Sposo e Chiesa Sposa.